“I cereali autunno vernini possono andare in aiuto degli allevatori, smaltendo parte del carico di azoto e riducendo, contemporaneamente, le spese per la concimazione chimica per 150 euro ad ettaro”. Lo afferma il presidente di Apima Mantova, Marco Speziali, analizzando l’andamento stagionale dei frumenti e dell’orzo, che ricoprono una superficie di circa 25mila ettari, il 10% in più rispetto all’annata precedente. “Nel Mantovano, così come in tutta Europa – dichiara Speziali – la situazione è positiva. Le piante si stanno sviluppando in maniera armonica, sostenute anche dal meteo”.
Il trend potrebbe portare, come stimano gli analisti a livello internazionale, ad una maggiore produzione, nell’ordine del 6-7 per cento, dovuta anche al miglioramento delle rese per ettaro. L’invito dell’organizzazione dei contoterzisti e degli agricoltori della provincia di Mantova è comunque rivolta ad utilizzare i nitrati di origine animale, attraverso una distribuzione a dischi, in grado di iniettare la sostanza organica (digestato o liquami) direttamente sotto l’apparato radicale dei cereali autunno vernini. Un’operazione possibile, spiega Speziali “fino alla levata del grano, prima cioè del passaggio dalla struttura erbacea della pianta a quella tubolare”.
Per tale modalità di interramento dei reflui è necessario un attrezzo multi-disco leggero. “Si tratta di un’operazione in campo – conclude Speziali – che costituisce una soluzione di carattere agroambientale, seppur parziale, al problema dei nitrati. Nel Nord Europa viene praticata anche sulle colture erbacee, fra uno sfalcio e l’altro”.