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Claydon, arriva la Hybrid T

Il marchio inglese lancia la sua nuova seminatrice in versione trainata

Claydon ha lanciato in occasione del recente Cereals Show 2014 la sua nuova seminatrice Hybrid T, una versione trainata della sua attuale Hybrid portata sul sollevatore. Progettata per soddisfare le esigenze delle aziende agricole con oltre 1.000 ha nel Regno Unito e in Europa , la Hybrid T sarà disponibile inizialmente nella versione da 6 m di larghezza di lavoro, con una produzione limitata a soli 10 unità nel 2014 a causa di restrizioni sulla capacità produttiva presso lo stabilimento della società nel Suffolk. La versione da 8 m sarà lanciata più avanti. Con una capacità di lavoro fino a 4 ha/h nella versione da 6 m e 5 ha/h per la versione da 8 m, la Hybrid T utilizza il sistema della semina diretta brevettato dall’azienda con il metodo dello strip tillage, che incorpora la ben collaudata tecnologia a doppio dente twin-tine di Claydon. Richiede da 50 a 60 cv per metro, per cui la versione da 6 m con 19 unità di semina necessita di trattori da 300/350 cv per trainarla, mentre la versione da 8 m con 25 elementi di semina richiede trattori da 400/450 cv. «Durante gli ultimi due anni abbiamo assistito a un grande aumento di interesse per il posizionamento del fertilizzante durante la semina – dicono in casa Claydon – sia dagli agricoltori del Regno Unito che dall'estero. Sempre più spesso sia gli attuali clienti che quelli potenziali ci chiedono una versione trainata del nostro attuale modello portato Hybrid, di cui abbiamo prodotto più di 400 unità. L' Hybrid T soddisfa le loro esigenze». Il nuovo modello è stato introdotto dopo 18 mesi di progettazione, sviluppo e test, tra cui quasi 4.000 ettari di prove in campo in una vasta gamma di terreni e condizioni. La versione da 6 m, che incorpora una sezione centrale larga 2 m e due sezioni laterali da 2m pieghevoli idraulicamente e flottanti per seguire la superficie del terreno, si ripiega a 3 m per il trasporto. La versione da 8 m utilizza la stessa sezione centrale combinata con due ali esterne da 3 m, che ripiegata si riduce a 2,95 m. Entrambe le versioni comprendono una tramoggia da 5.500 litri ripartita, equivalente a circa 4 tonnellate di sementi e fertilizzanti con un rapporto 60:40 tra i due. Con la rimozione della piastra di separazione è possibile utilizzare la seminatrice solo per le sementi. La Claydon Hybrid T ha due linee di denti distanziate 2,5 m, dando un’apertura con distanza minima tra i denti di 550 millimetri, mentre la distanza tra le file può essere impostata a 300 mm o a 600 mm. I denti della seminatrice regolabili individualmente sono in carburo di tungsteno a lunga durata e incorporano la protezione idraulica antipietra, rimuovono il compattamento superficiale, creano drenaggio e permettono al terreno di respirare. Sono inoltre presenti anche i marcatori di pre-emergenza. In opzione la doppia barra porta utensili posteriore dà la flessibilità di rifinire il lavoro secondo i tipi e le condizioni del terreno. Fedele al sistema Claydon, tutte le ruote di supporto passano su terreno asciutto, pulito e incolto per garantire una profondità di semina omogenea anche in condizioni difficili. Nel modello da 6 m il peso del telaio della seminatrice è portato su cinque ruote di profondità che sono montate centralmente per seguire in modo ottimale il profilo del terreno. Il peso della tramoggia del seme è portato separatamente su quattro ruote di trasporto.

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Claydon, arriva la Hybrid T - Ultima modifica: 2014-09-04T17:12:58+02:00 da Redazione Macchine Agricole
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