Con un quarto trimestre 2021 caratterizzato da ricavi consolidati pari a 9,1 miliardi di dollari (in crescita del 7% rispetto al quarto trimestre 2020) e utile netto pari a 307 milioni di dollari, Cnh Industrial riporta una forte performance per l’intero anno 2021, ultimo anno di attività prima della scissione di Iveco Group con data di efficacia 1° gennaio 2022.
I ricavi consolidati nel 2021 hanno infatti raggiunto quota 33,4 miliardi di dollari (in crescita del 28% anno su anno), per un utile netto pari a 1.760 milioni di dollari, con risultato diluito per azione adjusted pari a 1,35 dollari, e un EBIT adjusted delle Attività Industriali pari a 2.114 milioni di dollari, il più alto nella storia della società.
«Sono orgoglioso e profondamente grato per come il nostro team CNH Industrial è riuscito a superare un anno difficile – ha commentato Scott W. Wine, Chief Executive Officer del gruppo –. Tra sfide esterne (Covid, catena logistico-produttiva ecc.) e opportunità interne (spin-off, acquisizione e integrazione di Raven e la nostra riorganizzazione incentrata sul cliente), è stato all’altezza in ogni occasione, pur continuando a focalizzare l’attenzione nel servire i nostri clienti e concessionari. Gli sforzi del team hanno portato la Società a ricavi e utile per azione record, ed è particolarmente gratificante generare tali risultati nell’ultimo anno come “entità combinata”. Questa performance rappresenta una solida base per il successo futuro di Iveco Group e CNH Industrial, in particolare perché registra il nostro secondo anno consecutivo con una posizione di cassa netta, con oltre 1,7 miliardi di dollari di free cash flow delle Attività Industriali per il 2021. Nel quarto trimestre abbiamo superato le aspettative gestendo la nostra catena logistico-produttiva, in particolare la carenza di microchip, meglio di quanto previsto, e pur ritenendo probabile che queste pressioni continuino, anche il nostro team ha dimostrato la capacità di saperle superare. Con una forza costante nei nostri mercati finali e nel portafoglio ordini, e una strategia globale per il futuro, CNH Industrial è entusiasta di iniziare il 2022 come “pure play” nel mercato delle macchine agricole e movimento terra».
È opportuno ricordare che il 30 novembre 2021 Cnh Industrial ha completato l’acquisizione di Raven Industries, Inc., (“Raven”) leader nella tecnologia per l’agricoltura di precisione con sede negli Stati Uniti. Inoltre, il 30 dicembre 2021, ha completato l’acquisizione del 90% del capitale sociale di Sampierana S.p.A., un’azienda di macchine movimento terra con sede in Italia. Infine, fino al 31 dicembre 2021, CNH Industrial N.V. possedeva e controllava i business di Commercial and Specialty Vehicles e di Powertrain, e il relativo business dei Servizi Finanziari (insieme il “Business di Iveco Group” o il “Business di On-Highway”), nonché i business di Agriculture e di Construction e il relativo business dei Servizi Finanziari (insieme il “Business di Off-Highway”). Con effetto dal 1° gennaio 2022, il Business di Iveco Group è stato separato da CNH Industrial N.V. mediante una scissione legale a favore di Iveco Group N.V. (la Scissione) e Iveco Group è diventata una società quotata indipendente da CNH Industrial.
Agricoltura in crescita del 33%
Per quanto riguarda il comparto agricolo, i ricavi di vendita netti sono aumentati del 33% a cambi costanti, principalmente per effetto di una domanda maggiore, miglior mix, migliori prezzi del 7%, e minore riduzione delle scorte rispetto al 2020.
L’EBIT adjusted è pari a 1.810 milioni di dollari, con un margine EBIT adjusted al 12,3%. L’aumento di 930 milioni di dollari è stato determinato da maggiori volumi, mix favorevole e migliori prezzi in tutte le aree geografiche, parzialmente compensati da maggiori costi delle materie prime e di trasporto, maggiori spese generali, amministrative e di vendita per effetto della maggiore retribuzione variabile, e da una spesa per ricerca e sviluppo ritornata a un livello normale rispetto ai bassi livelli dell’anno precedente.
In Nord America la domanda di trattori è aumentata del 10% per i trattori con potenza inferiore a 140 CV, e del 23% per i trattori con potenza superiore a 140 CV; la domanda di mietitrebbiatrici è cresciuta del 25%. In Europa, la domanda di trattori e di mietitrebbiatrici è aumentata rispettivamente del 16% e del 17%. In Sud America la domanda di trattori è cresciuta del 22% e quella delle mietitrebbiatrici è cresciuta del 19%. Nel Resto del Mondo la domanda di trattori è cresciuta del 15% e quella di mietitrebbiatrici è cresciuta del 19%.