«Puntiamo su tre motori di crescita focalizzati sugli agricoltori: l’agricoltura di precisione, il business mondiale dei ricambi e dell’assistenza e la full-line globale di Fendt».
Così Eric Hansotia, Ceo di Agco, ha rimarcato l’importanza del marchio tedesco per la corporation americana in occasione della presentazione delle novità di Fendt per il 2023 in quel di Wadenbrunn, in Germania (vedi articoli a pag. 18 e 24). «Abbiamo investito qualcosa come 110 milioni di dollari negli ultimi anni nella full line – ha aggiunto Hansotia – e sfrutteremo il potenziale dei mercati globali continuando comunque a investire in innovazione. Per esempio, nei prossimi anni presenteremo ulteriori sviluppi del nostro trattore elettrico (e100 Vario) e stiamo anche testando su alcuni nostri trattori il ricorso all’idrogeno».
Hansotia ha anche ricordato l’ottima performance della corporation nel primo semestre (ricavi di 5.630,9 milioni di dollari nel primo semestre 2022, in crescita del 7,1% rispetto al pari data 2021), cosa che attualmente fa prevedere una chiusura dell’anno con un fatturato a quota 12,5 miliardi di dollari (+37% di crescita sul 2021) e un margine operativo del 9,9% (contro il 9,1% del 2021).
È toccato invece a Christoph Gröblinghoff, vicepresidente e responsabile Fendt per Europa e Medio Oriente, evidenziare le performance del marchio di Marktoberdorf nel 2021. «Abbiamo investito soprattutto nei dipendenti – ha spiegato – che a luglio 2022 erano ben 6.730, ovvero mille in più rispetto al periodo pre-Covid (fine 2019). Nel 2021 abbiamo venduto 19.160 trattori, con la previsione di chiudere il 2022 oltre le 20mila unità e di arrivare a 23-24mila nel 2023. Il mercato europeo dei trattori rimane quello più importante, con un totale di 190mila unità vendute nel 2021, e il nostro obiettivo è di raggiungere una quota di mercato del 15%. Siamo soddisfatti anche della collaborazione con la bavarese Sennebogen per i telescopici, per cui nel 2023 in questo segmento ci aspettiamo una crescita a tre cifre. Nel comparto mietitrebbie abbiamo venduto circa 200 Ideal, in quello delle irroratici abbiamo piazzato 200 macchine (Rogator 600) in Europa, nella fienagione abbiamo l’obiettivo di arrivare a 13mila unità prodotte nello stabilimento di Feucht e a Wölfenbuttel abbiamo realizzato 5.000 rotopresse e oltre 300 carri autocaricanti.
Importanti gli investimenti fatti nel 2022 nei nostri stabilimenti tedeschi: 99 milioni a Marktoberdorf (trattori e trasmissioni), 36 milioni a Hohenmölsen (trince e mietitrebbie), 30 milioni ad Asbach-Bäumenheim (cabine), 13 milioni a Wölfenbuttel (rotopresse e carri autocaricanti) e 8 milioni a Feucht (fienagione), per un totale di 186 milioni di euro. Per quanto riguarda la Ricerca & Sviluppo, nel 2022 abbiamo programmato investimenti per circa 118 milioni, quasi il doppio rispetto al 2016».