Eima, le proposte di 56 costruttori

La rassegna delle novità di 56 espositori all'Eima International di Bologna dal 9 al 13 novembre 2022

La 45esima edizione di Eima International è ormai pronta per aprire i battenti. Alla vigilia della kermesse bolognese abbiamo raccolto le novità che 56 costruttori esporranno in questa occasione e ve le presentiamo in rassegna.

 


1. Agriplant aggiorna la 4 file

La nuova trapiantatrice Agriplanter 4SP-N consente di piantare fino a 44mila piante/ora

Attualmente Agriplant offre un’ampia gamma di trapiantatrici automatiche. Le macchine collocano le piantine nel terreno con grande velocità e precisione, senza bisogno di altri operatori. La nuova macchina a 4 file (4SP-N) ha la stessa struttura modulare dei modelli esistenti. Il meccanismo di trapianto con robot, selettore e unità di trapianto è rimasto uguale. Il telaio è stato progettato per piantare 4 file vicine e anche 2 file binate con una carreggiata di 3 metri. Sono possibili un assale posteriore a 2 o 4 ruote e un sottocarro cingolato.

L’assale posteriore cingolato è fisso e dotato di cingoli in gomma “Soucy”, larghi 30 cm, lunghi 150 cm e alti 55 cm. Grazie all’elevata capacità dei robot, la macchina ha una grande capacità di trapianto. In pratica, si possono raggiungere velocità operative di 5 km/h in condizioni standard in funzione della coltura e della distanza fra le piantine. La macchina può quindi piantare fino a 44.000 piante all’ora con una sola persona a bordo.

Padiglione 28 Stand B6


2. Alpego, dai ripuntatori alle seminatrici

Ripuntatore Skat-2

Le novità dall'azienda vicentina presentate spaziano dalla preparazione del terreno alla semina

Tante le novità presentate dall’azienda di Lonigo (Vi), dalla preparazione del terreno alla semina. Partiamo allora dai ripuntatori, dove si segnalano due modelli idropneumatici, Skat 1, per profondità fino a 58 cm, larghezze di lavoro di 2,5 – 3 - 3,5 m e trattori dai 120 ai 250 cavalli, e Skat 2, per profondità fino a 65 cm, larghezze di lavoro di 3 – 3,5 – 4 m e trattori dai 200 ai 400 cv. Si tratta di macchine professionali con struttura totalmente imbullonata e realizzata con acciaio alto resistenziale, dotate dell’esclusivo sistema brevettato Alfast per lo smontaggio ultrarapido dei vomeri, delle protezioni e degli accessori dell’ancora. Il sistema di sicurezza idraulico, costituito da un accumulatore di azoto con valvola di regolazione e una serie di cilindri montati ciascuno su ogni ancora, permette alle ancore di assorbire urti e sollecitazioni con un ritorno graduale, evitando danni alla struttura del telaio. Si può scegliere tra ancora Craker o Roccia e completano il quadro la nuova linea di rulli Franter a regolazione meccanica o idraulica e i nuovi parallelogrammi idraulici per montare differenti tipi di rullo.

Rotozappa FV

Rotozappa FV

Fresatrice professionale compatta FV con rotore ad asse orizzontale, caratterizzata dal nuovo design studiato per l’utilizzo nei vigneti e spazi ristretti. Realizzata con struttura in acciaio alto resistenziale è disponibile in tre larghezze di lavoro di 1,4 - 1,5 m e 1,6 m. Ideale per trattori dai 50 ai 120 HP, presenta la trasmissione centrale (brevettata) composta da una cascata a ingranaggi in bagno d’olio dotata di cambio per variare i regimi di rotazione. Il modello FV è dotato del sistema di attacco del rullo con lame speciali posizionate all’interno della sagoma della macchina. Questa soluzione elimina tutte le sporgenze dalle fiancate, rendendo i modelli idonei a spazi molti ristretti.

 

Erpici rotanti BA e BV

Erpice rotante BA

Due gli erpici rotanti fissi presentati a Bologna da Alpego, entrambi robusti, dalle dimensioni compatte e realizzati con struttura in acciaio alto resistenziale. Il primo (BA) è disponibile nelle dimensioni di 1 – 1,3 – 1,5 – 1,7 - 2 e 2,2 m ed è ideale per trattori dai 23 ai 85 HP; il secondo (BV) è disponibile nelle dimensioni di 1,4 - 1,6 - 1,8, 2,05 m ed è l’ideale per trattori dai 40 ai 140 HP, nonché specialistici di alta potenza anche combinato alle seminatrici Ape e Jet-A. Entrambi sono equipaggiati con una nuova meccanica con cuscinetti a sfera dotata di rotori portadenti circolari antingolfamento, protezioni anteriori contro i sassi e denti a basso assorbimento di energia.

 

Seminatrice Jet-A

Seminatrice Jet-A

L’innovativa seminatrice combinata pneumatica Jet-A è adatta a vigneti e frutteti e offre un’elettronica evoluta in due differenti configurazioni (Base o Plus, con consolle elettrica da posizionare in cabina). Realizzata con struttura in acciaio alto resistenziale, è disponibile nelle larghezze di lavoro da 1,4 a 2,3 m. Consente di distribuire con alta precisione semi di grandi dimensioni, miscugli, sovesci, granulari e garantisce una semina omogenea da inizio a fine lavoro grazie al sistema Security Mix (brevetto in Italia). Equipaggiata di tramoggia in acciaio dalla capacità di 200 l, effettua una distribuzione a spaglio con 6 uscite fissate sulla barra di affinamento con possibilità di variare a seconda delle necessità la larghezza di semina.

Trince polivalenti

Due le gamme di trince presentate a Eima. Partiamo dalla nuova gamma di trincia polivalenti Trisar TR36 – 36 F – 56 – 56 F ideale per tagliare erba, trinciare sarmenti di potatura e residui legnosi con ottimi risultati e massima sicurezza in vigneti e frutteti. Realizzati con struttura in acciaio alto resistenziale e disponibili nelle larghezze di lavoro da 1,6 m a 3,1 m, sono ideali per trattori con potenze da 45 a 180 CV. Sono dotati dell’esclusiva camera di taglio SSA “Super Shredder Alpego” (brevettata in Italia) a volume variabile, dove cambiando la posizione del cofano è possibile ottenere 2 tipologie di lavoro (erba o turbo trituratore).
La seconda novità è la Trilat TL50, trinciatrice laterale multiuso altamente professionale da applicare a trattori con potenza compresa tra 100 e 220 CV Adatta a lavorare sia posteriormente sia lateralmente al trattore, è consigliata per erba, residui vegetali, cespugli e sarmenti. Ideale per la pulizia di estese aree verdi, superfici incolte, bordi di strade, fossati, argini, siepi e terreni inclinati. Realizzata con struttura in acciaio alto resistenziale è disponibile nelle larghezze di lavoro da 2 a 2,6 m.

Padiglione 26 Stand A15


3. Antonio Carraro si butta sull’elettrico

L’SRX Hybrid esposto a Eima 2021

L’azienda di Campodarsego (Pd) presenta in anteprima mondiale il suo eSP, full electric

A un anno esatto dalla presentazione a Eima 2021 del modello a telaio articolato SRX Hybrid, isodiametrico, reversibile, cabinato, a propulsione ibrida diesel-elettrica dotato di un motore termico di 55 kW abbinato a un motore elettrico di 20 kW per un totale di 75 kW (102 hp), i tecnici del reparto R&D Antonio Carraro, sempre in collaborazione con Ecothea (start-up del Politecnico di Torino specializzata nella progettazione di veicoli elettrici per applicazioni su macchinari agricoli) ha concepito un nuovo mezzo a propulsione full-electric.

Il nuovo “concept tractor”, un’anteprima mondiale unica nel suo genere, garantisce il livello di prestazioni dei trattori AC attualmente in produzione, con l’obiettivo di ridurre l’inquinamento ambientale e le emissioni acustiche, i consumi di carburante e i costi di manutenzione. Eima 2022 vedrà quindi la presentazione del modello eSP, un veicolo 100% elettrico destinato alla manutenzione civile, derivante dal modello SuperPark dell’attuale produzione AC. La scelta del modello AC SuperPark (da cui il nome eSP) come macchina destinata alla propulsione full-electric, nasce dall’idea che un veicolo così speciale, concepito per la manutenzione urbana, possa dimostrarsi, fin da subito, utile e performante per le singolari doti tecniche dettate, in primis, dal telaio articolato Actio, caratteristica comune a tutti i mezzi AC. Il mezzo monta un motore elettrico di 25 kW (33,5 hp) e una capacità delle batterie di 32 kWh (tensione di lavoro a 640V). È ricaricabile dalla rete elettrica civile o da colonnina con connessione di categoria 2. eSP utilizza sia le attrezzature convenzionali che quelle elettrificate di nuova concezione.

Tigre 3800

Oltre a questa anteprima, Antonio Carraro presenta parecchie altre novità. Vediamole in sintesi, partendo dal Tigre 3800, trattore isodiametrico, dotato di motore Yanmar da 25,7 hp Stage 5. Il modello in esposizione a Eima 2022 rappresenta una configurazione dedicata ai vivaisti che richiedono un trattore molto stretto, stabile nelle disconnessioni del terreno, con grande trazione ed elevata forza di sollevamento.

TGF 8900 Cento

A Bologna troviamo poi i trattori della neonata Serie Cento, che montano un Kubota da 73,6 hp Stage 5, 3.769 cc, a iniezione diretta, 4 cilindri, turbocompresso, 16 valvole, un motore “snello” che assicura trazione e aderenza nei terreni sconnessi, nei pendii e nelle manovre tra un filare e l’altro. Il cambio è il noto 16+16 Antonio Carraro.

Proseguendo, segnaliamo il TR 5800 Infinity, che rappresenta la new-entry per l’inedita potenza di 52 hp Stage 5: un modello isodiametrico a ruote sterzanti destinato al settore del verde, alla gestione di parchi e giardini.

Mach 4 Tony

Ma la vera protagonista del parco macchine Antonio Carraro a Bologna rimane la Serie Tony. Si compone di modelli a trasmissione ibrida meccanico-idrostatica gestita da software tra cui gli ultimi nati: Tony 8900 TRG, sterzante a ruote differenziate; Tony 8700 V e 11700 V, trattori a telaio convenzionale; Mach 4 Tony, primo quadricingolo cabinato, a telaio articolato, reversibile, a trasmissione idrostatica, vincitore del premio Novità Tecnica.

SP 4800 HST

Chiudiamo la rassegna con l’SP 4800 HST, nuovo isodiametrico, monodirezionale, a trasmissione idrostatica e telaio articolato, dotato di motore Yanmar a 4 cil. da 38 hp e studiato per la manutenzione civile.

 


4. Argo Tractors, innovazione e sostenibilità ambientale

Landini Trekker4

Da Landini e McCormick prodotti all’avanguardia per guidare il cambiamento

Innovazione tecnologica e sostenibilità ambientale caratterizzano il cambiamento globale che investe anche il comparto della meccanizzazione agricola. Così a Eima International si presenta da protagonista Landini, che fa della passione per l’innovazione il payoff che sintetizza la propria filosofia e la lunga storia aziendale. In un 2022 caratterizzato da tante novità per Landini, la fiera emiliana offrirà un ulteriore avanzamento in ambito di ottimizzazione della gamma di prodotti che rende il gruppo industriale di Fabbrico (RE) un precursore in ambito tecnologico, di sostenibilità ambientale e di attenzione all’operatore, al comfort e al design.

Landini Trekker4, con cabina in categoria 4, sarà presente in Eima in anteprima assoluta, ma si potranno ammirare anche una serie di altre novità introdotte sui più recenti modelli della gamma, tali da confermare Landini marchio all’avanguardia. Landini Rex4, presente in differenti versioni, troverà nel modello Rex 4-120GT RoboShift la novità del sistema di gestione della trasmissione, la funzione Stop&Action, la guida assistita (ADS), l’assale anteriore e la cabina sospesi.

Landini Rex4 Full Hybrid, premiato come Novità Tecnica

Per quanto riguarda il Rex4, da sottolineare infine anche la terza volta consecutiva in cui viene premiato al concorso Novità Tecniche: dopo l’Advanced Driving System del 2018 e l’Electra-Evolving Hybrid del 2020, infatti, è stato premiato il progetto Full lHybrid, ulteriore passo nel processo di elettrificazione che il gruppo sta realizzando sui trattori da frutteto.

