Un 2015 all’insegna della stabilità in casa Argo.
Il gruppo è stato infatti in grado di conservare i propri volumi, raggiungendo risultati di bilancio soddisfacenti, nonostante un mercato mondiale dei trattori che per il secondo anno consecutivo ha registrato un calo generalizzato, fatta eccezione per pochi paesi.
Le vendite nel 2015, riferisce un comunicato della casa di Fabbrico (Re), hanno garantito ad Argo la conservazione del proprio fatturato grazie ai brillanti risultati commerciali in America, Asia e Oceania e al mantenimento delle quote in Africa ed in Europa, con un netto incremento in Italia. I ricavi ottenuti sono stati di 461 milioni di euro, in linea con i valori espressi nel 2014 (465 mln) e nettamente positivi rispetto alla marcata contrazione del mercato mondiale. L’Ebitda si è assestato a 41 milioni di euro pari a circa il 9% del fatturato, (45 l’esercizio precedente). Infine, il risultato ante imposte è stato di 19 milioni di euro (25 nel 2014), mentre il risultato d’esercizio si è chiuso a 12,1 milioni di euro (15,8 nel 2014).
Nell’esercizio 2015, Argo Tractors ha sviluppato nuove gamme prodotto e rinnovato le attuali in termini di prestazioni e di contenuti tecnologici, con obiettivi di perfezionamento e di sempre maggior attenzione alle necessità dei clienti, vero asset del Gruppo per la divulgazione nel mondo del vero Made in Italy. «Il processo di investimenti in R&D posto in essere da Argo S.p.A. proseguirà senza limitazioni – ha sottolineato Valerio Morra, presidente del gruppo Argo – perché il consolidamento nelle attività di processo, di prodotto e di distribuzione è indispensabile per il raggiungimento degli obiettivi di crescita che ci siamo prefissati e che i nostri partner commerciali condividono quotidianamente con noi».