L’Italia punta sugli agriturismi per quella che potrebbe diventare una vera e propria vacanza ‘cult’ dell’estate. Lo sostiene Coldiretti, sottolineando che le aziende agricole che offrono servizi di ospitalità sono spesso situate in zone isolate della campagna, dispongono di un numero contenuto di posti letto e a tavola, oltre ad ampi spazi all'aperto, rappresentando di fatto luoghi dove è più facile garantire il rispetto delle misure di sicurezza fuori dalle mura domestiche. Gli agriturismi in Italia offrono 253mila posti letto e quasi 442 mila posti a tavola e, secondo l’organizzazione professionale, possono dunque contribuire ad evitare il rischio di affollamenti nelle località turistiche più battute. A far scegliere l'agriturismo nell'estate del Covid è certamente l'opportunità di conciliare la buona tavola con la possibilità di stare all'aria aperta avvalendosi anche delle comodità e dei servizi offerti.
"Dal pranzo sul plaid con i piedi sull'erba –sottolinea Coldiretti- all'agri-aperitivo a bordo piscina o tra i filari, fino a chi si è attrezzato per ospitare i commensali nel granaio o sulle balle di fieno nell'aia o ha organizzato cene romantiche tra i vigneti, si spinge verso il turismo di prossimità con la riscoperta dei piccoli borghi e dei centri minori nelle campagne italiane, in alternativa alle destinazioni turistiche più battute, mentre crollano le presenze nelle città".
Dopo aver raggiunto lo scorso anno la cifra record di oltre 14 milioni di pernottamenti il comparto agrituristico italiano fa i conti con un pesante calo delle presenze e del fatturato per la prima volta nella sua storia in Italia dove è stato regolamentato a livello statale nel 1985. A pesare sono soprattutto il lockdown durante la primavera, particolarmente apprezzata dagli amanti della campagna, e l'assenza di turisti stranieri che rappresentano il 59% dei pernottamenti complessivi. La speranza adesso è la ripresa estiva della domanda interna, fra soggiorni, eventi e cerimonie, insieme al ritorno degli ospiti europei a partire dai tedeschi che sono la comunità di turisti stranieri più numerosa insieme a olandesi e francesi.
“L'agriturismo svolge un ruolo centrale per la vacanza Made in Italy perché contribuisce in modo determinante al turismo di prossimità nelle campagne italiane per garantire il rispetto delle distanze sociali ed evitare l'affollamento", spiega Diego Scaramuzza, presidente di Terranostra. "In quasi 2 comuni italiani su tre sono presenti strutture agrituristiche con una netta prevalenza dei piccoli comuni dove nasce il 92% delle tipicità agroalimentari Made in Italy", aggiunge.
"L'Italia - conclude Coldiretti - è l'unico Paese al mondo che può contare sul primato dell'agricoltura più green d'Europa con 303 prodotti ad indicazione geografica riconosciuti a livello comunitario e 415 vini Doc/Docg, 5155 prodotti tradizionali regionali censiti lungo la Penisola, la leadership nel biologico con oltre 60mila aziende agricole biologiche, la più grande rete mondiale di mercati di agricoltori e fattorie con Campagna Amica spesso direttamente collegate al sistema agrituristico".
Emiliano Raccagni