Lemken ha chiuso l'ultimo esercizio con vendite ad un livello elevato (365 milioni di euro), non lontano da quelli record del 2018 e 2019 (380 milioni). La domanda è risultata particolarmente elevata per le seminatrici e le sarchiatrici. Anche il nuovo anno sembra essere iniziato bene, con ottimi livelli di ordini in entrata.
L’amministratore delegato Anthony van der Ley ha riassunto l'anno scorso dicendo: «Siamo felici e grati di essere stati in grado di mantenere la nostra produzione nell'ultimo anno senza mettere a rischio la salute dei nostri 1.631 dipendenti in tutto il mondo. Abbiamo raggiunto i nostri ambiziosi obiettivi sia per le vendite sia per i risultati e siamo molto soddisfatti, anche se siamo usciti dal settore delle irroratrici. Siamo anche riusciti a rafforzare il nostro servizio per i rivenditori specializzati, gli agricoltori e le imprese agromeccaniche. Abbiamo gestito bene le sfide del Covid fornendo molte dimostrazioni su piccola scala e soluzioni digitali. Tuttavia, saremmo certamente lieti di tornare presto ad avere contatti ed eventi faccia a faccia, in modo da poter dimostrare a tutti i vantaggi dei nostri metodi in campo».
Stop alle irroratrici
L’anno scorso Lemken ha preso una decisione chiara sulla sua direzione futura fermando la produzione di irroratrici e concentrando le sue forze sulla produzione della moderna tecnologia di sarchiatura di precisione. Cosa che ha già prodotto un successo iniziale: Steketee, filiale di Lemken, si è distinta come fabbrica di innovazione e ha aumentato le sue vendite del 30%.
Il suo portafoglio prodotti comprende sarchiatrici personalizzabili, che supportano il controllo altamente economico delle malerbe grazie al rilevamento delle singole piante tramite telecamera. Anche i nuovi spandiconcime, che Lemken offre in un'ampia gamma di modelli per operare in condizioni operative molto diverse, sono stati piazzati con successo sul mercato.
Le vendite nel mercato interno tedesco sono rimaste costantemente elevate, anche se quelle internazionali dominano con una quota del 77% sul totale. Nel 2020, i più grandi mercati dell'azienda di Alpen (Germania) hanno incluso Francia, Russia, Stati Uniti e Regno Unito, con aumenti sostanziali delle vendite per gli ultimi tre di questi paesi.
Ottimismo per il 2021
L’azienda a conduzione familiare è molto ottimista per l'anno in corso (2021), dati gli elevati livelli di ordini in entrata. In considerazione delle elevate aspettative di crescita, Lemken ha investito in processi di assemblaggio all'avanguardia nello stabilimento di Haren, che è stato completamente allestito per la produzione di seminatrici dall'inizio dell'anno.
Le nuove offerte di mercato includono il coltivatore ibrido Koralin 9 per lavorazioni ultra-superficiali, il coltivatore compatto Kristall per larghezze di lavoro fino a 10 metri e la nuova protezione da sovraccarico per aratri OptiStone.
Nel segmento delle seminatrici, Lemken ha iniziato a produrre i nuovi modelli Saphir e Solitair con aggiornamenti come il doppio serbatoio / tramoggia (per più semi o fertilizzanti), il serbatoio anteriore Solitair 23 con controllo Isobus e la barra di semina Solo larga 6 metri con telaio indipendente.
Tra i nuovi prodotti da introdurre ci sono una seminatrice su larga scala e un’estensione dell’agricoltura di precisione con l'Azurit e la sua innovativa tecnologia DeltaRow.
Lemken è inoltre fermamente impegnata nella digitalizzazione e nel networking, offrendo soluzioni per lavori di precisione e una gestione intelligente dei dati. Il sistema iQblue connect, premiato dalla Società Agricola Tedesca (Dlg), sarà il primo sistema accessorio a essere proposto sul mercato che automatizza in modo intelligente le funzioni operative delle attrezzature tramite i comandi del trattore.
