Tardano ad arrivare i segnali di ripresa concreta sui mercati europei per i costruttori di trattori. In linea generale, infatti, i prime dati sulle vendite nell’Unione Europea indicano un calo del 10% circa nel 2015 rispetto al 2014.
E si può parlare di calo praticamente generalizzato perché, andando ad analizzare i mercati più importanti di cui siamo riusciti a recuperare i numeri, su 19 Paesi esaminati solo quattro hanno mostrato una crescita rispetto al 2014: si tratta di Spagna (+5,8%), Italia (+1,4%), Francia (+1,1%) e Bulgaria (addirittura +36%).
Partiamo dal nostro paese, dove il segno positivo è da attribuire alla forte accelerazione delle immatricolazioni nella fase finale del 2015, dovuta in buona parte alle richieste di finanziamento legate ai Psr, in vista della chiusura delle pratiche amministrative per l’anno 2015. A livello di brand, dopo un 2014 negativo, John Deere nel 2015 ha segnato un buon recupero, mentre New Holland è ancora al vertice, ma lascia sul campo quasi il 10%. Perdono anche Goldoni, che paga inevitabilmente il prezzo della crisi dell’azienda carpigiana, Case IH (-9%), Bcs e Valpadana (-6%). In positivo tutti gli altri marchi, con menzioni particolari per Kubota e Deutz-Fahr, entrambi in crescita del 18,2%, e Claas (+16,5%). A livello di specializzati, molto bene Antonio Carraro (+14,3%), mentre a livello di gruppi nota di merito per Argo Tractors (+15,4%). Invariato il podio, con Landini che consolida il secondo posto, mentre Kubota e Deutz-Fahr sorpassano Fendt.
Classifica invariata in Germania
Classifica invariata sul mercato tedesco, dove tutti i primi tre marchi (John Deere, Fendt e Deutz-Fahr) perdono rispetto al 2014. Calo vistoso per il gruppo Cnh (-23%) e i brand Case IH/Steyr in particolare. Ne approfitta Claas che, mantenendo i volumi di vendita della scorsa stagione, si piazza al quarto posto. Ancora note positive per Kubota, che cresce dell’11,4%, mentre segna il passo Massey Ferguson (-18,4%). Argo Tractors registra infine un anno in bianco e nero, con il marchio McCormick nettamente positivo (+28,6%) e Landini invece in negativo (-25,2%).
La Francia recupera nel finale
Anche per il mercato transalpino rush finale con boom delle immatricolazioni e chiusura anno in positivo (+1,1%). Pochi in realtà i marchi in positivo, Claas in primis (+16,7%), seguita da Landini (+14%), Deutz-Fahr (+4,5%) e John Deere (+3,5%). Quest’ultima consolida il primo posto in classifica a scapito di New Holland (che ha perso il 4,4%), mentre Claas scalza dal terzo gradino del podio Massey Ferguson.
Uk giù, Kubota vola in Spagna
Per quanto riguarda il Regno Unito, il 2015 si è chiuso con un calo del 12,8%, mentre i dati per marchio riferiti al 2014, quando il mercato si era chiuso in sostanziale stabilità rispetto all’anno precedente, confermano al primo posto John Deere (29,5%) davanti a New Holland e Massey Ferguson. Da segnalare i forti cali di Claas (scavalcata da Fendt in classifica), Same Deutz-Fahr e Landini.
Passando alla Spagna, anche nel 2015 è risultata uno dei pochi mercati in positivo. Sicuramente spicca il volo di Kubota, che cresce di oltre il 24% anche quest’anno e si colloca al terzo gradino, scalzando Case IH. In vetta, posizioni stabili per John Deere al primo posto, seguito da New Holland. Pochi i marchi in negativo, tutti italiani purtroppo: da Lamborghini e Same per il gruppo Sdf a Landini, Bcs e Ferrari.Steyr ancora leader in Austria
Sul mercato austriaco perdono oltre il 20% tutti i primi tre marchi (Steyr, New Holland e John Deere), mentre Lindner si “limita” a un -9,4% e scalza John Deere dal terzo posto. Di sicuro canta vittoria tutto il gruppo Agco (+23,5%), con il brand Fendt in particolare evidenza (+27,6%). Questa volta segna il passo Kubota (-12%), scavalcata in classifica da Claas e Valtra.