Non mancherà poi la Serie 6RS, ora con trasmissione semi-robotizzata che garantisce un cambio in stile automobilistico, e la Serie 6H, anteprima assoluta con nuova cabina sospesa a vantaggio di operatività e comfort. Senza dimenticare la Serie 5 e il 5-085 dove l’efficienza e la coppia motrice si combinano con l’economia d’esercizio. Ogni trattore è caratterizzato dal nuovo family design Landini, elaborato dal Centro Stile Argo Tractors, che avvicina i trattori sempre più a una concezione automotive.

Landini Serie 6-135H

Non ultima novità, la presentazione in anteprima della rinnovata serie Super per i mercati Extra UE, con nuove funzionalità e avanguardia tecnologica, senza trascurare l’aspetto estetico, anzi migliorando ulteriormente il design.

 

 

 

McCormick

Le nuove decalcomanie cromate

Per quanto riguarda il brand McCormick, Argo Tractors mette in mostra l’alta potenza e la tecnologia con nuove decalcomanie cromate, sempre più affini al nuovo family feeling che ha rinnovato l’intera gamma. A migliorare comfort, affidabilità e consumi dei trattori di gamma alta sono alcune applicazioni che interessano la quasi totalità dei modelli McCormick, pensati in particolare per VT-Drive, la trasmissione a variazione continua.

McCormick X7.624 con le nuove decalcomanie cromate

La prima è EazyGrip, sistema di monitoraggio e gonfiaggio degli pneumatici azionabile tramite ISObus con il Data Screen Manager. Questa soluzione permette di regolare la pressione desiderata per le varie attività (trasporto e lavorazione) arrestandosi automaticamente al raggiungimento del livello preimpostato. Diventa così più semplice mantenere una pressione ottimale degli pneumatici con risvolti positivi dovuti alla ridotta compattazione del terreno, bassi consumi di carburante e minima usura degli pneumatici, il tutto ottimizzando la produttività del suolo.

La seconda applicazione migliorativa è lo Smart Power Zero, un sistema analogo all’Hill Holder del settore automotive, che consente in qualsiasi condizione di pendenza, una volta innestato l’inversore, di mantenere il trattore immobile fino a quando non viene azionato l’acceleratore a pedale o il joystick EasyPilot. Allo stesso tempo, questa applicazione dialoga con il sistema di frenatura rimorchio. Questo controllo permette di non dover sempre agire sul pedale del freno e garantisce la sicurezza dell’operatore e di chi si trova vicino al cantiere di lavoro. Un ulteriore vantaggio della funzione Smart Power Zero è quello di agevolare le manovre di avvicinamento alle attrezzature nelle fasi di collegamento.

McCormick X6.135

Altre innovazioni interessano la cabina, come l’aumentato angolo di apertura del lunotto posteriore ed una nuova barra porta-monitor, mentre un’importante opzione viene aggiunta per agevolare la manutenzione. Si tratta del sistema centralizzato di ingrassaggio, disponibile in aftermarket, che permette di lubrificare tutti i punti di ingrassaggio del trattore da un unico ingresso, semplificando un’operazione che garantisce sempre la massima efficienza dei componenti meccanici.

Padiglione 16 Stand A11


5. Bcs rinnova trattori e fienagione

SERIE 35 AR Junior Micro in versione Ferrari Cromo

In evidenza due nuovi articolati e una falciacondizionatrice a sospensione centrale

L’azienda di Abbiategrasso (Mi) si presenta anche a Eima 2022 con interessanti novità, in tema sia di trattori sia di macchine per la fienagione, nonché di motofalciatrici (vedi box).

Partiamo dai trattori e dalla Serie 35 (Invictus 35 per quanto riguarda i lmarchio Bcs, Cromo 35 per Ferrari e Siena 35 per Pasquali) che vede tre new entry. La prima si chiama 35 AR Junior Micro, un trattore articolato, a quattro ruote motrici uguali, super-stretto (con pneumatici 5.00-15 infatti la larghezza fuori tutto è di soli 77 cm), quindi ideale nelle lavorazioni di micro-filari e vigne strette, nelle coltivazioni di ortaggi in serra e adatto ai vivai, tipici del Nord Europa, adibiti alla coltivazione degli alberi di Natale. Dotato di motore 3 cilindri Kubota da 25 cv e della medesima trasmissione 8 AV + 4 RM a innesti agevolati che equipaggia la gamma 35, Junior Micro è caratterizzato, oltre che da dimensioni iper-compatte, anche da un allestimento essenziale ma ampiamente configurabile grazie a una vasta scelta di optional. Un trattore iper-specializzato semplice e multifunzionale per agricoltori esigenti che cercano agilità di manovra in spazi ristretti, performance e affidabilità.

SERIE 35 RS Junior in versione BCS Invictus

A questo modello si aggiunge il 35 RS Junior, trattore sterzante compatto a quattro ruote uguali, destinato a hobby-farmer e piccole aziende agricole specializzate nelle coltivazioni in serre, orti e vivai. Motore e trasmissione sono gli stessi del 35 AR Junior Micro, così come gli optional: Pto indipendente, sollevatore posteriore a due martinetti, prese idrauliche posteriori, volante di guida regolabile in altezza, freni di manovra indipendenti agenti sulle ruote posteriori e fari di lavoro anteriori. Un trattore multifunzionale semplice ed economico per hobbisti e agricoltori che cercano affidabilità, agilità e comfort.

SERIE 60 AR Micro in versione Pasquali Eos

Terza novità in tema di trattori è la Serie 60 AR Micro (Valiant per la versione Bcs, Cobram per quella Ferrari e Eos per quella Pasquali. Il 60 AR Micro è un trattore articolato reversibile, a quattro ruote motrici uguali, super-stretto e dotato di prestante impianto idraulico. Concepito per essere estremamente performante nel settore della viticoltura che richiede trattori con posto di guida reversibile e dalle dimensioni ultracompatte per poter lavorare agilmente in filari stretti. Il 60 AR MICRO ha infatti una larghezza fuori tutto di soli 98 cm (con pneumatici 7.00-18 e 8.25/16). Dotato di motore 3 cilindri Kohler da 49 cv e della medesima trasmissione con cambio sincronizzato 12 AV + 12 RM e inversore sincronizzato che equipaggia la gamma 60, la serie Micro è caratterizzata, oltre che da dimensioni ultracompatte, anche da un upgrade idraulico. È infatti disponibile come optional una pompa maggiorata da 33,5 l/min con scambiatore di calore e deviatore di flusso per la gestione dell’olio sui vari distributori, indispensabile per la gestione di attrezzature specifiche da vigneto. I nuovi parafanghi, essenziali e con profilo in gomma morbida, in sintonia con il nuovo cofano risultano inoltre gentili con la ricca vegetazione dell’ambiente nel quale operano.

Duplex Avant e Dynamix R8

BCS Duplex Avant

Passando alla fienagione, fa il suo debutto la Duplex Avant, una barra falciante anteriore a doppio movimento alternativo: lama e pettine si muovono simultaneamente in maniera contrapposta per un perfetto taglio a forbice. Nata per far fronte a una crescente domanda di falciatrici ancor più rispettose dell’ambiente, degli insetti e della fauna che popola i campi d’erba, la nuova Duplex Avant grazie al taglio delicato riduce inoltre la possibilità di contaminazione del foraggio da terra e impurità. Dotata di serbatoio idraulico da 60 lt e pompa idraulica, può essere montata su trattori isodiametrici reversibili oppure su trattori tradizionali dotati di Pto anteriore. Grazie al telaio portante compatto, studiato per ridurre al minimo lo sbalzo della barra falciante rispetto al trattore, e basculante di +/-4° per adattarsi al profilo del terreno, la Duplex Avant è l’ideale per lo sfalcio del foraggio anche in collina, in montagna o in presenza di terreni scoscesi. Con una larghezza di lavoro di 2,42 m è stata studiata per un perfetto utilizzo in combinata con la Duplex posteriore per una larghezza di taglio di oltre 4 m.

BCS Dynamix R8

Infine, Bcs amplia la propria gamma di falciatrici a dischi super-professionali presentando Dynamix R8, la prima falciacondizionatrice posteriore a sospensione centrale. Destinata al mercato delle grandi superfici e dell’agricoltura intensiva, in piano o leggera collina, Dynamix R8 si distingue per un nuovissimo doppio sistema di alleggerimento. All’alleggerimento statico, che avviene tramite accumulatore idro-pneumatico con bombola di azoto, si affianca infatti un alleggerimento dinamico e variabile in continuo a seconda delle condizioni d’impiego. Grazie a questo cinematismo idro-meccanico e a un dispositivo anticollisione con ritorno automatico in posizione di lavoro (sistema brevettato: Zero Gravity), Dynamix R8 si rivela una falciatrice leggera sul terreno a garanzia di un taglio del foraggio pulito e non contaminato. Permette inoltre velocità di lavoro più elevate, a tutto vantaggio della produttività e un minore consumo di carburante grazie alla minore richiesta di potenza al trattore. È dotata di condizionatore a rulli chevron in poliuretano e di una larghezza di lavoro di 3,25 m.

Padiglione 19 Stand A12


6. Bellon, non solo tamburi

Falciatrice trainata TRD6000GM

Nell’offerta dell’azienda padovana all’Eima non mancano le falciatrici a disco

Sono tre i modelli più importanti che si potranno osservare presso lo stand di Bellon a Eima 2022. A partire dalla falciatrice trainata a disco TRD6000GM, che garantisce ottime prestazioni grazie alla sua maneggevolezza e manovrabilità. Questa tipologia di falciatrici viene concepita per un uso professionale, per agricoltori o contoterzisti che operano in superfici medio grandi e necessitano di effettuare notevoli quantità di lavoro per lunghi periodi. Caratteristica principale della TRD6000GM è sicuramente il timone laterale che permette di trainare la falciatrice con facilità riducendo la potenza richiesta e il consumo di carburante. Il design semplice ma funzionale è garanzia di solidità e di ridotti costi di manutenzione. Gli pneumatici di grandi dimensioni assicurano la massima aderenza al suolo durante il lavoro e la massima stabilità su terreni in pendenza, adattandosi perfettamente anche su terreni ondulati e irregolari. Inoltre, in caso di passaggio sopra il foraggio appena tagliato, gli pneumatici non andranno a rovinare il prodotto. Nella versione GM la falciatrice viene equipaggiata con il condizionatore a rulli in gomma (chevron), adatto ai foraggi ricchi di foglie come l’erba medica e il trifoglio che richiedono un trattamento delicato.

F170

F170, modello iconico della produzione Bellon

Per l’azienda padovana la falciatrice F170 rappresenta un modello iconico, quello con la quale è nato il marchio Bellon e che ancora dopo 40 anni è ancora orgogliosa di produrre. Le falciatrici a 2 tamburi meccaniche, sostiene Bellon, sono semplici, solide e affidabili. La F170 è la più venduta della serie, ma non sono da meno anche gli altri modelli meccanici F135 e F190. Queste falciatrici hanno come caratteristica principale l’efficienza e l’affidabilità in qualsiasi condizione di lavoro. Il tamburo, dalla struttura semplice ma robusta, ha un disco inferiore “folle” che ruota liberamente invece di slittare, in questo modo il piatto non affonda e riduce l’assorbimento di potenza. Gli effetti positivi di una ridotta contaminazione del foraggio saranno visibili sui terreni particolarmente umidi.

F240GM

Falciatrice a 4 tamburi F240GM

La falciatrice a 4 tamburi rappresenta la miglior scelta per tutti gli agricoltori che hanno bisogno di ottimizzare i tempi di raccolta. Il sistema di taglio a tamburo secondo Bellon risulta essere sempre un buono alleato, soprattutto quando viene scelto il modello F240GM. Per accelerare il processo di essiccazione e produrre un foraggio di ottima qualità la falciatrice viene accessoriata da un condizionatore a rulli in gomma elicoidali, dove entrambi i rulli sono trainanti grazie alla doppia trasmissione, in questo modo si elimina il rischio di ingolfamento. Il condizionatore è autopulente con le trasmissioni in scatola chiusa a bagno d’olio. Nella serie di falciatrici a quattro tamburi il condizionatore con rulli in gomma è caratterizzato da un separatore centrale che dà una forma precisa all’andana e controlla il flusso del foraggio. Il rotore della falciatrice è progettato in modo tale da preservare tutti i componenti interni da eventuali urti e impurità e la forma aerodinamica dei cilindri aiutano a creare un’andana uniforme tra i tamburi. L’intera struttura del tamburo viene avvitata per consentire un rapido smontaggio.

