Agricoltura
Per quanto riguarda il segmento agricoltura, riferisce sempre Cnh, in Nord America il volume dell'industria è diminuito dell'11% su base annua nel secondo trimestre per i trattori sotto i 140 cv ed è aumentato del 2% per i trattori sopra i 140 cv; le mietitrebbie sono diminuite del 5%.
In Europa, Medio Oriente e Africa (Emea), la domanda di trattori e mietitrebbie è diminuita rispettivamente del 10% e del 36%. La domanda di trattori in Sud America ha subito una flessione del 10% e quella di mietitrebbie è diminuita del 26%, continuando il recente trend negativo. In Asia Pacifico, invece, le vendite di trattori sono aumentate dell'1% e quelle di mietitrebbie del 4%.
Le vendite nette nel settore agricolo per Cnh nel secondo trimestre 2024 sono diminuite del 20% a 3,91 miliardi di dollari rispetto al pari data 2023, principalmente a causa dei minori volumi di spedizione generati dalla diminuzione della domanda del settore e dei requisiti di inventario dei rivenditori in tutte le regioni, parzialmente compensati dalla realizzazione favorevole dei prezzi. Il margine operativo lordo è stato del 24,4% (contro il 27,0% nel secondo trimestre 2023), in calo di 260 punti base a causa del minor volume di produzione e del mix sfavorevole. Questi sono stati parzialmente compensati dalla realizzazione dei prezzi, principalmente in Nord America, e dal miglioramento dei costi di acquisto e produzione.
Gli investimenti in ricerca e sviluppo hanno rappresentato il 5,5% delle vendite (4,9% nel secondo trimestre 2023).
A livello di semestre, i ricavi consolidati si sono fermati a 7,286 miliardi di dollari (-17,4% rispetto agli 8,817 miliardi del primo semestre 2023), per un Ebit di 957 milioni di dollari (-31,2% rispetto agli 1,391 miliardi di dollari del pari data 2023).
Prospettive per il 2024
L'azienda prevede che le vendite al dettaglio dell'industria a livello globale continueranno a essere più deboli sia nel mercato agricolo sia in quello delle macchine per costruzioni nella seconda metà del 2024. Cnh continua i suoi sforzi per migliorare i margini attraverso i programmi di riduzione dei costi precedentemente annunciati, incentrati sui costi dei prodotti e sulle spese generali, amministrative e di vendita, per compensare parzialmente l'impatto della minore domanda del settore.
A seguito delle proiezioni di vendita più basse del settore, la Società sta aggiornando le sue prospettive per il 2024 come segue:
• calo tra il 15% e il 20% del fatturato netto sia per il segmento Agricoltura sia per quello Costruzioni
• margine Ebit tra il 13,0% e il 14,0% per il comparto Agricoltura e tra il 5,0% e il 6,0% per il comparto Costruzioni