Steyr ancora leader in Austria
Sul mercato austriaco perdono oltre il 20% tutti i primi tre marchi (Steyr, New Holland e John Deere), mentre Lindner si “limita” a un -9,4% e scalza John Deere dal terzo posto. Di sicuro canta vittoria tutto il gruppo Agco (+23,5%), con il brand Fendt in particolare evidenza (+27,6%). Questa volta segna il passo Kubota (-12%), scavalcata in classifica da Claas e Valtra.
Leggera flessione in Portogallo
Leggero calo per il mercato lusitano (-2,5%), dove New Holland si conferma il marchio più venduto e Kubota mantiene il secondo posto conquistato nel 2014 davanti a John Deere. Lo scivolone più grosso è stato quello di Landini, che ha perso quasi il 26% e dal sesto posto è scesa all’ottavo. A livello di gruppo mantiene la leadership Same Deutz-Fahr, anche se perde il 3,3%.
Danimarca ok per NH e JD
In Danimarca, a fronte di un calo di mercato non devastante (-5,2%), cantano vittoria solo i due brand leader, ovverosia New Holland (prima con il 23,3% di quota) e John Deere (seconda con il 20,7%), mentre dal terzo posto in giù è tutto un segno negativo, con menzioni particolari per Valtra (-26%), Claas (-24%) e Deutz-Fahr (-25%).
Scandinavia ancora nel tunnel
Continua la crisi dei mercati scandinavi. Partendo dalla Svezia, è stato venduto il 7% di trattori in meno. I primi tre posti del podio rimangono a Valtra, John Deere e Massey Ferguson, unico marchio a migliorare le prestazioni tra i primi tre. Oltre a MF, in positivo si segnala in particolare Case IH (+3,6%), che recupera una posizione in classifica.
In Norvegia si registra una rivoluzione in termini di podio: John Deere, infatti, con un sensazionale +49,4% si riprende la leadership ai danni di Massey Ferguson (-10,4%), mentre Valtra (+5%) subentra a New Holland (-33%) al terzo posto. Particolarmente buone anche le performance di Fendt (+19,7%) e McCormick (+19,2%).
Infine, in Finlandia, dove il calo è stato ancora una volta pesante (-18%), in pratica fa festa solo Valtra, unico marchio a crescere, anche se in misura minima (+0,8%), e che mantiene saldamente la leadership (48,9% di quota mercato…) Tutti gli altri registrano cali importanti, ma la classifica rimane invariata.
Slovenia, bene solo Claas e Kubota
Altro mercato in crisi, perde il 18,6% nel 2015, con tutti i marchi in negativo eccezion fatta per Claas (+8,8%) e Kubota (+3,1%). A livello di classifica, il tonfo di Steyr (-37,6%) costa al brand di Cnh la discesa dal terzo posto al sesto posto, a vantaggio di Deutz-Fahr. Per il resto, New Holland rimane saldamente leader (18,2% di quota) davanti a John Deere (9,1% di quota).
Cala ancora la Polonia
Passando ai mercati dell’Est Europa, ulteriore calo di quello polacco (dopo quello del 2014), questa volta più marcato (-13,5%). Classifica invariata ai primi tre posti, anche se guadagna quote in particolare John Deere che si avvicina al leader New Holland. Molto bene Deutz-Fahr (+14%) e addirittura boom (+40,4%) per il marchio di casa Ursus.
Bulgaria boom, Cechia giù
Vero e proprio boom in Bulgaria (+36%), con pochi marchi in negativo (Zetor, Landini, MTZ e trattori cinesi in generale) e molti letteralmente in trionfo. Podio invariato. Situazione negativa, invece, sul mercato ceco, che ha chiuso con un -8,4% e ha visto ancora il marchio di casa Zetor al comando, mentre John Deere ha strappato per soli 3 trattori il secondo posto a New Holland.
Ungheria e Belgio, cali pesanti
Debutto per il mercato ungherese sulla nostra rivista. Ed è un debutto purtroppo all’insegna della negatività: calo pesante rispetto al 2014 (-17,8%) e tutti i marchi in rosso, con l’eccezione di Zetor e Kubota. Podio invariato, con MTZ/Belarus saldamente al primo posto. Male anche in Belgio (-17,5%), dove si salvano solo Valtra e Kubota. New Holland resta al comando, così come John Deere e Deutz-Fahr rispettivamente al secondo e terzo gradino del podio.
Si ringraziano i colleghi delle diverse testate europee di meccanizzazione agricola per aver reso disponibili i dati nazionali e in particolare Marjan Dolensek (Slovenia) e Francisca Gusmao (Portogallo) e per il prezioso ruolo di collettori dei dati.