Padiglione 29 Stand B3


7. Caffini per i trattamenti a basso volume

Rafal Arti (nella foto) e Proxi sono omologati stradali, senza dover sostituire il timone

All’Eima anche due nuovi polverizzatori trainati

Per rispondere alle richieste di macchine specializzate e performanti per trattamenti a basso volume nei vigneti Caffini propone i nuovi modelli Rafal-Arti e Rafal Proxi (con bracci scavallanti ad apertura idraulica), per trattamenti multifilari. Sono composti da una cellula portata al terzo punto del trattore e da un serbatoio articolato che può essere da 800 – 1.000 – 1.500 e 2.000 litri. Nella cellula portata si trovano tutti i componenti dedicati al trattamento: turbina, bracci scavallanti, diffusori. In questo modo diventa molto più agevole e manovrabile tutta la macchina anche in spazi di svolta ristretti o in collina. Rafal Arti può lavorare 2 filari completi (Arti-Four) o 3 filari completi, Proxi su 2 filari. Grazie ai flussi d’aria e agli ugelli calibrati o antideriva dei diffusori, viene ottimizzata la qualità del trattamento con riduzione di prodotto fitosanitario e della deriva. Tutti i comandi di movimentazione dei bracci di trattamento sono elettroidraulici dalla cabina. Le macchine possono essere dotate di Computer automatico CB9 entrare nel piano di finanziamenti Agricoltura 4.0.

Il Global è secondo Caffini il polverizzatore più versatile ed efficiente per le medie aziende agricole

Altre novità riguardano due nuove linee di polverizzatori trainati. La prima, serie Global, è dotata di serbatoio da 3.200 l, barre da 18 a 24 m anche con manica d’aria AirWings, sollevamento a parallelogramma ammortizzato, ampia piattaforma con scaletta, carreggiata regolabile da 150 a 225 cm e computer automatico di trattamento. Grazie al suo design di Global risulta compatto e con baricentro basso, garantendo un’ottima luce utile sotto il telaio. La gestione del trattamento e dei servizi è gestita con Computer CB9, di serie, o Isobus (optional). Per garantire un’ottima sterzata sono disponibili il timone con attacco ai bracci del sollevatore o il timone sterzante a gestione automatica. È possibile, come optional, comandare il lavaggio del serbatoio direttamente dal posto di guida, senza scendere dal trattore. Global è omologato stradale con Mother Regulation.

T-One è omologato stradale con Mother Regulation a 40 e 50 km/h

La seconda linea è rappresentata dalla nuova gamma di diserbatrici trainate di alta gamma T-One, che si distingue dalla precedente per le innumerevoli innovazioni e per l’esclusivo serbatoio da 3.200 e 4.200 l che, grazie a un’attenta progettazione, risulta particolarmente compatto e con baricentro molto basso e permette carreggiate a partire da soli 1.500 mm in tutta sicurezza. Il timone ammortizzato, di serie, consente velocità elevate di trasferimento riducendo le oscillazioni tra il polverizzatore e il trattore, proteggendo, nel contempo, le barre.  L’assale sterzante a gestione elettronica, ammortizzato, assicura un raggio di sterzata contenuto a fine campo senza pregiudicare la stabilità. La gestione del trattamento e dei servizi è gestita con Computer in Can-Bus per la serie S ed in Isobus per la serie S.E. Quest’ultima prevede la procedura di lavaggio automatico e dei servizi a terra elettrificati con azionamento anche dalla cabina.

Padiglione 37 Stand A10


8. Campadelli, semplicità ed ecologia

Trinciatore posteriore TG per taglio dell’erba tra le piante

Sono i due principi a cui si ispirano le soluzioni dell’azienda romagnola per vigneti e frutteti

L’azienda Campadelli, presente sul mercato dal 1975 come produttrice italiana di attrezzature e macchine agricole, propone in occasione della manifestazione Eima 2022 le maggiori soluzioni per il settore vinicolo e frutticolo.

Il trinciatore TG per il taglio dell’erba tra le piante, unica macchina con trasmissione meccanica, risulta completamente compatibile con i nuovi standard ecologici presenti e futuri.

Il modello D55 (qui a sinistra) è in grado di drenare e asciugare un terreno completo in soltanto 12 ore dall’applicazione, senza sollevare minimamente il terreno.

L’arieggiatore per carreggiate DPC350 dissoda e drena le carreggiate nei vigneti, aumentando la traspirazione e la capacità di assorbire l’acqua assieme alle sostanze nutritive per la pianta, senza rovinare il manto erboso.

Arieggiatore per carreggiate DPC350

Grazie all’estirpatore ES, infine, l’agricoltore può estirpare le piante malate e macinare le vecchie radici da solo, rimanendo sul trattore. Due attrezzi in uno, più veloce e più efficace.

Estirpatore ES

Padiglione 36 Stand A15


9. Campagnola per la praticità e l’autonomia

Potatore elettrico T-CAT M

Dall’azienda bolognese nuovo potatore elettrico e Lame Vigne per le forbici Stark M

La progettazione di strumenti che agevolano le operazioni di potatura, come il nuovo T-CAT M di Campagnola, ha lo scopo di supportare gli operatori nelle loro attività, mettendoli in condizione di lavorare in modo sempre più semplice e confortevole e utilizzando fonti di energia pulita, come l’elettricità. Cosa distingue il nuovo T-CAT M? Il potatore elettrico a catena T-CAT M con batteria plug-in nasce come naturale evoluzione di uno dei modelli della Green Line, ovvero il funzionale T-CAT, lanciato nel 2021. T-CAT M si propone di supportare l’operatore nel taglio di arbusti, rami o cespugli, per ottenere risultati precisi su rami con un diametro massimo di 8 cm. È soprattutto la leggerezza di T-CAT M a renderlo un valido alleato per chi è alla ricerca di uno strumento di lavoro molto maneggevole.

Rispetto alla precedente versione di T-CAT, il modello T-CAT M vede aumentata a 500 W la potenza del suo motore brushless, lasciando invariate la robustezza e la resistenza all’usura. Potenziato è anche il voltaggio nominale della batteria plug-in agli ioni di litio che alimenta l’attrezzo. Ora è di 14,4 V. Questa fonte di alimentazione, con una capacità di 2,5 Ah, consente un'autonomia di circa 90 tagli (su arbusti o rami dal diametro di 6 cm) ad ogni ricarica. Immutate restano, inoltre, la dimensione della barra da 4” e le caratteristiche della catena da 1/4” e 29 maglie, che nel nuovo T-CAT M raggiunge, però, una velocità di ben 7,5 m/sec.

Lame Vigna

Forbice Stark M con Lame Vigna

Rendere più semplici gli interventi sul verde, anche per gli operatori semi-professionali: è questa una delle missioni del marchio Campagnola. Tra i suoi attrezzi più riusciti c’è senza dubbio la forbice elettrica con batteria plug-in Stark M. Grazie a Stark M è possibile intervenire su rami fino a 32 mm di diametro, sfruttando delle robuste lame in acciaio forgiato per ottenere tagli precisi e veloci. L’assenza di cavi, inoltre, consente all’utilizzatore di muoversi in piena libertà su alberi da frutto, viti e olivi, contando sulla potenza di un motore brushless e sulla lunga durata della batteria agli ioni di litio da 14,4V. Quest’anno la forbice Stark M viene proposta con la nuova Lama Vigna, che permette di effettuare tagli precisi e senza sbavature. Questa lama, fornita in un pack dedicato, è stata studiata appositamente con una forma affusolata in grado di garantire la massima prestazione anche in caso di tagli particolari, dove lo spessore della lama tradizionale fatica ad operare. La stessa batteria che alimenta la forbice Stark M da 14,4 V può essere montata sulla legatrice elettrica NEXI, oppure sul potatore elettrico a catena T-CAT M, dotato di un motore brushless da 500 W ed in grado di tagliare rami fino a 8 cm di diametro.

Padiglione 34 Stand C3


10. La punta di Diamant di Capello

Protagonista dell’azienda piemontese la testata per la raccolta del mais

Diamant è la principale testata per la raccolta del mais progettata e costruita dalla Capello nei suoi stabilimenti di Cuneo. Le carrozzerie in polimero ad alta resistenza segnano un ulteriore passo avanti nella storia delle testate Capello. La pulizia della testata è pratica e veloce grazie alla possibilità di smontare tutta la carrozzeria in pochi gesti ma, soprattutto, senza chiavi o altri attrezzi: bastano le mani. Per affrontare in modo sicuro le peggiori condizioni di raccolto allettato, dove per avanzare è necessario tenere la testata il più possibile radente al suolo, è stato studiato un Anti Shock System, vale a dire uno sgancio automatico delle punte sparticampo.

Sistema di ribaltamento HS

Ispirandosi alle leve che guidano il ribaltamento dei bracci, che ricordano nella forma un ferro di cavallo, i progettisti Capello hanno battezzato il telaio “serie HS”, ovvero Horse Shoe: un sistema di leve che riduce al minimo la richiesta di olio per il ribaltamento da parte della mietitrebbia, indipendentemente dal numero di file. Inoltre, non avendo cilindri idraulici scoperti agevola la pulizia della testata e aumenta la visibilità dal posto di guida. Inoltre, quando ripiegata, Diamant garantisce la migliore visibilità su strada, rispettando i limiti imposti dal Codice stradale.

Gruppo raccoglitore

Elemento fondamentale e unico del gruppo raccoglitore di Diamant sono i piatti spannocchiatori che si muovono in maniera sincronizzata e simultanea

Il cuore pulsante di Diamant è il gruppo raccoglitore: un concentrato di tecnologia che sintetizza decenni di esperienza nei campi di tutto il mondo. La dinamica della raccolta è stata scomposta ed analizzata passo dopo passo e ogni componente è stato curato con la massima attenzione, senza trascurare nemmeno il minimo dettaglio. Elemento fondamentale e unico del gruppo raccoglitore di Diamant sono i piatti spannocchiatori che si muovono in maniera sincronizzata e simultanea garantendo un’alimentazione sempre perpendicolare all’asse di mungitura, che tradotto concretamente significa eliminare le perdite di prodotto e maggiore pulizia in fase di raccolta, aumentando così le potenzialità di resa della mietitrebbia. Inoltre, è importante sottolineare che i piatti spannocchiatori sono regolabili direttamente dalla cabina.

Altro elemento distintivo di Diamant è il suo trinciastocchi orizzontale avanzato. Capello, pioniere nell’utilizzo del trinciastocchi orizzontale, grazie alla quarantennale esperienza acquisita, ha ulteriormente affinato la tecnologia. Il trinciastocchi Diamant garantisce un taglio radente al suolo e una qualità di trinciato ineguagliata (il rotore sfibra completamente il residuo della pianta agevolando il processo di decomposizione), senza dimenticare il tradizionale basso assorbimento di potenza, caratteristica peculiare del trinciastocchi Capello. Inoltre, la sua nuova collocazione, a sinistra rispetto all’avanzamento della mietitrebbia, elimina i fastidiosi problemi di ventilazione ed intasamento del radiatore, dovuti al vortice di polvere prodotto dai rotori stessi.

Le trasmissioni

L’ultima innovazione riguarda la linea di trasmissione a ingranaggi messa a punto da Capello, pensata per testate Diamant da 10 e 12 file. Nel merito, gli ingegneri hanno applicato particolari parametri di natura fisica su materiali di derivazione aeronautica, ossia materiali studiati appositamente per essere sottoposti a sforzi gravosi, con elevate prestazioni meccaniche e di durabilità. L’introduzione di questi materiali nelle macchine da raccolta ha permesso di ottenere un rendimento meccanico ottimizzato e, anche, silenziosità. Come tutte le testate Capello anche Diamant attrezza perfettamente ogni mietitrebbia e trincia semovente presente sul mercato ed è disponibile con differenti interfile.

Padiglione 30 Stand A15


11. Tris di novità per Caron

Motoagricola AR790

In evidenza i nuovi transporter AR/ST, l’allestimento AgileSprayer e il cambio Agilematic

Agili, potenti e versatili, le motoagricole AR/ST di Caron garantiscono ottime prestazioni e massimo comfort. Grazie all’utilizzo di materiali robusti e leggeri e alla perfetta distribuzione del peso della meccanica, possono raggiungere portate fino a 3.000 kg, con un peso complessivo omologato di 5 tonnellate. Le molteplici possibilità di allestimento, insieme all’ampia gamma di motori con potenze da 25 a 68 cavalli, rendono le motoagricole AR/ST perfette per ogni utilizzo e contesto – anche i più difficili e impervi. La nuova serie AR/ST 160 e 360 è equipaggiata con motore Kohler KDW1404, 4 cilindri, 1.372 cc raffreddato ad acqua, da 25 cv (omologato EU Stage 5 e EPA Tier 4 final). In fiera anche la nuova motorizzazione per la serie AR/ST 600: motore Kohler 1403, 3 cilindri da 25 CV, omologato EU Stage 5 e EPA Tier 4 final.

