«Siamo alla vigilia di un grande rilancio del brand Laverda. A Breganze (Vi) sono stati fatti grandi progressi in qualità e nella direzione di un maggiore avvicinamento ai nostri clienti. Laverda è l'unica macchina fatta in Italia per gli italiani e l'acquisizione da parte di un grande gruppo come Agco ci dà la possibilità di effettuare grandi investimenti (vedi l'impianto di verniciatura all'avanguardia). Porteremo Laverda a livelli di eccellenza mai raggiunti prima». Il videomessaggio di Francesco Quaranta, amministratore delegato di Laverda, in occasione della celebrazione dei 140 anni di attività dell'azienda breganzese che si è tenuta in quel di Pantalla di Todi (Pg) presso l'azienda agricola di Maria Luisa Tocchi con la collaborazione del concessionario Otello Spaccini, ha fatto subito chiarezza sulle ambizioni che la corporation americana ripone nel marchio vicentino. A sottolineare come il marchio Laverda sia molto importante all'interno di Agco era presente Mark Sanders, direttore marketing e vendite macchine da raccolta Agco per la regione Eame. «Vogliamo intensificare ed espandere la forza del marchio Laverda - ha detto Sanders - che per noi significa tradizione, storia, passione e crescita».
Niente assiale per l'Italia
A Luciano Parise, coordinatore marketing Laverda, da 40 anni al servizio del marchio di Breganze, il compito di riassumere la storia del marchio e la gamma di macchine disponibili. «La prima mietitrebbia semovente italiana l'abbiamo fatta noi nel 1956 e da allora abbiamo sempre costruito e sviluppato mietitrebbie. Siamo leader mondiali nelle macchine da montagna e da collina. Le nostre autolivellanti sono tutte fatte in azienda e siamo specialisti anche nelle macchine da riso, coltura per la quale servono modelli speciali data l'abrasività del prodotto. Siamo stati gli unici ad aver costruito una macchina a controllo completamente elettronico nel 1980 e a metà anni '80 abbiamo prodotto, unici in Europa, anche un modello non convenzionale. Quello che abbiamo presentato nel 2008 (ML 800, ndr), oggi non la commercializziamo più in Italia, perché pur essendo una macchina facile da guidare, è troppo voluminosa per i nostri campi». Il mercato mietitrebbie Italia per il 2013 è stimato in casa Laverda tra le 320 e le 350 macchine, con una quota mercato per il marchio di Breganze intorno al 25%, suddiviso al 50% e 50% tra macchine da piano e autolivellanti. Il 140esimo anniversario è stato l'occasione per vedere al lavoro su orzo la gamma offerta da Laverda, esemplificata dai modelli AL Quattro Techno (da montagna), M400 LCI (da collina) e M300 MCS (da piano), allo scopo di mostrare il lavoro delle mietitrebbie Laverda in tre contesti di lavoro diversi. Nonostante gli appezzamenti fossero in condizioni critiche, a seguito dell'andamento climatico decisamente avverso che ha contraddistinto le campagne italiane praticamente da ottobre dello scorso anno fino a tutta la primavera 2013, le macchine di Breganze hanno consentito di “portare a casa” un prodotto pulito. Proprio in una situazione così difficile i tanti agricoltori e contoterzisti accorsi per l'occasione hanno approfittato dell'occasione per osservare da vicino e provare in prima persona le macchine al lavoro. L'investimento in una mietitrebbia, infatti, è un'operazione che non può essere presa sotto gamba, occorre fare dei conti ben precisi per non rischiare di trovarsi con una spesa impossibile da ammortizzare.