Primo semestre in calo del 17% per Cnh

I ricavi si sono fermati a quota 8,54 miliardi di dollari e l'utile netto è sceso del 58,6% a quota 348 milioni di dollari

Numeri poco eclatanti nel bilancio Cnh per la prima metà dell'anno. I ricavi consolidati del secondo trimestre sono stati pari a 4,71 miliardi di dollari (-14% rispetto al pari data 2024), a causa della minore domanda del settore, per un utile netto di 217 milioni di dollari e un utile per azione diluito di 0,17 dollari, rispetto a un utile netto di 404 milioni di dollari e un utile per azione diluito di 0,32 dollari nel secondo trimestre 2024.

I risultati riflettono la continua attuazione di iniziative di riduzione dei costi che hanno parzialmente compensato i venti contrari del mercato.

A livello di semestre, i ricavi si sono fermati a quota 8,54 miliardi di dollari (-17,1% rispetto al primo semestre 2024) e l'utile netto è sceso del 58,6% a quota 348 milioni di dollari.

«Nonostante le difficili condizioni di mercato di questo trimestre – ha commentato il Ceo Gerrit Marx – la resilienza e la dedizione del team Cnh ci hanno permesso di affrontarle in modo efficace e in linea con i nostri obiettivi. Siamo concentrati sulle priorità strategiche illustrate durante il nostro recente Investor Day, per migliorare ulteriormente le nostre operazioni e continuare gli investimenti che ci consentono di offrire prodotti e tecnologie eccezionali per agricoltori e costruttori. Apprezziamo il supporto dei nostri fornitori, mentre navighiamo in acque commerciali incerte, e della nostra rete di concessionari, che si impegna a fornire un servizio clienti senza pari».

Agricoltura

Per quanto riguarda il segmento Agricoltura, in Nord America, i volumi del settore nel secondo trimestre sono diminuiti del 7% su base annua per i trattori sotto i 140 cavalli e del 37% per i trattori sopra i 140 cavalli; le mietitrebbie, invece, sono diminuite del 23%.
In Europa, Medio Oriente e Africa (Emea), la domanda di trattori è calata del 7%, mentre la domanda di mietitrebbie è aumentata dell’8%.
In Sud America, la domanda di trattori è cresciuta del 4%, mentre quella di mietitrebbie è diminuita del 6%.
Nella regione Asia-Pacifico, la domanda di trattori è aumentata del 3%, ma la domanda di mietitrebbie è crollata del 42%.

Le vendite nette del segmento Agricoltura nel trimestre sono diminuite del 17%, a 3,25 miliardi di dollari rispetto allo stesso periodo del 2024, principalmente a causa dei minori volumi di spedizione legati alla ridotta domanda del settore e al "destoccaggio" dei concessionari.

L’EBIT rettificato è sceso a 263 milioni di dollari (502 milioni nel secondo trimestre 2024), trainato dai minori volumi di spedizione, parzialmente compensati da un favorevole effetto prezzo netto e da minori spese di produzione, garanzia e SG&A.

Gli investimenti in Ricerca & Sviluppo hanno rappresentato il 6,0% delle vendite (5,5% nel secondo trimestre 2024).

Il margine EBIT rettificato è stato pari all’8,1% (12,8% nel secondo trimestre 2024).

A livello di semestre, l'Agricoltura ha perso il 20% in termini di ricavi e quasi il 55% in termini di Ebit.

Previsioni 2025

Il Gruppo continua a prevedere che nel 2025 le vendite al dettaglio globali del settore saranno inferiori sia nel mercato delle macchine agricole sia in quello delle macchine per costruzioni rispetto al 2024. Cnh rimane focalizzata sulla riduzione dell’inventario in eccesso nei canali distributivi, principalmente producendo un numero di unità inferiore rispetto al livello della domanda retail, il che comporterà vendite nette 2025 inferiori rispetto al 2024.

I minori livelli di produzione e di vendite incideranno negativamente sui margini dei segmenti. Tuttavia, gli sforzi continui della Società per ridurre i costi operativi mitigheranno parzialmente l’erosione dei margini.

Cnh prosegue inoltre il suo focus sulla riduzione dei costi di prodotto attraverso i principi della lean manufacturing e l’approvvigionamento strategico. La Società sta anche gestendo con attenzione le spese SG&A e quelle per Ricerca & Sviluppo.

Oltre al calo ciclico delle vendite di settore, la Società deve affrontare un contesto globale del commercio in evoluzione. L’incertezza sulla politica commerciale degli Stati Uniti, le reazioni dei partner commerciali e l’impatto sui nostri clienti finali potrebbero influenzare le previsioni per l’anno.

La Società conferma le proprie precedenti previsioni per il 2025:

  • Vendite nette del segmento Agricoltura in calo tra il 12% e il 20% su base annua, incluso un impatto del -1% dai tassi di cambio

  • Margine Ebit rettificato del segmento Agricoltura compreso tra il 7% e il 9%

  • Vendite nette del segmento Costruzioni in calo tra il 4% e il 15% su base annua, incluso un impatto del -1% dai tassi di cambio

  • Margine EBIT rettificato del segmento Costruzioni compreso tra il 2% e il 4%

  • Free cash flow delle Attività Industriali(6) compreso tra 100 e 500 milioni di dollari

  • Utile per azione diluito rettificato (EPS)(6) compreso tra 0,50 e 0,70 dollari

Primo semestre in calo del 17% per Cnh - Ultima modifica: 2025-08-04T15:54:37+02:00 da Redazione Macchine Agricole

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