Transporter in allestimento AgileSprayer

AgileSprayer

L’allestimento AgileSprayer con atomizzatore è una soluzione innovativa che mette a disposizione delle aziende agricole, della viticoltura e della frutticoltura un transporter versatile e affidabile, caratterizzato da grande manovrabilità e consumi ridotti. La configurazione con cisterna in posizione centrale garantisce bilanciamento e maneggevolezza migliori rispetto al trattore tradizionale. I motori di nuova generazione da 68 cv garantiscono ottime performance e permettono di trasportare carichi importanti anche in contesti impervi. La portata della cisterna (fino a 2.000 l) riduce notevolmente i tempi e i consumi di carburante necessari per i rifornimenti di acqua, ottimizzando la resa oraria. La cabina pressurizzata certificata in categoria 4 garantisce la massima protezione all’operatore dall’inalazione nociva di polveri e aerosol.

Il cambio Agilematic è disponibile sui grandi transporter delle serie CT, CTM (nella foto), CTS e CTK-M

Cambio Agilematic

Caron ha sviluppato la versione robotizzata del cambio sincronizzato a 6 marce, che prevede la robotizzazione dell’inversore e di tutte le gamme di velocità per un totale di 36 rapporti (24+12 retromarce). Rispetto ad altre tipologie, la scelta di questo cambio automatico e sequenziale assicura il minimo assorbimento della potenza motore e garantisce maggiore sicurezza durante i lavori in pendenza, ottimizzando le già apprezzate prestazioni dei transporter Caron.

Padiglione 19 Stand A10


12. Case IH lancia due nuovi modelli Farmall A

Case IH Farmall 100A

Potenti e versatili, il 90 A e il 100 A hanno un ottimo rapporto qualità-prezzo

Case IH ha lanciato due nuovi trattori Farmall A, il 90 A da 90 CV e il 100 A da 100 CV, che fanno parte della gamma Farmall estesa da 55 CV a 120 CV. Diciamo subito che non saranno esposti in Eima, ma rappresentano l’ultima offerta del brand di Cnh Industrial in tema di trattori. Progettati per le piccole e medie aziende agricole e miste, oltre che per le aziende zootecniche specializzate e i piccoli coltivatori, questi trattori robusti, polivalenti e versatili sono altamente produttivi, confortevoli e maneggevoli. Con un ottimo rapporto qualità-prezzo, sono ideali per applicazioni come fienagione, allevamento, semina, irrorazione, concimazione, lavorazione leggera e trasporto.

Dotato di iniezione common rail e di 4 valvole per cilindro, il nuovo motore a quattro cilindri Fpt F5 da 3,6 litri, Stage V, è molto reattivo e grazie all'eccellente riserva di coppia del 47% consente un’elevata capacità di traino in situazioni di carico elevato. Un altro significativo vantaggio è dato dagli intervalli di manutenzione di 600 ore, che riducono al minimo i tempi di fermo macchina e i costi di manutenzione. La potenza viene trasferita attraverso una trasmissione meccanica 12 x 12 da 40 km/h semplice, efficiente, affidabile e robusta o a richiesta tramite una trasmissione Powershuttle ad azionamento idraulico; le quattro marce in ciascuna delle tre gamme consentono di selezionare esattamente la velocità più adatta per ogni attività. A richiesta è disponibile anche un superriduttore 20 x 20.

Versatilità estesa

Per estendere ulteriormente la versatilità di questi nuovi modelli Farmall A, il sollevatore posteriore offre una capacità di sollevamento massima di 4.400 kg. Tra gli optional sono disponibili un sollevatore anteriore a comando meccanico con capacità fino a 1.400 kg, una presa di forza anteriore da 1.000 giri/min e una pompa a centro aperto Extra Flow ad alta portata da 82 l/m.

I due nuovi modelli Farmall A possono inoltre essere dotati direttamente dalla fabbrica di staffe e impianto idraulico predisposti per il caricatore, rendendoli compatibili con la gamma di caricatori frontali offerti da Case IH.

Infine, gli operatori apprezzeranno la nuova cabina a 4 montanti a pianale piatto, con fino a quattro luci di lavoro esterne e l’accesso facilitato tramite comodi gradini e l'ampia porta singola. All'interno lo spazio è maggiore, l'aria condizionata è di serie e il livello fonometrico massimo è di soli 77db.

 

Nuovi monitor per Maxxum e Puma 150-175

Per i modelli 2023 Case IH introdurrà i nuovi monitor touchscreen AFS Pro 700 Plus da 12” nelle versioni Multicontroller e CVXDrive dei modelli Maxxum e Puma 150-175. Con hardware più veloce, più memoria e una maggiore capacità di archiviazione, i monitor hanno anche una risoluzione dello schermo e protezione dal riflesso superiori e opzioni di connessione per un massimo di 4 telecamere esterne.
Il monitor touchscreen, come il suo predecessore, è Isobus compatibile e può essere posizionato sia sul bracciolo Multicontroller sia sulla staffa laterale. Il layout del display può essere configurato in base alle preferenze dell’operatore. Oltre alle impostazioni e alle informazioni della macchina, il monitor gestisce anche le numerose funzioni digitali del trattore, come la trasmissione, la presa di forza, le impostazioni idrauliche e il sistema di guida AccuGuide di Case IH.
Utilizzando il sistema di gestione delle svolte a fine campo HMC II, è possibile memorizzare quelle difficili in modo semplice e conveniente utilizzando il tempo, la rotta o i punti di innesco e riprodurle automaticamente come sequenza. Meglio ancora, combinando le funzioni di AccuGuide e HMC II, AccuTurn Pro avvia automaticamente queste sequenze, incluso il processo di svolta stesso.
Come opzione, gli stessi modelli Maxxum e Puma possono anche essere dotati di telematica. Utilizzando la connessione online integrata, l’operatore e il responsabile dell’azienda possono visualizzare e registrare i dati Isobus dagli allegati, ad esempio condizioni, produttività e posizione. Ancora più importante, possono condividere i dati con altri trattori in un campo utilizzando AccuSync. La funzione AccuSync sincronizza senza problemi le macchine Case IH equipaggiate con i monitor AFS Pro 700 o AFS 700 Plus esistenti o nuovi. I responsabili aziendali, gli operatori e i contoterzisti possono scambiare e applicare mappe di superficie, linee di percorso e confini aggiornati al minuto tra diverse macchine che lavorano nello stesso campo. Non appena il lavoro viene impostato sul display, il sistema telematico lo invia al cloud, rendendolo disponibile agli altri veicoli della flotta. I conducenti di veicoli secondari possono vedere questi lavori, scaricarli e utilizzarli nei propri veicoli - e ogni lavoro è accessibile da un massimo di 6 veicoli alla volta.

Padiglione 14 Stand C2


13. Celli debutta nelle combinate

Il modello Maxi presente in fiera ha una larghezza di lavoro di 3 metri

L’azienda romagnola presenta un erpice rotante da abbinare a una seminatrice pneumatica

Sono due le novità principali che Celli porta a Eima. La prima riguarda l’erpice fisso Maxi con predisposizione per l’utilizzo combinato con una seminatrice pneumatica. Questa soluzione consente di effettuare due tipologie di lavorazioni, quella sul terreno e la semina, in un unico passaggio, garantendo all’operatore un risparmio in termini di consumi (carburante), ma anche di tempo e risorse. Si ottiene così una lavorazione del terreno più sostenibile. L’erpice rotante fisso Maxi presenta un telaio scatolato in lamiera di grosso spessore saldata, che assicura la massima rigidezza e quindi il perfetto allineamento degli organi di trasmissione in ogni condizione di lavoro; ma anche robusti organi di trasmissione, una zona inferiore totalmente ridisegnata per una migliore resistenza all’usura e un migliore flusso del terreno attraverso la macchina, e le protezioni inferiori parasassi di nuova concezione.

Trinciatrice Scorpio S

Scorpio S, versione spostabile di una delle trinciatrici più grandi di Celli

La seconda novità riguarda la trinciatrice Scorpio S, ovvero Celli integra la propria gamma con la versione spostabile di Scorpio, uno dei modelli di trinciatrice di maggiori dimensioni tra quelli prodotti dall’azienda forlivese: le larghezze di lavoro infatti arrivano ai 2,5 metri, mentre la potenza massima è di 110 HP. La Scorpio S è in grado di spostarsi lateralmente di 60 cm. grazie a un martinetto idraulico, e su richiesta può essere accessoriata, tra le altre cose, con ruote posteriori autosterzanti. Questa integrazione della famiglia delle trinciatrici Scorpio va a soddisfare in primis un mercato in cui l’azienda vanta una presenza consolidata come quello australiano, caratterizzato da ampie estensioni di terreno, e che quindi necessita di macchine solide, affidabili e di grandi dimensioni.

Padiglione 25, Stand A22


14. Checchi & Magli aggiorna la Wolf Pro

SmartWolf al lavoro con gruppo di semina SeedPro

Presentati il modello SmartWolf, il gruppo di semina SeedPro e il sistema FastWolf

A tre anni di distanza dall’introduzione sul mercato del modello Wolf Pro e visto il successo riscosso sul mercato è ora la volta di SmartWolf. Pensata per lavorare sia con che senza pacciamatura, SmartWolf può montare fino a 6 tazze perforatrici per una distanza tra le piante compresa tra 25 cm/10” e 150 cm/59”. Caratteristiche salienti del modello SmartWolf sono il parallelogramma per profondità di lavoro costante, l’apertura delle tazze regolabile e il sistema elettrico per innaffiamento sincronizzato pianta/pianta. Come Wolf Pro, SmartWolf è stata progettata per lavorare su film pacciamanti solo con distanze esatte, non avviene trascinamento e di conseguenza il foro creato dalle tazze risulta essere il più piccolo possibile. Con SmartWolf la produzione indicativa varia a seconda della distanza interpianta da 2.000 a 3.500 piante/ora per fila.

Seme o piantina, pacciamatura o terreno nudo, SmartWolf e Wolf Pro sono ancora più versatili con l’introduzione sul mercato di SeedPro. Il gruppo semina SeedPro, con azionamento pneumatico tramite albero cardano consta di un depressore in grado di scaricare i semi direttamente all’interno delle tazze della trapiantatrice tramite un ingegnoso meccanismo di messa in fase. SeedPro è compatibile con le molteplici varietà di semi presenti sul mercato, dalla zucca al pomodoro, dal melone allo zucchino, sia confettati che non, sono disponibili dischi con varie forature in base alle dimensioni del seme. SeedPro è pianamente compatibile con sistema elettrico per innaffiamento sincronizzato pianta/pianta e consente semina sia su film di pacciamatura, biodegradabili e non, che su terreno nudo.

FastWolf

Wolf Pro al lavoro con l’agevolatore FastWolf

Velocità e comfort sono in sintesi le principali caratteristiche dell’agevolatore FastWolf pensato per SmartWolf e Wolf Pro. FastWolf è un distributore a 6 bicchieri che deposita le piantine direttamente all’interno delle tazze della trapiantatrice tramite un ingegnoso meccanismo di messa in fase. L’operatore viene agevolato da una posizione di lavoro più ergonomica e da una riserva di bicchieri già pronta per lo scarico, parità di piantine e di operatori ne derivano di conseguenza maggiori prestazioni.

 Traslatore meccanico

Il traslatore meccanico (qui in posizione decentrata) è disponibile anche in versione idraulica

La parola d’ordine è flessibilità. Specialmente per le piccole aziende agricole per cui il tempo è denaro. Pensato in particolar modo per le trapiantatrici monofila, il sistema di spostamento meccanico consente di traslare l’elemento sul telaio col fine di piantare una bina facendo andata e ritorno sulla stessa carreggiata di trattore. La stessa macchina, quindi, può essere utilizzata per piantare ad esempio zucca, zucchine, melone e anguria a fila singola, ma anche pomodoro, insalata o fragole e fila binata. Lo spostamento può essere solo da un lato oppure da entrambi.

