La rassegna internazionale di Agrilevante mette a segno un nuovo record. L’edizione 2025 si è chiusa con un totale di 100.907 visitatori (+ 6,4% rispetto all’edizione del 2023), dei quali 4.462 esteri (in crescita del 10%), il miglior risultato nella storia della manifestazione, che ha registrato incrementi costanti nelle sue otto edizioni biennali dal 2009 ad oggi. La folla di visitatori, che soprattutto nelle giornate di sabato e domenica ha popolato il quartiere fieristico, ha potuto godere lo spettacolo di trattrici, macchine operatrici, attrezzature, mezzi per il giardinaggio e componenti (5.000 modelli in tutto), prodotti da 350 industrie specializzate, ed esposti tanto all’interno dei padiglioni quanto nelle aree esterne appositamente allestite.

Circa 70 i convegni e gli incontri realizzati, rivolti al pubblico degli agricoltori, degli operatori economici, dei tecnici e degli studenti, oltre che degli appassionati del verde e delle attività in ambiente rurale.
«L’edizione di quest’anno mostra un ulteriore progresso nella qualità degli allestimenti, sia dal punto di vista estetico che funzionale – ha spiegato Simona Rapastella, Direttore Generale di FederUnacoma, la federazione dei costruttori di macchine agricole che è l’ente organizzatore della rassegna – perché abbiamo realizzato con il nostro Ufficio Eventi una messa in pianta particolarmente scenografica e razionale.
Questo ha consentito di valorizzare anche le aree esterne dedicate alla zootecnia, alle novità tecniche premiate, alle dimostrazioni di mezzi per il giardinaggio e alle prove pratiche di robot e mezzi ad alta automazione, favorendo il lavoro degli operatori economici, che hanno potuto individuare agevolmente le aree di proprio interesse». «Agrilevante non è una rassegna agricola in senso stretto, ma una rassegna di tecnologie industriali progettate e prodotte per l’agricoltura - ha aggiunto Rapastella - e il suo successo dimostra come gli operatori del settore abbiano ben chiaro che il futuro dell’agricoltura dipende dalla capacità di rinnovarsi con tecnologie sempre più all’avanguardia».

Molto positivo anche il bilancio delle attività istituzionali legate alla rassegna, che hanno visto la presenza del Ministero dell’Agricoltura con importanti presidi informativi, la visita del Ministro Francesco Lollobrigida e la presenza di Ministri e diplomatici da numerosi Paesi del bacino Mediterraneo e dell’Africa subsahariana. Bilancio positivo anche per le attività business to business organizzate da Ice Agenzia e FederUnacoma, cui hanno preso parte delegazioni ufficiali di operatori economici provenienti da 34 Paesi.
«La rassegna dimostra come le industrie della meccanica agricola possano oggi offrire soluzioni straordinariamente efficaci per le sfide agricole dell’area mediterranea, dai Balcani al Medio Oriente, fino al Nordafrica e all’Africa sub-sahariana – ha detto Mariateresa Maschio, Presidente di FederUnacoma – e questo offre grandi opportunità di cooperazione economica e commerciale soprattutto per il nostro Paese che già oggi è leader nelle tecnologie agromeccaniche”.
Per Gaetano Frulli, presidente della Nuova Fiera del Levante «il successo di questa edizione di Agrilevante conferma la solidità del percorso sinergico che stiamo portando avanti con FederUnacoma, frutto della collaborazione tra alcune delle realtà più rappresentative del mondo agricolo a livello nazionale. In piena sintonia con la visione di Nuova Fiera del Levante, FederUnacoma ha curato non solo un’area espositiva di rilievo, ma anche un programma convegnistico di particolare valore. Il tutto è stato sostenuto da strutture fieristiche adeguate che, già dalla prossima edizione, saranno ulteriormente potenziate grazie alla realizzazione di un padiglione nuovo e moderno. Questo impegno condiviso sta consolidando la rassegna come punto di riferimento concreto per l’Italia, l’Europa e l’intero bacino del Mediterraneo».
Macchine agricole, immatricolazioni in ripresa
Torna a crescere, tra i mesi di gennaio e settembre, la domanda interna di tecnologie per l’agricoltura. I dati sull’andamento del mercato nazionale, diffusi in occasione di Agrilevante ed elaborati da FederUnacoma sulla base delle immatricolazioni fornite dal Ministero dei Trasporti, indicano infatti un incremento delle vendite per le principali categorie di macchine. Rispetto allo stesso periodo dello scorso anno le trattrici segnano +7,2%, in ragione di oltre 12.700 mezzi immatricolati, con un saldo positivo di circa 800 unità.
Calano invece le mietitrebbie, che cedono un 15%, con 209 macchine vendute, mentre i rimorchi confermano gli stessi volumi del 2024, raggiungendo le 6.055 unità immatricolate. In ripresa sono risultati anche i transporter (le trattrici con pianale di carico), che nel periodo considerato segnano +49,6%, con più di 600 mezzi registrati, e i sollevatori telescopici che hanno incrementato le vendite del 4,7% superando così la soglia delle 820 macchine di nuova immatricolazione.
Gli incentivi a valere sul Fondo Innovazione, uniti alle agevolazioni del Pnrr – è stato sottolineato dalla presidente di FederUnacoma Maria Teresa Maschio – hanno contribuito a trainare il mercato nazionale, sul quale ha influito positivamente anche la ricostituzione delle scorte da parte dei concessionari. Anche il ministro Lollobrigida ha sottolineato i buoni risultati del Fondo varato dal Governo, utile proprio per sostenere l’acquisto di mezzi meccanici di nuova generazione.
Il Fondo ha già permesso a oltre 3.000 imprese agricole e agromeccaniche italiane di investire in tecnologie avanzate per la transizione digitale e la sostenibilità. Si tratta di una misura - gestita da Ismea su mandato del Masaf – che rappresenta un’opportunità concreta per le aziende che vogliono modernizzarsi, giacché finanzia l’acquisto di trattori di ultima generazione, attrezzature automatizzate, robot agricoli, droni, sistemi di monitoraggio e sensoristica avanzata. Istituito con la Legge di Bilancio 2023 (art. 1, comma 428, Legge 29 dicembre 2022, n. 197), il Fondo ha finora mobilitato 300 milioni di euro. A queste risorse si aggiungeranno ulteriori 100 milioni provenienti dal Fondo di Sviluppo e Coesione, che il Masaf renderà disponibili per il biennio 2026-2027, portando la dotazione complessiva a 400 milioni di euro e il numero di imprese beneficiarie a circa 4.000.