Cnh Industrial ha annunciato i risultati per i tre mesi terminati il 30 settembre 2025, con un utile netto di 67 milioni di dollari e un utile per azione diluito di 0,06 dollari, rispetto a un utile netto di 310 milioni di dollari e un utile per azione diluito di 0,24 dollari per i tre mesi terminati il 30 settembre 2024.
I ricavi consolidati sono stati pari a 4,40 miliardi di dollari (in calo del 5% rispetto al terzo trimestre 2024), mentre le vendite nette delle Attività Industriali sono state di 3,70 miliardi di dollari (in calo del 7% rispetto al terzo trimestre 2024).
Dopo i primi nove mesi, quindi, i ricavi consolidati sono stati pari a 12,938 miliardi di dollari (-13.5% sul pari data 2024) e l'utile netto si è fermato a 416 milioni di dollari (-61,6% rispetto al miliardo e 83 milioni del pari data 2024).

«Sebbene l’attuale contesto commerciale rimanga difficile per i nostri agricoltori e costruttori, Cnh continua ad adottare misure decisive per affrontare le sfide a breve termine – ha commentato l'amministratore delegato Gerrit Marx –. Manteniamo livelli di produzione disciplinati, riduciamo le scorte nei canali di distribuzione, investiamo in tecnologia e promuoviamo l’eccellenza operativa.
Il nostro impegno per la qualità e l’innovazione resta incrollabile, come dimostrano i recenti lanci di prodotti e i riconoscimenti ottenuti nel settore. Guardando al futuro, restiamo concentrati sul raggiungimento dei nostri obiettivi strategici a lungo termine. Sono fiducioso che le misure che stiamo adottando posizioneranno Cnh per una nuova fase di crescita e successo man mano che le condizioni di mercato miglioreranno».
Il calo delle vendite nette delle Attività Industriali è stato dovuto principalmente a minori spedizioni, causate dalla diminuzione della domanda nel settore e dal continuo svuotamento dei canali di distribuzione.
AGRICOLTURA
Per quanto riguarda il segmento Agricoltura, in Nord America, i volumi del settore nel terzo trimestre sono rimasti invariati rispetto all’anno precedente per i trattori sotto i 140 cavalli, mentre sono diminuiti del 41% per i trattori sopra i 140 HP; le mietitrebbie sono calate del 23%.
In Europa, Medio Oriente e Africa (Emea), la domanda di trattori è diminuita del 2%, mentre quella di mietitrebbie è aumentata del 19%.
In America del Sud, la domanda di trattori è scesa del 4% e quella di mietitrebbie del 15%.
In Asia Pacifico, la domanda di trattori è aumentata del 19%, mentre quella di mietitrebbie è diminuita del 20%.
Le vendite nette del settore Agricoltura sono diminuite nel terzo trimestre del 10% rispetto allo stesso periodo del 2024, attestandosi a 2,96 miliardi di dollari, a causa di volumi di spedizione inferiori dovuti alla minore domanda in Nord America e alla riduzione delle scorte nei canali di distribuzione.
Questi effetti sono stati parzialmente compensati da una migliore realizzazione dei prezzi netti e da una maggiore domanda nei mercati dell’Europa dell’Est, Medio Oriente e Africa all’interno della regione Emea.
L’Ebit rettificato è diminuito a 137 milioni di dollari (336 milioni nel terzo trimestre 2024), principalmente a causa di volumi di spedizione inferiori, costi dei dazi, mix geografico sfavorevole e maggiori spese SG&A (spese generali, amministrative e di vendita). Questi impatti sono stati parzialmente compensati da una migliore realizzazione dei prezzi netti e da costi di produzione e garanzia ridotti.
Dopo i primi nove mesi 2025 le vendite nette nel segmento agricoltura hanno raggiunto quota 8.792 milioni di dollari contro 10.596 dei primi nove mesi 2024 (-17%), mentre l'Ebit si è fermato a 539 milioni di dollari (-56% sul pari data 2024).
Le spese di ricerca e sviluppo (R&S) hanno rappresentato l’8,6% delle vendite nel terzo trimestre 2025 (6,0% nel terzo trimestre 2024), includendo un onere di svalutazione non monetario di 49 milioni di dollari legato principalmente ad attività di ricerca e sviluppo in corso (IPR&D) derivanti dall’acquisizione di Bennamann nel 2023.
Queste attività riguardano tecnologie che catturano le emissioni di metano dai rifiuti zootecnici e le trasformano in biocarburanti con emissioni di carbonio inferiori a zero. Tale svalutazione riflette un rafforzamento dell’attenzione strategica sull’aspetto della pulizia e raffinazione del metano di scarto.
Previsioni
A causa della minore domanda di mercato e degli sforzi per ridurre le scorte in eccesso nei canali, l’azienda ha prodotto meno unità nel 2025 rispetto al 2024.
I livelli inferiori di produzione e vendita hanno avuto un impatto negativo sui margini del segmento. Inoltre, uno spostamento sfavorevole del mix di vendita dal Nord America verso l’Emea ha ulteriormente inciso sui margini agricoli.
Tuttavia, i continui sforzi dell’azienda per ridurre i costi operativi hanno parzialmente mitigato l’erosione dei margini. Cnh continua a concentrarsi sulla riduzione dei costi di prodotto attraverso i principi della produzione snella (lean manufacturing) e approvvigionamenti strategici.
L’azienda gestisce inoltre con attenzione le spese SG&A e R&S. Oltre al calo ciclico delle vendite nel settore, l’azienda si trova ad affrontare frequenti cambiamenti nel contesto commerciale globale. L’ampliamento dei dazi su acciaio e alluminio negli Stati Uniti avvenuto nell’agosto 2025, ad esempio, ha comportato ulteriori esposizioni per Cnh.
Le azioni di mitigazione – come la collaborazione con la catena di fornitura per identificare fonti alternative, l’utilizzo delle scorte esistenti e gli adeguamenti dei prezzi sui prodotti nordamericani – hanno contribuito solo parzialmente a compensare l’impatto dei dazi.
Nel tempo, l’azienda prevede di compensare completamente tali effetti con ulteriori azioni di mitigazione; tuttavia, nel breve termine, Cnh continua a condividere i costi netti dei dazi con i clienti, il che ha ulteriormente inciso negativamente sui margini 2025.
Aggiornamento delle previsioni 2025
- Vendite nette del segmento Agricoltura: in calo tra l’11% e il 13% su base annua, senza effetti di cambio valuta
- Margine EBIT rettificato del segmento Agricoltura: tra 5,7% e 6,2%
- Vendite nette del segmento Costruzioni: in calo tra 3% e 5% su base annua, senza effetti di cambio valuta
- Margine EBIT rettificato del segmento Costruzioni: tra 1,7% e 2,2%
- Flusso di cassa libero delle Attività Industriali: tra 200 e 500 milioni di dollari
- Utile per azione diluito rettificato: tra 0,44 e 0,50 dollari