 Padiglione 31 – Stand B13


15. Cima, irrorazione in continua evoluzione

L’atomizzatore snodato pneumatico a basso volume Rob3 Evo

In evidenza il top di gamma Rob3 Evo

In continua evoluzione la gamma firmata Cima, da quasi cinquant’anni sul mercato delle attrezzature per la protezione delle colture, forte di un vasto assortimento di atomizzatori pneumatici a basso volume contraddistinti da alto tasso di tecnologia ed elevate performance e precisione, oltre che da spiccate doti di affidabilità. Così, in occasione dell’edizione 2022 di Eima international, Cima è pronta a schierare le sue innovazioni di punta dedicate a una viticoltura sempre più innovativa e sostenibile.

In luce il top di gamma Rob3 Evo, sinonimo di efficienza, operatività, connettività e capacità di controllo, per un’agricoltura sostenibile, intelligente e totalmente connessa. Durante il lavoro, l'interfaccia intuitiva del Plc (Programmable Logic Controller) consente al driver di accedere a informazioni utili ai fini degli interventi programmati (dose istantanea distribuita, pressione di lavoro, velocità effettiva di avanzamento) e di monitorare in tempo reale gli ettari trattati, il quantitativo di miscela utilizzato e quello residuo disponibile nel serbatoio.

Completa il quadro il kit Cima-Agricoltura 4.0, per lo scambio dati tra campo e azienda che rende possibile il controllo a distanza dell'atomizzatore. Durante il trattamento il Plc installato in cabina, registra e visualizza tutti i dati di lavoro in tempo reale. Alla fine del trattamento o a fine giornata l’operatore con un semplice click invia i dati raccolti tramite rete Gsm a un cloud per visualizzare da remoto tutte le informazioni relative al suo atomizzatore (dose media distribuita, litri di miscela utilizzati, numero ettari trattati, tempi di lavoro e registrazione tramite Gps del percorso effettuato). Questi dati vengono così archiviati e possono essere successivamente utilizzati per ottimizzare la gestione della flotta aziendale avvalendosi dei dati reali di lavoro. Si può disporre così di informazioni preziose che aiutano gli utenti a prendere decisioni agronomiche e commerciali migliori.

Padiglione 37 Stand B21


16. Claas, mietitrebbie e fienagione in evidenza

Lexion 7700 Montana

Novità per il 2023 per Lexion, rotopresse, big baler e falciatrici

Lanciate in anteprima l’estate scorsa, le novità per la stagione 2023 di Claas vengono presentate anche all’Eima di Bologna e riguardano in particolare il settore delle mietitrebbie e della fienagione.

La serie di mietitrebbie top di gamma Lexion dal 2023 potrà contare su 3 nuovi modelli: due Montana con compensazione laterale della pendenza fino a un 18% (l’ibrida Lexion 7700 Montana e il modello a 5 scuotipaglia Lexion 5500 Montana) e nella gamma delle ibride a corpo largo il nuovo modello Lexion 8600, disponibile con motore Man da 549 cv sia in versione normale sia in versione Terra Trac. Con l’inserimento del nuovo modello anche le Lexion 8700 e 8800 subiscono un incremento di potenza, passando rispettivamente da 585 a 626 CV e da 653 a 700 CV. Altra importante novità è l’introduzione di nuove cabine su tutta la gamma Lexion, ovvero sono quelle già viste sulla neonata Trion, dotate di maggiore spazio per l’operatore e nuovi comfort come poggiapiedi sedile girevole e scomparti. Integrate nel terminale di comando Cebis abbiamo ora anche le nuove funzioni del sistema Cemos Automatic e Dialog, ovvero il Cemos Auto Header che va a ottimizzare la barra falciante della mietitrebbia in automatico. Infine, vengono implementate anche le portate dei cassoni granella con l’inserimento della cuffia di scarico pivotante su tubo di scarico.

Variant 500

Variant 585 RC

Passando al comparto fienagione, viene presentata la nuova pressa a camera variabile Variant 500, erede della precedente serie 400. Sei i modelli che compongono l’offerta: 585 RC PRO – 580 RC – 580 RF, con diametro balle che va da 0,90 a 1,80 m e la 585 è il modello Heavy Duty con fondo apribile Pro di serie e 17 coltelli di taglio (contro i 14 del modello RC normale), e la stessa cosa vale per i modelli 565 RC PRO – 560 RC – 560 RF, con diametro balle che va da 0,90 a 1,60 m. La camera è stata ingrandita per questi ultimi modelli per avere un diametro effettivo di 1,60 m (sul modello 400 era di 1,55 m). La pressione di pressatura è regolata in automatico da un nuovo sistema Smart Density, che gestisce i bracci tenditori individualmente per avere una migliore densità della balla e forma della stessa; è inoltre possibile la formazione del cuore tenero in maniera molto più precisa. Ulteriori miglioramenti sono stati introdotti nel sistema di legatura con un nuovo freno della rete per una legatura perfetta in ogni condizione, oltre alla possibilità di equipaggiare la Variant con serie di gomme più grandi per soddisfare ogni esigenza operativa. In cabina il controllo dell’intera macchina avviene con il nuovo terminale Cemis 700.

Quadrant Evolution

Quadrant 5200 FC

Dopo l’introduzione dei modelli Quadrant Evolution nel 2022, con le novità principali riguardanti il nuovo pick-up di derivazione Jaguar controllato con doppia camma e 5 file di denti, il miglioramento dell’introduzione con il sistema PFS più veloce del 10% e la miglioria sul software di regolazione automatica della pressione di pressatura e della forma della camera per una miglior forma delle balle, nel 2023 Claas migliora ulteriormente la propria big baler apportando miglioramenti sui modelli di punta, ovvero i modelli 5300 e 5200 che potranno essere ora equipaggiati con Pick-up con PFS a controllo idraulico, nuove ruote tastatrici ripiegabili idraulicamente, un volano con massa aumentata (rispettivamente +28% e +21%) e inerzia aumentata (rispettivamente +44% e +46%). Inoltre, è stata inserita una frizione di sicurezza sul volano al posto del bullone in caso di sovraccarico. Da fabbrica sarà ora inoltre possibile equipaggiare la Quadrant con trinciapaglia Müthing, con 88 coltelli e una doppia controlama, per un taglio ancora più fine rispetto a quello ottenuto con il rotore Fine Cut (51 coltelli) o Roto Cut (25 coltelli).

Disco

Disco 1010 Comfort

La gamma di falciatrici per grandi estensioni Disco si amplia con una serie di nuovi modelli senza condizionatore. Il modello più importante che entra a far parte della nuova gamma è la Disco 1010, modello più grande in commercio senza bracci telescopici, con una larghezza di lavoro che va da 9,70 a 9,90 m, utilizza che il metodo di ripiegamento vettoriale: spostandosi all’indietro con un angolo di 120°, la falciatrice rimane sotto i 4 m di altezza in trasporto. È disponibile in 2 modelli: Comfort, dotata di load sensing, predisposizione Isobus e comandabile anche con terminale Cemis 700, e Trend, che invece utilizza i comandi del trattore o il terminale di comando Plus Control. Sono stati introdotti altri 2 modelli Trend senza condizionatore ovvero 9300 Trend, con larghezza di lavoro che va da 8,90 a 9,10 m, e 8500 Trend, con larghezze di lavoro che va da 8,10 a 8,30 m. Come le altre falciatrici della gamma i nuovi modelli sono dotati della comprovata barra di taglio Max Cut e del sistema di alleggerimento del carico idropneumatico Active Float.

Cemis 1200

Il nuovo Cemis 1200, sviluppato da Claas Electronic Systems, sostituisce il precedente terminale S10. Il design, la grafica e il funzionamento si basano sull’ormai noto terminale Claas Cebis, consentendo un utilizzo intuitivo e semplice per qualunque operatore abbia già utilizzato almeno una volta una macchina Claas. Cemis 1200 ha un display da 12 pollici ad alta luminosità, multi-touch, funzionalità Isobus multiple, oltre al Gps Pilot per la guida automatica. Cemis 1200 include di serie le funzionalità Isobus UT/AUX-N e ISO TC-BAS per il controllo degli attrezzi, nonché Online File Transfer per il trasferimento online dei dati a scopo di documentazione. TC-BAS consente di importare ed esportare ordini di lavoro, incluse linee di guida, confini dei campi e lavori in formato Iso-Xml per essere importati in un programma gestionale. In combinazione con Telematics o con i sistemi FMIS 365FarmNet e xFarm, i dati sono interconnessi. Cemis 1200 è abbinato al ricevitore Sat 900 Multi Gnss per una ricezione al top, in ogni condizione. Sat 900 supporta tutti i segnali di correzione disponibili nel mondo (Sbas/Egnos; Satcor by Trimble RTX; RTK) e consente di utilizzare tutti i sistemi satellitari presenti nel globo (ad oggi Gps, Glonass, Galileo e Beidou). Claas offre inoltre propri segnali grazie ad un satellite dedicato Satcor 15 e Satcor 5.

Padiglione 19 Stand A14


17. Dante Macchine debutta nelle seminatrici

La seminatrice Borea combinata con l’erpice Tandem 600SP

Si chiama Borea, da abbinare con l’erpice a dischi Tandem 600SP 

Qualità dei materiali, innovazione tecnologica, centralizzazione dei processi produttivi sono i punti di forza di Dante Macchine. Caratteristiche che si ritrovano anche nel Tandem 600SP abbinato alla seminatrice Borea. Tandem SP appartiene alla famiglia degli erpici a dischi Tandem di ultima generazione, progettati per aumentare la produttività dell’azienda. Un attrezzo pienamente inserito nel nuovo concetto di agricoltura, in cui si privilegiano la minima lavorazione e la sostenibilità, sia economica sia ambientale. Ottimo stoppiatore, utile per tenere pulito il campo dalle malerbe, indispensabile per le aziende certificate bio che preferiscono la minima lavorazione alle lavorazioni tradizionali. Con l’applicazione della livella a settori elastici, diventa un perfetto preparatore del letto di semina.

Il telaio del Tandem è realizzato in acciaio certificato di alta qualità. I dischi di diametro 510mm sono montati su supporti Skf con tenute multiple a cassetto e senza bisogno di manutenzione. Le molle che collegano i dischi al telaio consentono un’ampia elasticità (14cm di corsa) ma anche una grande resistenza (700 kg di carico massimo per molla). Questa grande elasticità consente di lavorare in presenza di molto residuo perché le vibrazioni della molla tengono pulito il disco. Il rullo packer tagliente ø600mm, montato posteriormente, ha molteplici funzioni: funge da appoggio e dà stabilità alla macchina. Il suo peso, unito al particolare disegno delle sezioni, può essere usato come preparatore del letto di semina.

Attenta alla transizione verso un’agricoltura 4.0, Dante Macchine ha predisposto le sue attrezzature con tecnologie all’avanguardia che ottimizzano le prestazioni. Con la nuova seminatrice Borea e la tecnologia Isobus, che permette lo scambio di dati con il trattore, si è cambiato l’approccio legato al modo di lavorare nei campi, che consente di trarre benefici dalla semplificazione del lavoro e dalla riduzione di tempi e costi operativi.

Padiglione 25 Stand A31


18. De Pietri lancia un modello per prezzemolo e prodotti similari

La falciaraccoglitrice FR60 Parsley soddisfa ogni tipo di raccolto

De Pietri presenta a Eima 2022 la raccoglitrice FR60 Parsley progettata per la raccolta in serra o in campo aperto di prodotti come prezzemolo, coriandolo e prodotti similari.

Questo modello è equipaggiato con motore Kubota, 4 cilindri turbo con potenza di 60 Hp. che gli permette di potere lavorare in condizioni proibitive di bagnato senza nessun problema. La trasmissione è idrostatica quattro ruote motrici comandata elettronicamente, con la possibilità di poter regolare in maniera automatica la velocità di avanzamento durante la fase di raccolta. Le quattro ruote sterzanti hanno 3 diverse modalità: sterzanti solo anteriori, tutte e quattro sterzanti oppure modalità gambero per potersi spostare lateralmente.

In questo caso la macchina è stata allestita, su richiesta del cliente: nella parte frontale si possono notare delle punte convogliatrici, utili per indirizzare il prodotto verso i nastri ondulati dopo il taglio tramite la barra di taglio a 4 pulegge con lama a nastro. Questi nastri ondulati, grazie alla loro consistenza, permettono di trasportare il prodotto senza rovinarlo; nella parte terminale di questi nastrini sono posizionate delle molle che, con l’accumularsi del prodotto, consentono di gestire la grandezza del mazzetto. L’intero sistema per raccolta a mazzetti è velocemente removibile; questo consente, in aggiunta, di avere una raccoglitrice per la raccoglitrice per prodotto sfuso.

