Alcune delle migliori soluzioni tecnologiche per la meccanizzazione dell’impresa orticola hanno dato dimostrazione delle proprie potenzialità nel corso de “Le Giornate del Trentennale”, svoltesi presso il Centro Sperimentale Ortofloricolo “Po di Tramontana” (RO).
Trapiantatrici
Le soluzioni Ferrari Costruzioni Meccaniche testate sono la “FX-5 file” e la “Rotostrapp-4 file”: la prima è una trapiantatrice trainata o semovente, ad interfila minima di 27,5 cm e in grado di lavorare a quinconce, munita di distributore rotativo ad otto alloggiamenti che garantisce una capacità di lavoro fino a 3500 piante uomo/ora. La rotazione intermittente del distributore e l’azione del vomere con espulsore a martelletto consentono alla piantina di procedere in modo rettilineo nel canale adduttore ed essere quindi inserita in maniera perfettamente verticale nel terreno.
La seconda è un’attrezzatura trainata o semovente a 2 o 4 RM, ad interfila minima di 28 cm, progettata per la gestione di due file per operatore, con capacità di lavoro di 6000 piante uomo/ora. Il distributore è formato da un nastro trasportatore, mosso da un rullo a gabbia anteriore, che conduce i cubetti di ortaggio a foglia (insalta/cicoria) oltre due pinze laterali, che si richiudono impedendo il passaggio di un ulteriore cubetto, e da due rotori idraulici che li espellono delicatamente nel terreno.
“Practica Midi” di Hortech, a tre file distanti almeno 40 cm, presenta una struttura a parallelogramma su cui sono montati gli elementi di trapianto, un sistema di caricamento tondo per fila singola a 6 tazze, indipendenti tra loro al fine di garantire uniformità di trapianto anche in terreni con dislivelli. Hortech ha sviluppato inoltre la trapiantatrice “Over”, che si distingue per l’assenza di un vomere apri solco, in quanto è la tazza distributrice che penetrando nel terreno deposita la piantina, potendo così mettere a dimora piante con zolla piramidale, cubica, oltre che bulbi e semi, direttamente su film pacciamante o terreno nudo. Il numero di file varia da uno a sei, per una distanza minima di 50 cm, con produttività oraria di 2000-3000 piante/operatore.
Seminatrici
Per la semina di semi minuti Agricola Italiana propone la “SNA 200”, seminatrice di precisione a bine per la semina in piano o su baulatura, dotata di selezione del seme pneumatica in depressione per una perfetta adesione al disco. Quest’ultimo è caratterizzato da elevato diametro e senso di rotazione opposto all’avanzamento, per favorire il mantenimento della corretta distanza di semina. Un compressore a due cilindri pulisce il disco di semina con aria deumidificata per evitare fallanze o doppie deposizioni.
Maschio Gaspardo presenta invece la seminatrice pneumatica “Orietta”, con telaio fisso o pieghevole, utilizzabile in serra o in appezzamenti ristretti data la compattezza delle dimensioni. Il distributore in alluminio, singolo, garantisce precisione anche con semi minuti mentre l’elemento di semina è altamente adattabile alle caratteristiche del terreno, potendo disporre di varie tipologie di ruote di sostegno (ravvicinate per mantenere costante la profondità di lavoro) e dischi lavoranti. Inoltre la sostituzione del disco di semina, del selettore, dell’espulsore e del falcione consente il passaggio in pochi minuti dalla semina in fila singola a doppia o in banda.
Di Alberto Borile