Fatturato in calo dell'8,7% rispetto ai primi sei mesi del 2023. In flessione anche l'utile netto (-14,5%)
Lo scorso 28 aprile si è chiuso il secondo trimestre finanziario per Deere & Company: dopo i primi sei mesi dell'anno le vendite nette e i ricavi a livello mondiale del brand americano hanno raggiunto i 27,420 miliardi di dollari, in calo dell'8,7% rispetto al pari data 2023. L'utile netto, invece, è stato di 4,121 miliardi di dollari (o 14,74 dollari per azione), rispetto ai 4,819 miliardi di dollari (o 16,18 dollari per azione) del primo semestre 2023.
Nel secondo trimestre le vendite nette e i ricavi a livello mondiale sono diminuiti del 12%, a quota 15,235 miliardi di dollari, mentre l'utile netto si è fermato a 2,370 miliardi di dollari (o 8,53 dollari per azione), rispetto ai 2,860 miliardi di dollari (o 9,65 dollari per azione) del secondo trimestre 2023.
«I risultati del secondo trimestre di John Deere sono stati degni di nota alla luce dei continui cambiamenti in tutto il mondo settore agricolo – ha dichiarato John C. May, presidente e amministratore delegato –. Grazie alla dedizione e al duro lavoro del nostro team, continuiamo a dimostrare livelli di prestazioni strutturalmente più elevati e stiamo beneficiando della stabilità dei mercati nel settore delle costruzioni, mentre la domanda nel segmento agricoltura e giardinaggio è in calo».
Prospettive
L'utile netto attribuibile a Deere & Company per l'anno fiscale 2024 è previsto in circa 7,0 miliardi di dollari rispetto ai 10,166 miliardi del 2023.
«Stiamo gestendo in modo proattivo i nostri livelli di produzione e di inventario per adattarci ai cambiamenti della domanda e posizionare l'azienda per il futuro – ha spiegato May –. Nonostante le condizioni di mercato, stiamo mantenendo fede alla nostra strategia e stiamo investendo attivamente in tecnologie, prodotti e soluzioni innovative per garantire il successo dei nostri clienti».
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