Come sempre De Pietri è disponibile a personalizzare la macchina per fornire un prodotto specifico realizzato con componenti di altissima qualità e la solita cura del dettaglio.

Padiglione 28 Stand B3


19. Dieci e l’ibridizzazione dei telescopici

Agri Farmer 34.7 GD con Hybrid Boost System

L’azienda reggiana presenta l’Hybrid Boost System Agri Farmer 34.7 GD

Ancora una volta Eima si conferma vetrina globale di alto livello per presentare novità e focus point della gamma agricola Dieci. Prima tra tutte l’innovativo sistema Hybrid Boost System premiato come ‘Novità Tecnica Eima 2022’ e presentato sul sollevatore telescopico Agri Farmer 34.7 GD. Il concetto innovativo alla base di Hybrid Boost System è la creazione di una piattaforma a controllo elettronico che connette e ottimizza il funzionamento di tutti gli organi principali del mezzo: trasmissione, impianto idraulico e l’innovativo motore Diesel Hybrid Kubota.

Hybrid Boost System nasce con la volontà di progettare una soluzione che permetta di ridurre gli sprechi energetici tipici dei sollevatori telescopici di media dimensione, andando a sostituire un propulsore da 79 kW (con SCR ed urea), con un sistema composto da motore diesel più Hybrid Pack da 55 + 10 kW, senza urea. Attivandosi solo quando realmente necessario, Hybrid Boost System fornisce la potenza elettrica necessaria solo quando richiesta, riducendo gli sprechi energetici e mantenendo elevate le prestazioni grazie al kit hybrid.

Il nuovo sistema Dieci apre le porte all’hybridizzazione dei telescopici, sostiene l’azienda reggiana, offrendo un’alternativa all’attuale mancanza di infrastrutture adeguate. Con Hybrid Boost non è richiesta nessuna stazione di ricarica grazie a un sistema ibrido totalmente automatico e indipendente; L’interfaccia utente intuitiva agevola le operazioni dell’operatore mentre l’assenza di urea riduce costi e operazioni di manutenzione. Attenzione alle problematiche ambientali implica attenzione anche alle possibili soluzioni e Hybrid Boost System si inserisce perfettamente in questa direzione riducendo il livello di emissioni e ottimizzando i sistemi di produzione.

Agri Max Power X2

Agri Max Power X2

Presentazione ufficiale anche per la nuova gamma Agri Max Power X2 nata dalla collaborazione con Dana Inc. Innovazione assoluta grazie all’applicazione, per la prima volta al mondo, della trasmissione HVT1 su un sollevatore telescopico. Grazie a HVT1, Agri Max Power X2 oltre a garantire il massimo rendimento raggiunge una velocità massima di 50 Km/h senza interruzioni di coppia e con variazione automatica continua della velocità. Con Agri Max Power X2 Dieci esaudisce il desiderio di versatilità degli agricoltori e offre una macchina performante come un trattore sia in velocità che in traino, superando i limiti tipici del surriscaldamento. Un concentrato di forza e precisione senza rinunce al comfort di guida grazie a Zero shock System e Axle Absorbing System: i sistemi di ammortizzazione Dieci in grado di ridurre le oscillazioni più fastidiose, dei terreni più sconnessi. Visibilità elevata e lavoro facilitato grazie alla cabina Giugiaro Design con pregiati interni soft touch e il nuovo display da 7'' con livello di dettaglio e profondità simili a un 3D.

Padiglione 36 Stand A4


20. Dominoni, l’efficacia della semplicità

Top Drap

Il motto dell’azienda cremonese si riflette anche nell’ultima nata Top Drap

Dominoni è un’azienda che opera da più di cinquant’anni nella produzione di macchine agricole. L’esperienza accumulata nei decenni le consente di operare in modo competitivo e innovativo sul mercato, con prodotti sempre più efficienti, affidabili e duraturi. L’attuale produzione è destinata al 93% al mercato internazionale mentre il rimanente 7% è destinato all’Italia.

Ultimo prodotto nato in casa Dominoni è la barra soia Top Drap, evoluzione della barra soia Top Flex che viene provvista del sistema di movimentazione del materiale grazie a tappeti. Le caratteristiche principali del nuovo prodotto sono:

  • escursione della barra di taglio fino a 200 mm;
  • variazione rapida della pressione al suolo della barra di taglio tramite un sistema idraulico brevettato, direttamente dalla cabina di guida;
  • barra di taglio composta da settori in lamiera di acciaio inossidabile da 150 mm;
  • modalità barra falciante rigida comandata direttamente dal posto di guida in modo rapido mediante sistema idraulico;
  • l’impiego di prodotti Schumacher quali la barra falciante, la scatola di trasmissione e i denti speciali short rendono la Top Drap una macchina ulteriormente performante per la raccolta dei vari prodotti.

Dal mais al girasole

Rock (sopra) e Free Sun (sotto)

Oltre alla barra soia Top Drap la Dominoni produce altre quattro linee di prodotto:

  • la linea mais (Rock e Kaiman) - che continua a riscuotere un grande successo grazie ai numerosi miglioramenti delle prestazioni e ai nuovi modelli serie M, con trasmissioni ulteriormente potenziate;
  • la linea girasole filare (Top Sun) – che adotta il sistema di taglio con quattro lame rotanti con la possibilità di applicare il trinciastocchi;
  • linea girasole a pettine (Free Sun) – da 4 metri a 11,50 metri, anch’essa con la possibilità di applicare il trinciastocchi;
  • la linea raccolta diretta (MPD) – si amplia la gamma con due nuove barre: la 460 e la 535 che si affiancano alle già ben note 612 e 760 mantenendone tutte le caratteristiche salienti.
MCD

Qualità, robustezza e durata rendono affidabili e funzionali tutti i prodotti Dominoni che permettono di offrire una garanzia di tre anni.

Padiglione 16 Stand A6


21. EnoRossi aggiorna l’andanatura

Giroandanatore Tracer 780

Un giroandanatore e un ranghinatore tra le novità dell’azienda perugina

Tre le novità principali lanciate dall’azienda perugina in occasione di Eima 2022. La prima è il giroandanatore a doppio rotore modello Tracer 780, progettato per 2 andane singole o un’andana unica laterale. La larghezza di lavoro è variabile idraulicamente e i rotori sono oscillanti per un miglior adattamento al terreno.

Ranghinatore CR 850

La seconda novità è il ranghinatore a doppio aspo CR 850, progettato per la produzione di foraggio della migliore qualità possibile. L’azione dei denti garantisce lo spostamento

del prodotto formando un’andana soffice e completamente priva di impurità; l’aspo a sette barre massimizza le performance anche in condizioni di alti volumi di foraggio. Il trasporto è facile e veloce grazie alla larghezza di trasporto di soli 2.8 metri.

Avvolgitore BW100 Evo

L’ultima novità rientra negli avvolgitori portati. Enorossi dispone di una gamma di avvolgitori portati di cui fanno parte il modello BW 100 Evo, BW 150 e BW 150 Evo. Si tratta di un fasciatore satellitare portato semi-automatico che rende la macchina capace di svolgere più operazioni anche in movimento. Equipaggiata di serie con freno e su richiesta con sistema di scarico della balla in verticale.

 

Padiglione 29 Stand A10                                           


22. Aggiornamenti di gamma per Falc

Trincia raccoglitore Fast 4800 Bio DT

Riguardano trincia raccoglitori, trincia pacciamatori e portattrezzi

Trinciare e posizionare il materiale trinciato in andana con un solo passaggio: era questo l’ambizioso obiettivo che si erano prefissati i tecnici della Falc e che è stato raggiunto con la gamma di trincia con coclea Fast ai quali, in occasione della prossima Eima 2022 di Bologna, verrà affiancata una nuova e importante evoluzione: il Fast 4800 Bio DT. Con una larghezza di lavoro di metri 4,8 la nuova versione di questo trincia raccolgitore nasce per essere abbinata a tutte le trincia semoventi presenti sul mercato. La doppia trasmissione è di serie ed i rotori dispongono di 104 coltelli per un’eccellente triturazione dei residui colturali. Tutte queste caratteristiche consentono un’elevata resa produttiva con una considerevole riduzione dei tempi e dei costi delle lavorazioni. Il materiale trinciato e raccolto risulta molto pulito, con una bassissima presenza di terra ed altre impurità: in questo modo si riducono al minimo gli interventi di manutenzione straordinaria delle trincia semoventi e, al contempo, il trinciato ha peculiarità tali che lo rendono particolarmente idoneo sia per impieghi a scopo energetico negli impianti di biogas e biometano sia per alimentazione animale.

Spit Green Hydro

Trincia pacciamatore Spit Green Hydro

Falc presenta, inoltre, un interessante aggiornamento nella gamma “Bio Friendly Range” dei trincia pacciamatori: il modello Spit Green Hydro. Creato per una clientela altamente professionale, il nuovo trincia Spit Green Hydro va ad affiancare i modelli Spit Green e Spit Green Vegetables. Lo scarico del triturato avviene sul lato destro e sinistro della macchina attraverso l’impiego di convogliatori componibili che, mediante una esclusiva regolazione idraulica della parte finale, consente un preciso e puntuale flusso di materiale trinciato che viene posizionato in prossimità dei bordi degli interfilari. La pacciamatura del sotto filare crea tre sostanziali vantaggi: il primo è sicuramente un effetto fertilizzante legato alla tipologia del prodotto trinciato; il secondo è dato dalla creazione di un microclima che migliora la condizione di umidità delle radici delle piante; il terzo è riconducibile al fatto che la copertura del terreno con materiale organico limita lo sviluppo delle malerbe, evitando ripetuti e dannosi diserbi chimici.

Il suo utilizzo risulta ideale in frutteti e vigneti e può essere abbinato a trattori di potenza da 50 a 70 Hp. Le misure disponibili sono da 1,20-1,35-1,65 m, con pesi che variano dai 470 ai 560 kg.

Gamma Portattrezzi

Portattrezzi Bio Friendly

La faentina Falc, alla già completa gamma di attrezzature “Bio Friendly Range” di ruote e trincini idraulici interfilari da poter abbinare ai suoi trincia da frutteto, in occasione dell’Eima propone una serie di portattrezzi idonea per tutte le lavorazioni interfilari da effettuare in vigneti e frutteti in cui è vietato, o quantomeno limitato, l’uso di diserbanti chimici. La gamma si compone di vari modelli che si differenziano in base alle molteplici esigenze di lavorazione che dovessero presentarsi e per le varie tipologie di abbinamento ai trattori (anteriore, posteriore e anteriore/posteriore). Molto nutrita la serie di accessori che possono completare queste macchine: dischiere scalzanti, rincalzanti e veloci, rototerra, lama estiva, vomere scalzante e rincalzante, stella sarchiatrice, girorami, spollonatore verticale e orizzontale, disco rasaerba e trincino a fili. Tutte queste caratteristiche consentono un’elevata resa produttiva con una considerevole riduzione dei tempi e dei costi delle lavorazioni.

Padiglione 25 Stand A35


23. Faresin, tecnologia smart al servizio dell’agricoltore

Il Leader PF3 è stato premiato con il riconoscimento di Segnalazione Eima 2022

Due new entry, una nei carri miscelatori e una nei sollevatori telescopici

Faresin Industries partecipa a Eima 2022 presentando le ultime novità tecnologiche applicate alle sue linee di prodotto: carri miscelatori e sollevatori telescopici. Il brand vicentino continua così il percorso d’innovazione al servizio del cliente che prevede, per ogni stagione, l’introduzione di nuovi modelli in grado di rispondere in modo puntuale all’evoluzione della domanda. Tecnologie pensate per rendere più smart ed efficiente il lavoro degli agricoltori che vengono progettate e realizzate nello stabilimento di Breganze (Vi) con l’obiettivo di alzare costantemente l’asticella delle prestazioni e di offrire soluzioni costruttive all’avanguardia.

Saranno due in particolare le new entry esposte in quel di Bologna. Partiamo con i carri unifeed e il nuovo Leader PF3, un carro miscelatore semovente a tre coclee progettato per i grandi allevamenti - da 1.000 capi a salire - che stanno trasformando il settore zootecnico globale. Leader PF3 è la summa della tecnologia Faresin e introduce innovazioni che migliorano in modo sostanziale ed integrato la redditività della stalla. Le cubature delle vasche di miscelazione sono a misura di grande allevamento: 30 e 36 m3. Il sistema a 3 coclee verticali con una geometria degli organi di miscelazione garantisce un unifeed perfetto con un rispetto della fibra “Faresin grade”.

