Effetto post-Mother: il mercato inciampa

Dopo il boom di fine 2017 arriva un drastico calo delle immatricolazioni. Secondo Malavolti è impossibile, al momento, prevedere il reale andamento del 2018

Dopo un 2017 da sogno, è ora di tornare alla realtà. Il mercato delle macchine agricole riprende i suoi ritmi di sempre, che sono – se paragonati a quelli degli ultimi mesi dello scorso anno – fortemente negativi. Così, da gennaio a marzo i trattori passano da +54,7 a -29%, le mietitrebbie da +11 a -38,5% e anche i sollevatori telescopici, che nel complesso sono ancora in attivo, frenano bruscamente: a gennaio salivano del 102%, a febbraio calavano del 27,9 e a marzo sono scesi ancora del 12,5%.

Con questi numeri, il trimestre non può che essere negativo: -2,2% per i trattori, -10,3% per le mietitrebbie e calo vistoso anche per i rimorchi. Restano positivi, come anticipato, i sollevatori telescopici, in salita del 13,6% rispetto al primo trimestre dello scorso anno.

Malavolti: effetto MR

«Esaurita la spinta di fine 2017, il mercato ha subito un contraccolpo con il drastico calo delle immatricolazioni. Passata questa fase di assestamento, dovrebbe riprendere un andamento più lineare, e soltanto nei prossimi mesi sarà possibile capirne l’effettiva consistenza», dice il presidente di Federunacoma Alessandro Malavolti.

In altre parole, l’entrata in vigore della Mother Regulation ha obbligato i costruttori a vendere o immatricolare tutte le giacenze, che altrimenti sarebbero risultate invendibili. Questo spiega il boom di immatricolazioni di fine 2017, naturalmente, e secondo Malavolti anche il protrarsi della crescita nel gennaio scorso: «L’impennata delle immatricolazioni nel dicembre scorso – spiega il presidente di Federunacoma – ha avuto una coda nel gennaio di quest’anno, a causa dello slittamento burocratico dei tempi di registrazione». L’esaurirsi di questa finestra, unito a un andamento climatico sfavorevole, ha prodotto il forte effetto di frenata dei mesi di febbraio e marzo e rende sostanzialmente impossibile prevedere cosa accadrà nel trimestre in corso. Tuttavia, vista la delicatezza della situazione, Malavolti invita gli enti pubblici ad attivare rapidamente i bandi dei Psr. «Un utilizzo cospicuo dei fondi per i piani di sviluppo rurale unito a un ritorno di redditività dell’agricoltura potrebbero incoraggiare gli investimenti per l’innovazione tecnologica e il rinnovo del parco macchine», ha concluso il presidente di Federunacoma.

Visualizza la tabella Immatricolazioni gennaio-marzo

 

Stabile il mercato garden

Il mercato delle macchine e attrezzature per giardinaggio e cura del verde ha chiuso il 2017 in sostanziale stabilità. È quanto emerge dai dati elaborati dall’associazione italiana dei costruttori Comagarden, che segnalano un totale di un milione e 220mila unità vendute a fine anno, in leggero calo (-0,6%) rispetto al milione e 227mila pezzi venduti nel 2016.

A determinare la flessione, secondo Comagarden, è stata anche la siccità, che ha ridotto la domanda di rasaerba (in calo del 4,5%) e dei decespugliatori (-3%). Calati del 9% anche i biotrituratori, mentre salgono del 7,3% i trattorini e i soffiatori (+15,9%), meno influenzati dall’andamento climatico. Il quale, si noti, ha però fatto volare la domanda di spazzaneve: anche grazie alle abbondanti precipitazioni dell’inverno scorso segnano un rotondo +29% rispetto al 2016.

Visualizza la tabella Attrezzature per giardinaggio

Effetto post-Mother: il mercato inciampa - Ultima modifica: 2018-05-16T06:06:45+02:00 da Redazione Macchine Agricole

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