Arion 500/600 e Axion 800, Claas porta tutti i motori in Stage V

Aggiornamenti di gamma. I modelli in lancio per il 2020 presentano motori conformi alla normativa europea sulle emissioni

Novità in tema di motorizzazioni, ma non solo, per i trattori Claas nel 2020. La casa di Harsewinkel, infatti, introduce per le serie Arion 600 e 500 e Axion 800 motori conformi alla norma sulle emissioni Stage V.

La gamma Arion motorizzata Stage V si estende dai 125 cv dell‘Arion 510 ai 205 cv con Cpm nell‘Arion 660. I modelli Arion 500 hanno motore Dps a quattro cilindri con turbocompressore, mentre tutti i trattori Arion 600 hanno un motore Dps a 6 cilindri con turbocompressore Vgt. Nei modelli Arion 600 il regime di minimo del motore è ridotto a 650 giri/min a trattore fermo, con un ulteriore risparmio di carburante. Tutti i motori soddisfano i requisiti della norma sulle emissioni Stage V grazie alla combinazione di Egr (ricircolo dei gas di scarico raffreddati), Dpf (filtro antiparticolato diesel) e catalizzatore Scr (riduzione catalitica selettiva). Nei modelli Arion 600, i componenti del sistema di post-trattamento dei gas di scarico sono stati ulteriormente perfezionati per ridurre lo spazio necessario. La serie Axion 800 è stata potenziata grazie a motori a  6-cilindri Fpt le cui potenze sono comprese fra  205 e 295 cv.  Qui il Doc (diesel oxidation catalyst), Egr e Scr sul filtro assicurano la totale conformità alle norme sulle emissioni Stage V. Inoltre, per ridurre il consumo carburante, la velocità a regime minimo scende a 650 giri minuto, quando il trattore è in posizione di fermo.

Per la distribuzione massiccia di liquame (o letame) e altre operazioni che necessitano di elevata potenza idraulica, l’Axion 800 è ora disponibile,
in opzione, con un sistema idraulico load-sensing da 205 l/min anziché la versione standard da 150 l/min

I modelli Arion modelli presentano una serie di altre innovazioni, tra cui un nuovo limitatore di velocità del motore disponibile come optional per la trasmissione Hexashift e la possibilità di controllare le macchine Isobus compatibili tramite il terminale Cebis. Il terminale universale Isobus UT è ora disponibile per il terminale di controllo Cebis con schermo tattile. Con una terza modalità principale per il controllo delle macchine Isobus oltre alla modalità strada e alla modalità campo, non c‘è bisogno di un terminale aggiuntivo in cabina.

Axion 900 Terra Trac

Dopo aver lanciato il prototipo in occasione di Agritechnica 2017, Claas ha immesso sul mercato due versioni dei suoi trattori semi cingolati con sospensione completa per la stagione 2020: Axion 960 Terra Trac e Axion 930 Terra Trac, rispettivamente da 445 cv e 355 cv, i primi trattori semicingolati con sospensione idropneumatica. L’innovazione principale consiste nel sistema cingolato Terra Trac, basato sulla tecnologia che Claas ha utilizzato con le mietitrebbie per oltre 20 anni. Grazie ai cingoli e assale anteriore sospeso, l’Axion 900 Terra Trac unisce i vantaggi di un trattore cingolato e in termini di trazione e protezione suolo, al confort di un trattore standard convenzionale. Grazie ai suoi rulli singoli sospesi, il sistema a cingolatura Terra Trac garantisce un ottimo contatto col suolo su una massima superficie, in ogni momento. Ciò rende la guida dell’Axion 900 Terra Trac confortevole ed efficiente sia su strada sia su campo, anche a elevate velocità, fino a 40 km/orari. Grazie alla cingolatura Terra Trac, è possibile regolare l’altezza dal suolo del trattore: diverse altezze, in un range di 120 mm, possono essere impostate nel Cebis, cosa che rende possibile il posizionamento del punto di trazione di un attrezzo, per esempio al di sopra di un gancio.


 

Fatturato ok, ma mercato poco brillante

Claas cresce. Ma più lentamente. E con un utile in diminuzione. Il costruttore tedesco ha registrato un leggero incremento delle vendite raggiungendo i 3,898 miliardi di euro (anno precedente 3,889 miliardi). L’utile prima delle imposte della casa di Harsewinkel è sceso a 136 milioni di euro, contro i 226 milioni dello scorso anno. «Claas ha registrato uno sviluppo costante pur in condizioni di mercato in continua decrescita. Nonostante il leggero calo degli utili, abbiamo mantenuto la nostra rotta, e investito sistematicamente nella digitalizzazione e nell’espansione delle nostre posizioni di mercato – ha dichiarato Thomas Böck, amministratore delegato del gruppo Claas –. Abbiamo registrato un significativo aumento delle vendite in Francia e nell’Europa occidentale. Nell’Europa dell’est il nostro core business ha proseguito la crescita, mentre le vendite nel mercato tedesco sono state leggermente inferiori a causa delle condizioni climatiche. Al di fuori dell’Europa, la situazione è stata eterogenea, con vendite in generale inferiori rispetto a quelle dell’anno precedente».

L’investimento nella ricerca e sviluppo ha raggiunto un nuovo record, pari a 244 milioni di euro (erano 233 milioni nel 2018). Nel corso del 2019, i progetti tecnologicamente complessi hanno portato al lancio di una serie di nuovi importanti prodotti (mietitrebbie Lexion, Axion Terra Trac, DataConnect solo per citarne alcuni).

Gli investimenti nella proprietà, impianti e attrezzature sono nuovamente aumentati, raggiungendo 125 milioni di euro (113 milioni nel 2018). In primavera, Claas ha aperto il nuovo centro di prove e validazione presso il quartier generale di Harsewinkel, utilizzato per collaudare la funzione e durata delle nuove componenti. In aggiunta alla modernizzazione attualmente in corso nel settore della produzione dei trattori in Francia, sono in corso i preparativi per una modernizzazione generale dell’impianto di assemblaggio mietitrebbie in Germania. Vi sono state inoltre ulteriori localizzazioni delle produzioni in Krasnodar, Russia, nonché il completamento di un nuovo magazzino di stoccaggio in Hamm, Germany, atto a rendere ancora più efficiente la fornitura di ricambi a livello internazionale.

Per quanto riguarda l’anno fiscale 2020 in corso, Claas prevede una crescita stabile nel mercato dei macchinari agricoli, malgrado le incertezze. Ciò tenendo conto dei conflitti commerciali internazionali e il rischio di un’ulteriore frenata economica, che produrrà effetti negativi sulle vendite e risultati. Nonostante questo trend, Claas si attende un leggero ma costante incremento delle vendite ed utile prima delle imposte. Gli sforzi per incrementare l’efficienza e ridurre i costi proseguiranno comunque nel corso dell’anno. G.G.

Arion 500/600 e Axion 800, Claas porta tutti i motori in Stage V - Ultima modifica: 2020-02-26T15:43:05+01:00 da Redazione Macchine Agricole

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