Avviato il countdown per accedere ai contributi pubblici previsti dalla regolamentazione che disciplina la copertura assicurativa agevolata dei rischi agricoli. I produttori agricoli dispongono di diverse opportunità assicurative per la copertura dei rischi aziendali, si va dall’assicurazione del raccolto, degli animali e delle piante, all’assicurazione del raccolto dell’uva da vino, passando per l’assicurazione delle strutture aziendali. La gestione di tali misure si svolge nell’ambito del Sistema integrato di Gestione dei Rischi, all’interno del Sistema Informativo Agricolo Nazionale (SIAN) mentre il documento fondamentale e indispensabile per usufruire del contributo pubblico è rappresentato dal Piano Assicurativo Individuale (PAI).
L’Agea, nelle istruzioni operative emanate nelle scorse settimane per delineare le modalità di presentazione delle richieste, ricorda che il termine ultimo per presentare le domande relative alle produzioni vegetali è fissato per il prossimo 31 marzo. Per avere diritto al pagamento del contributo pubblico, i richiedenti devono essere in possesso di diversi requisiti di ammissibilità soggettivi, ossia essere imprenditori agricoli ai sensi dell’articolo 2135 del codice civile, iscritti nel registro delle imprese, essere agricoltori attivi, essere titolari di “Fascicolo Aziendale” da costituire ed aggiornare presso l’Organismo Pagatore territorialmente competente in base alla propria sede legale/residenza.
Importante evidenziare che nel Fascicolo deve essere dettagliato il piano di coltivazione che va mantenuto costantemente aggiornato e che deve individuare le superfici utilizzate per ottenere il prodotto oggetto dell’assicurazione, i relativi titoli di conduzione validi per l’intero periodo temporale per il quale si richiede il contributo, nonché la presenza di eventuali superfici interessate da coltivazione non produttive.
Il beneficiario e’ tenuto a presentare la domanda di pagamento in forma telematica, utilizzando le funzionalità on-line messe a disposizione dall’OP AGEA sul portale SIAN, o per il tramite di un Centro Autorizzato di Assistenza Agricola accreditato dall’OP AGEA, previo conferimento di un mandato, o mediante registrazione nel sistema informativo come utente qualificato.
Oltre alla modalità standard di presentazione della domanda, che prevede la firma autografa del produttore sul modello cartaceo, e’ stata introdotta anche la firma elettronica. Il beneficiario che ha registrato la propria anagrafica sul portale Agea (utente qualificato) può sottoscrivere la domanda con firma elettronica mediante codice OTP. Attivando questa modalità, il sistema verificherà che l’utente sia registrato nel sistema degli utenti qualificati e che sia abilitato all’utilizzo della firma elettronica.
Di Antonio Longo