La macchina è stata disegnata nella prospettiva dell’allevatore per garantire l’accessibilità attraverso passaggi di altezza contenuta nonostante la sua maestosa imponenza. I 3 assali sterzanti, con l’anteriore e il posteriore motrici a trazione integrale permanente e la sterzatura a comando servo idraulico su tutti gli assali sono elementi critici che permettono di ridurre gli spazi di manovra anche in stalle di dimensioni contenute e permettono di viaggiare su strada in grande comfort.

Il nuovo sistema EcoTronic interconnette tra loro tutti i dispositivi della macchina e permette, partendo dalla ricetta, di programmarne tutte le attività a seconda delle materie prime che vengono via, via caricate.  Un processo che garantisce, grazie a parametri rigorosi, una gestione ottimale di tutti gli strumenti di carico, taglio e miscelazione per preparare un unifeed della miglior qualità possibile.

Sollevatore FS 9.32 Compact

Telescopico FS 7.32 Compact

A Eima viene presentato un altro nuovo modello della Next Generation dei telescopici Faresin. FS 9.32 Compact è il fratello maggiore di FS 7.32 Compact, che ha debuttato lo scorso anno proprio all’edizione 2021. Una capacità massima di sollevamento di 3,2 t e un’altezza di sollevamento che raggiunge i 9 m sono i numeri che definiscono questa macchina potente e versatile. Il braccio più lungo, costituito da due sezioni sfilanti, garantisce maggior capacity in assoluta sicurezza. Questo nuovo modello incarna tutte le caratteristiche della nuova serie FS Compact, che segna un nuovo standard nel segmento Compact. Una serie progettata da zero al fine di rispondere ad una domanda sempre più evoluta alla crescente sensibilità ambientale in tutti i settori. Una vera e propria risposta “sistemica” che porta FS Compact al top del suo segmento perché incide su tutte le principali funzionalità della macchina e mette al centro l’operatore, il collegamento tra il mezzo, la sua gestione ed il controllo funzionale ed assistenziale.

La nuova gamma FS nasce predisposta verso gli sviluppi futuri di interconnessione e “Internet of Things” ed è caratterizzata da un design innovativo partito da un’idea R&D Faresin e sviluppato in collaborazione con prestigiosi studi specializzati e partner all’avanguardia in termini di tecnologia esecutiva. Abbassato e inclinato a spiovere sulla ruota anteriore destra, il nuovo cofano migliora sensibilmente il livello di visibilità.

La parte idraulica è il vero muscolo della macchina ed è sovradimensionata a garanzia della versatilità di impiego, con portate da 120 a 180 litri/min, secondo l’allestimento, in grado di assicurare cicli di lavoro estremamente rapidi.

6.26 Full Electric

Allo stand di Faresin non mancherà il 6.26 Full Electric

Il telescopico 6.26 Full Electric Faresin sta conquistando rapidamente il mercato globale. Grazie a questo sollevatore, presentato nel 2018 a Eima come primo elettrico al mondo, Faresin si pone in una posizione di vantaggio competitivo rispetto ai top player del settore.

Agile, silenzioso e sostenibile. Il sollevatore 6.26 Full Electric Faresin si adatta a qualsiasi tipo di utilizzo grazie alla capacità di sollevamento di 2,6 t e a un’altezza massima di 6m. Gemello della versione con motore endotermico, nasce per essere l’alternativa ecologica senza compromessi. Il 6.26 Full Electric di Faresin è destinato ad impieghi dove emissioni e rumori devono essere limitati come cantieri notturni, centri abitati ad emissioni zero, allevamenti zootecnici, serre, luoghi di movimentazione di alimenti come celle frigorifere, cantine vinicole, laboratori alimentari ecc.

Faresin ha equipaggiato il suo sollevatore telescopico full electric con due motori elettrici sincroni alimentati da batterie al litio, disponibili in tre versioni: 24 kW/h (315 Ah), 32 kW/h (420 Ah) e 43 kW/h (560 Ah). Faresin offre anche un nuovo sistema Fast charge onboard che ricarica completamente la batteria in sole due ore e mezza.

Padiglione 36 Stand B6


24. Doppia novità in casa Faza

L’erpice Leopard è fornito in due versioni: portato e trainato

Presentati un erpice multidisco e uno spandiconcime trainato

Come ogni anno, Faza presenta a Eima alcune novità interessanti. La prima è l’erpice multidisco Leopard e Leopard Caddy. Il modello Leopard Faza è un erpice multidisco per l’aratura superficiale del terreno con la particolarità di avere dischi indipendenti, muniti di propri cuscinetti, raschietti e attacco barra porta attrezzi. L’erpice multidisco offre una soluzione per trattori da 60 a 220 HP con larghezze di lavorazione a partire da 2.5m fino a 6m. I modelli 4-6 m sono muniti di cilindri e impianto idraulico che azionano il ripiegamento delle sezioni della macchina per la fase del trasporto su strada.

Spandiconcime trainato Big Garden

La seconda novità è lo spandiconcime trainato Big Garden. Si tratta di uno spandiconcime trainato broadcast e ideato per una specifica nicchia di mercato che richiede una soluzione economica in termini di spandiconcime trainati di tipo broadcast. Big Garden presenta varie possibilità di configurazioni e/o opzioni per soddisfare le esigenze e personalizzazioni del mercato. Le tramogge sono offerte in vari volumi, a partire dal modello 150 litri fino al modello 380 litri, e materiali di composizione delle tramogge sono offerti nelle versioni ferro verniciato a polvere, polivinilcloruro Pvc e acciaio inox. Per il particolare modello acciaio inox, oltre alla tramoggia, vengono forniti disco, ventole e bullonerie in inox di serie, laddove invece nelle versioni ferro verniciato in polvere e Pvc il disco è in ferro verniciato e ventole/bullonerie galvanizzate; Faza offre in opzione anche il kit ventola e disco in acciaio inox. L’area di lavoro del modello Big Garden è di 12-14 m e il riduttore in alluminio sottoposta alla tramoggia e fissato sopra il telaio è disposto per un funzionamento senza cambio per la vita intera dello spandiconcime. Le leve di comando dell’apertura e chiusura tramoggia sono manuali; come opzione è proposto il comando a distanza meccanico e idraulico.

Padiglione 25 Stand A9


25. Fendt, trattori in primo piano

La nuova Serie 700 Vario andrà probabilmente a sostituire l’attuale Serie 800 Vario e convivrà con i vecchi 700 Vario

Presentata la nuova Serie 700 Vario. Novità anche nel settore della raccolta

 “Lo hai sognato. Lo abbiamo costruito”. Con questo slogan, esattamente quindici anni dopo il debutto sul mercato della Serie 700 Vario ed esattamente nella stessa location (a Wadenbrunn, in Germania), Fendt ha presentato la settima generazione della sua serie più venduta di trattori (oltre 90mila unità).

Cinque modelli (Fendt 720 Vario, 722 Vario, 724 Vario, 726 Vario e Fendt 728 Vario) vanno ora a coprire la gamma di potenza da 203 a 283 CV (147 - 206 kW) erogati da un motore Agco Power a 6 cilindri con una cilindrata di 7,5 litri ovviamente Stage V, con un concetto di potenza supplementare Fendt DynamicPerformance (DP) che rilascia fino a 20 CV in più di potenza nel Fendt 728 Vario DP attraverso un sistema di controllo dipendente dalla necessità, proprio quando questa è necessaria. In questo modo, il modello di punta raggiunge una potenza massima di 303 CV.

Il motore e la trasmissione Vario abbinata formano la catena cinematica Fendt VarioDrive monofase, che ha tra i vantaggi quello della gestione intelligente della trazione integrale. L'innovativo concetto Fendt iD di bassa velocità è già noto ai trattori di grandi dimensioni: in questo modo, il Fendt 700 Vario raggiunge una coppia elevata anche a bassi regimi e risparmia carburante. I nuovi Fendt 726 e 728 Vario sono disponibili alla velocità massima di 60 km/h. L'esclusivo sistema di ventilazione e raffreddamento Concentric Air System (CAS) è già noto al Fendt 1000 Vario ed è stato progettato in modo coerente per garantire bassi regimi del motore, una struttura compatta ed efficienza dei consumi. Il diametro di soli 56 cm si traduce in un design sottile e pulito del cofano e consente di ottenere un ampio angolo di sterzata delle ruote di 52 gradi. Per la prima volta, tra l’altro, il Fendt 700 Vario è disponibile nella versione da 60 pollici (Row-Crop).

Corus e Katana

La nuova mietitrebbia Corus 526

Altre novità presentate da Fendt riguardano il settore delle macchine da raccolta. La prima è la nuova mietitrebbia a 5 scuotipaglia Corus, che va a sostituire la Serie E con tre nuovi modelli Corus 518, 522 e 526, rispettivamente da 180, 225 e 260 cv. In questa serie base è stata introdotta una nuova trasmissione elettro-idrostatica, assieme a un nuovo joystick multifunzione collegato direttamente al bracciolo.

Con la Katana 850 Fendt entra nel segmento delle trince con potenza superiore a 800 cavalli

La seconda novità è la nuova trincia Katana 850, con la quale Fendt entra nel segmento delle trince con potenza superiore a 800 cavalli (847 per la precisione, erogati da un motore a 6 cilindri in linea di Liebherr). Innovazioni come il flusso di prodotto aggiornato, la ventola variabile con funzione di inversione e una nuova testata a 12 file soddisfano i requisiti necessari per elevate prestazioni.

Falciatrice posteriore Slicer 860

Per quanto riguarda la fienagione, è stata presentata una nuova falciatrice posteriore Slicer 860 nella variante con condizionatore a rulli (RC) o flagelli (KC), il ranghinatore a quattro giranti Former 14055 Pro, le rotopresse Rotana (che ora in combinazione con un trattore con un sensore di carico o Tim consentono l’analisi delle balle in base al peso e all’umidità) e le big baler, la cui serie è stata completamente aggiornata per il modello 2023. Chiudiamo con l’irrorazione: il modello Rogator 600 per la stagione 2023 presenta una guida dell’altezza della barra ulteriormente ottimizzata, nuovi attacchi per gli ugelli e la pulizia continua del serbatoio.

Padiglione 16 Stand B5


26. FPA Next, la nuova trapiantatrice di Ferrari

La FPA Next nel suo insieme utilizza una tecnologia modernissima ed è altamente adattabile a tutte le esigenze del mercato, contrariamente alle versioni che l’hanno preceduta che erano molto più rigide negli standard di lavoro, quindi meno adattabili da un sesto di lavoro all’altro

È caratterizzata da un movimento ellittico che ne migliora l’ingresso nel terreno

La trapiantatrice FPA Next è una macchina a singola tazza verticale con movimento ellittico per migliorarne l’ingresso nel terreno e ridurre il tempo di messa a dimora della pianta. È adatta al trapianto di zolle di diverse forme e dimensioni sia su terreno nudo sia su film plastico.

L’elemento, nella versione ”Flash“ combinata stendi film e trapiantatrice, è ancorato su un telaio dotato di sistema a parallelogramma, che consente all’elemento di seguire l’andamento del terreno. Inoltre, il parallelogramma è dotato di un sistema di alleggerimento idraulico regolabile che consente di gestire la pressione sul rullo inox in preparazione anteriore del terreno, mentre le ruote di rincalzo posteriori rimangono elastiche gestite con pressione oleodinamica. Nella versione standard, non avendo rullo anteriore ed essendo già in presenza del film, il modulo poggia su ruote posteriori di rincalzo.

La profondità di trapianto è variabile nella prima versione grazie alla presenza di un rullo inox davanti agli elementi comandato idraulicamente. Questo permette di mantenere costante la profondità di trapianto e di compattare il terreno, nella versione standard invece sono le ruote di ricalzo regolabili a gestirne la profondità direttamente. La distanza di trapianto sulla fila è gestita elettronicamente dal Psc, che consente di regolarla da 10 cm a 60 cm ogni centimetro senza dover modificare il numero delle tazze o cambiare pignoni, ma solo modificando il dato sul touch e senza nemmeno la necessità di arrestare la macchina mentre lavora.

