Prendendo spunto dal gergo ciclistico, potremmo dire che il mese di dicembre si è chiuso con un vero e proprio sprint da parte dei principali mercati europei dei trattori. Fa eccezione solo la Germania, mentre in tutti gli altri Paesi gli aumenti sono stati sensazionali. Questa volta partiamo dalla Francia, che con il suo +11% nel mese di dicembre (grazie a ben 6.918 trattori venduti) raggiunge quota 38.261 immatricolazioni e passa al primo posto come mercato trattori europeo. Un premio per l’andamento straordinario durante praticamente tutto il corso dell’anno. Per quanto riguarda la Germania, oltre a cedere lo scettro ai transalpini, come detto è stato l’unico paese ad aver registrato un segno negativo nell’ultimo mese dell’anno, anche se limitato (-0,71%, in virtù dei 4.156 trattori immatricolati), e chiude la stagione praticamente invariata (36.249 trattori contro i 36.264 del 2012). Ottima la performance anche dell’Italia, che mette a segno il terzo mese consecutivo di crescita con un eclatante +35% (1.347 macchine immatricolate), ma non riesce a chiudere l’anno in positivo con i suoi 19.017 trattori immatricolati (-1,7% rispetto al 2012). Dicembre finalmente positivo anche per il Regno Unito, che immatricola 606 trattori segnando un +12,4% sul pari data 2012, ma purtroppo chiude come mercato con il calo più pesante di immatricolazioni (-10,4% in virtù dei 12.498 trattori venduti). Sorprende in un certo senso il rush finale della Spagna, che per il terzo mese consecutivo mette a referto un vero e proprio boom, segnando un +27,6% sul dicembre 2012 e soprattutto chiudendo l’anno in positivo, dopo essere stata in negativo per 11 mesi consecutivi (+2,7% grazie a 8.859 trattori immatricolati). E, infine, boom anche per l’Austria, dove si registra addirittura un +53,2% nel mese di dicembre, che limita a un non disastroso -3,5% il consuntivo 2013 con 7.200 trattori immatricolati.
Entrando come sempre nel dettaglio, il mercato francese mette a segno degli incrementi notevoli in tutti i segmenti di potenza sopra i 150 cavalli, dal +21,8% del comparto 150-199 cv al +54,2% di quello sopra i 300 cv. Chiude bene anche il comparto dei trattori da vigneto-frutteto, con un +11,2% in linea con il mercato dei trattori standard. Andamento diverso invece in Germania, dove si conferma che ad aumentare è soprattutto la bassa potenza, con il +7,9% del segmento fino a 50 cavalli. Discreta performance anche della media potenza, con il +3,6% de segmento 101-150 cv, mentre segna il passo l’alta potenza, con il sopra i 150 cavalli che registra un pesante -6,3%. Per quanto riguarda l’Italia, a livello di singoli marchi New Holland si conferma leader di mercato, seguita da John Deere, Same, Landini e Antonio Carraro. Per quanto riguarda la Spagna, l’anno si chiude con la “vittoria” di John Deere (28,9%), seguita da New Holland (18,2%) e più distaccata da Case IH (7,4%), mentre in Austria si aggiudica il gradino più alto del podio il marchio di casa Lindner (18,4%), seguita da John Deere (15,5%) a sua volta tallonata da New Holland (14,7%). I trattori specialistici sul mercato austriaco hanno chiuso con 255 immatricolazioni, in ribasso dell’11,8% sul 2012 (Fendt è tornato marchio leader in questo segmento dopo il crollo del 2012).