Robustezza, affidabilità e resistenza nel tempo sono storicamente tra i principali plus dei macchinari Celli, ma le esigenze degli operatori inducono l’azienda a cercare sempre nuove soluzioni per migliorare ulteriormente le prestazioni della propria gamma. È il caso di EVO, il progetto di upgrade della gamma di fresatrici pieghevoli Celli presentato in anteprima all’edizione di Agritechnica appena conclusa: si tratta di una nuova macchina sviluppata per lavorare grandi estensioni di terreno con trattori di potenza sempre più elevata (450 HP). EVO nasce infatti dalle richieste degli operatori di mercati che Celli presidia da tempo, come quello australiano e neozelandese, caratterizzati da ampie distese coltivate. A questo scopo, rispetto alla Super Tiger 360 P (da cui si è partiti per lo sviluppo e che rappresentava finora il modello più grande della gamma), EVO garantisce maggiori prestazioni in termini di resistenza e precisione di lavorazione grazie alle numerose innovazioni introdotte a livello di geometrie e di struttura: dalla carpenteria ai castelli e ai telai, completamente riprogettati, fino all’impianto idraulico, totalmente rivisto, e ai nuovi perni della barra livellatrice. Inoltre, nell’ottica di quella modularità sempre più richiesta dagli operatori, EVO può essere equipaggiata anche da baulatore, semplicemente sostituendolo ai rulli, e consentendo così di effettuare differenti tipi di lavorazione con un’unica macchina; un’evoluzione che ha comportato notevoli modifiche alla parte posteriore. Così come per la componentistica, anche i baulatori vedono poi l’impiego di materiali di ultima generazione, come Hardox (per i vomeri) e HDPE (polietilene ad alta densità) per le protezioni, che garantiscono maggiore resistenza all’usura e un minor attrito di lavorazione. La prima consegna di EVO è prevista entro fine anno, ma molte sono già le richieste degli operatori, anche in Italia; il progetto andrà poi ad abbracciare la gamma degli erpici pieghevoli, a loro volta soggetti ad evoluzioni e implementazioni tecniche che ne miglioreranno le prestazioni. Celli si conferma così una realtà in grado di ascoltare e recepire le esigenze del mercato e degli operatori, costruendo, sulla base di queste, soluzioni ad hoc per facilitare il loro operato. Inoltre, continua ad ampliare una gamma di macchine professionali che è tra le più complete sul mercato (oltre 100 modelli di 10 tipologie differenti). Sono circa 70 i Paesi nei quali i macchinari Celli vengono distribuiti, tra novità tecniche oggi considerate dei veri e propri standard di mercato e brevetti registrati in questi anni ed esportati in tutto il mondo. La produzione si attesta sulle 4mila unità all’anno, tutte realizzate nello stabilimento italiano, mentre la presenza al di fuori dall’Italia è affidata ad una sede commerciale in Corea, che ne segue la distribuzione.