Il movimento ellittico consente di ridurre drasticamente il taglio sul telo rispetto al modello multitazza tradizionale, mentre l’apertura della stessa è controllata idraulicamente e può essere regolata elettronicamente. Ogni elemento è dotato di un distributore rotante intermittente che può essere a strisciamento o a palette in base alla tipologia di pianta/zolletta usata e il modulo di trapianto può essere in versione monofila o “Multipla” cioè bifila. La distanza tra le file singole minima è di 28 cm nella versione elemento singolo. Esistono versioni Multipla, in cui un operatore alimenta 2 file, che consentono distanze tra le file da 23 cm a 31 cm o da 38 cm a 50 cm.

Padiglione 26 Stand A33


27. Ferri rinnova decespugliatrici e trinciatrici

La nuova TP Plus è stata progettata per agricoltori, aziende agricole di medie dimensioni e squadre di manutenzione del verde delle amministrazioni locali

Quattro novità in particolare evidenza allo stand dell’azienda di Tamara (Fe)

Come sempre attiva in occasione dell’Eima di Bologna, anche per questa edizione Ferri non si fa cogliere impreparata e presenta diverse novità. In questa sede ne mettiamo in evidenza in particolare quattro, a partire dalla nuova TP Plus, decespugliatrice idraulica con impianto a ingranaggi. Questa nuova versione della decespugliatrice TP risponde alla domanda di un numero sempre maggiore di utilizzatori che avevano l’esigenza di un’attrezzatura con maggiore potenza, un circuito idraulico con una portata maggiorata, in sostanza il più performante di quanto il mercato offre attualmente. In questa nuova serie il modello TP è disponibile nelle versioni da 4,9 m, 6,0 e 6,5 m di sbraccio e offre un’ampia gamma di accessori e opzioni per aumentarne la versatilità di utilizzo, permettendo di soddisfare qualsiasi esigenza di lavoro.

Proseguiamo con la nuova TSH, decespugliatrice idraulica con impianto ad ingranaggi ad alta potenza o con impianto a pistoni a circuito chiuso heavy duty, il cui restyling è stato ideato al fine di accrescere la sicurezza per l’operatore e aumentare ulteriormente la longevità dell’attrezzatura. Nel dettaglio gli sforzi innovativi hanno interessato soprattutto il telaio, dove è stato previsto l’innovativo e pluripremiato dispositivo Reverse Safety. È stato inserito nella dotazione di serie e protegge il telaio o i bracci da pericolosi danneggiamenti, nel caso in cui, inavvertitamente, venga colpito un ostacolo durante la fase di retromarcia della trattrice, facendo ruotare il braccio in avanti. Di serie è stato previsto anche un sistema di sicurezza anche per la protezione da urti della testata nel senso avanzamento della trattrice. Per aumentare la sicurezza è stato previsto poi un avviso sonoro in caso di surriscaldamento dell’olio dell’impianto idraulico.

ZLE PRO è stata progettata per lavorare con trattrici dai 60 ai 120 HP ed è prevista nelle larghezze di lavoro: 1,80; 2,0 e 2,30 metri

Passando alle trinciatrici, il piano di rinnovo di tutta la gamma delle trinciatrici laterali della Ferri è quasi ultimato con l’arrivo del nuovo modello ZLE PRO, trinciatrice professionale laterale, con gruppo moltiplicatore esterno, il più rappresentativo della gamma sia per le dimensioni sia per il materiale impiegato, ma soprattutto per l’innovativo impiego dei supporti cuscinetti NG, senza ingrassatori, del rullo posteriore che garantiscono una durata e un’affidabilità, sostiene Ferri, di molto superiore ai modelli presenti sul mercato. Il modello ZLE PRO è consigliato per la sua robustezza per la trinciatura di sarmenti, ramaglia e in genere par la manutenzione di bordi stradali, siepi e argini. L’esclusivo dispositivo ammortizzatore meccanico assicura una protezione totale alla macchina in caso di urto contro ostacoli.

Altra nuova trinciatrice laterale con gruppo moltiplicatore esterno è la ZMG, soluzione ideale per la pulizia di argini di fossati, margini di appezzamenti e in genere di aree verdi di dimensioni contenute. Può lavorare posteriormente al trattore sia in posizione laterale ma, grazie al gruppo moltiplicatore interno, anche centrale. Può essere equipaggiata o con multicoltelli polivalenti o con mazze stampate, per trinciare erba, cespugli, sarmenti, arbusti e legna fino a 4 centimetri di diametro. Per garantire la massima sicurezza in fase di trasporto è stato previsto di serie il blocco meccanico che elimina totalmente l’esigenza di munirsi di catene o di staffe. ZMG è stata progettata per lavorare con trattrici dai 40 ai 70 HP ed è prevista nelle larghezze di lavoro: 1,40 e 1,60 metri.

iCUT 3.60 Extra

Infine, iCUT 3.60 Extra è il nuovo porta attrezzi radiocomandato ideato per operare, a distanza, in condizioni di assoluta sicurezza per l’operatore. La nuova versione motorizzata Stage V, oggi si arricchisce di nuove funzioni Smart, per lavorare meglio, sicuri ed in modo più veloce e produttivo. Queste includono soluzioni innovative a livello di diagnostica, on place e da remoto e controllo nelle operazioni impiego, di rifornimento e soprattutto di sicurezza durante l’utilizzo.

Il nuovo sistema di sostentazione dell’attrezzatura consente di operare con attrezzature di diverso peso e dimensioni mantenendo ottimale il bilanciamento dell’insieme macchina porta attrezzi e attrezzatura. Il sottocarro Extra è il risultato dell’esperienza Ferri, prodotto in acciaio speciale ad alta resistenza, e il nuovo profilo con la ruota motrice posteriore rialzata garantisce maggiore aderenza per superare con grande facilità ostacoli e forti pendenze. L’opzione dell’allargamento del sottocarro avviene, in pochi secondi, anche in fase di avanzamento garantendo l’assoluta sicurezza operativa. La macchina può operare in maniera continuativa fino a pendenze del 55%.

Padiglione 36 Stand A2


28. Forigo Roter Italia porta all’Eima 50 anni di evoluzione tecnologica

A Eima 2022 Forigo festeggia 50 anni di attività

Posizione di rilievo nello stand per la nuova pacciamatrice seminatrice Modula Jet

Mezzo secolo di attività è un traguardo importante per un’azienda del settore metalmeccanico, tanto importante da meritare un’occasione che permetta di ripercorrere le tante innovazioni che l’hanno resa famosa in Italia e all’estero. Per festeggiare questo importante anniversario, Forigo Roter Italia sarà presente a Eima 2022 per raccontare da dove è partita e dove è arrivata. Era infatti il 1972 l’anno in cui Maurizio Forigo fabbricò la prima macchina nello stabilimento “Roter Italia” di Salizzole (Vr), un erpice rotante, rigorosamente rosso, che sarà l’ospite d’onore dell’esposizione alla kermesse bolognese. Il colore rosso contraddistingue da sempre la produzione Forigo Roter Italia, perché già all’epoca venne considerato dai fondatori il più adatto a distinguersi tra il marrone della terra, il giallo del grano e l’azzurro del cielo.

Oggi tutta la produzione Roter Italia, fabbricata nello stabilimento di Ostiglia (Mn) e distribuita con il marchio Forigo, si divide in due linee: una linea storica per il settore agricolo e l’altra dedicata alle colture specializzate (orticoltura e verde urbano). Queste macchine popoleranno lo stand di Eima 2022 seguendo un preciso filo logico, quello cioè di raccontare ai visitatori l’evoluzione delle tecnologie adottate negli anni dall’azienda, da sempre caratterizzata dall’impegno nel realizzare allestimenti e soluzioni “su misura” sia per l’agricoltura su grandi estensioni, sia per quella specializzata. Se negli anni 70 l’imperativo per la meccanizzazione era soprattutto quello di permettere agli agricoltori di aumentare la produttività delle colture per ettaro, negli anni la tendenza si è modificata, arrivando oggi, complici l’aumento dei costi energetici e le politiche europee come il Farm to Fork, a richiedere ai costruttori macchine ad altissima efficienza che garantiscano produzioni elevate e di alta qualità con il minore impatto ambientale possibile.

Modula Jet

Pacciamatrice – seminatrice Modula Jet

Raccontare quindi lo stato dell’arte della tecnologia nella meccanica agraria con un focus dedicato all’elettronica è quantomai di attualità, soprattutto se questa evoluzione va nella direzione dell’agricoltura sostenibile, che vede oggi il gruppo Forigo Roter Italia all’avanguardia. Una posizione di rilievo nello stand sarà infatti riservata a Modula Jet, pacciamatrice - seminatrice di precisione completamente elettrica, il che significa la totale indipendenza da trasmissioni meccaniche o prese idrauliche. Grazie al sistema a passo variabile, Modula Jet permette di seminare diversi tipi di colture agricole e orticole attraverso i film pacciamanti biodegradabili con la stessa flessibilità delle seminatrici che operano su terreno nudo.

Alla manifestazione bolognese ampio spazio sarà destinato anche alle diverse soluzioni per il controllo e la gestione delle attrezzature, come il sistema «4.0 Ready» e il rilevatore TDC ad ultrasuoni per la gestione automatica della profondità di lavoro. Inoltre, sempre in tema di sostenibilità, sarà possibile vedere le varie tecnologie dedicate all’uso razionale dell’acqua e al controllo meccanico delle infestanti con diversi modelli di attrezzature per la posa dei film di pacciamatura. Non mancheranno altre macchine a marchio Forigo Roter Italia, come le interratrici, attrezzature ad alte prestazioni ideali per le colture orticole, e gli erpici rotanti progettati appositamente per il vigneto.

Ma un avvenimento importante va festeggiato soprattutto con chi ha lavorato negli anni per raggiungerlo e proprio per questo Forigo Roter Italia ha organizzato nell’arco del 2022 una serie di incontri formativi e ricreativi con i propri collaboratori per rinsaldare ulteriormente lo spirito di squadra, il vero segreto del successo di ogni azienda.

Padiglione 26 Stand A50


29. Nuova gamma di erpici da Frandent

Si tratta dei modelli Eternum HN, HR e HS

Frandent Group, azienda di Osasco (To), lavora da oltre quarant’anni nella produzione di macchine da fienagione e lavorazione terreno, apprezzate in tutta Europa. Brevetti internazionali, un nuovo stabilimento-modello dove la tecnologia e l’innovazione sono mirate a progettare e costruire macchine che facilitano il lavoro dell’agricoltore; presenta a Eima 2022 la nuova gamma di erpici Eternum modelli HN – HR – HS.

I nuovi erpici sono stati concepiti come macchine professionali di alta qualità, sono caratterizzati da quattro rotori per metro, montati su cuscinetti a rulli conici e con scatola rotori rinforzata; questo garantisce un’ottima resistenza anche nelle condizioni più difficili di lavoro. Questi erpici sono caratterizzati da nuovi telai che permettono una resistenza ottimizzata, integrabili con le seminatrici pneumatiche capaci quindi di creare una connessione tra due attività svolte contemporaneamente, riducendo i tempi e i costi di lavoro.

Padiglione 26 Stand A4


30. Goldoni passa allo Stage V

Goldoni E60 Stage V

Nuovi motori su tutta la gamma di trattori del brand di Keestrack

Goldoni Keestrack presenta diverse novità nella gamma prodotto accomunate dall’introduzione dei motori Stage V su tutti i modelli specializzati, compatti e isodiametrici sotto i 75Cv. Il partner strategico Doosan equipaggerà la gamma con motori 3 e 4 cilindri per dare vita ai modelli E60 Stage V, S80 Stage V, Q80 Stage V e T50 Stage V. Grazie alla partnership con il costruttore di motori coreano, Goldoni continuerà a garantire performance, affidabilità e efficienza mantenendo dimensioni super compatte (Q80 passo 1.890 mm, altezza al cofano 1.220 mm) e un livello di emissioni mai così contenute. La nuova gamma motori Stage V 3 e 4 cilindri è progettata per soddisfare le aspettative dei clienti in termini di affidabilità, qualità, efficienza e prestazioni.

Goldoni Q80 Stage V

La massima efficienza è raggiunta anche grazie alla tecnologia di combustione (denominata Ultra Low Fuel Consumption) che garantisce valori di consumo al top della categoria (migliorativi del 7% rispetto allo step evolutivo precedente). Con l’introduzione della gamma motori stage V tutti i modelli Goldoni saranno dotati di una nuova funzione denominata “Cruise RPM memory” che consente di settare e memorizzare fino a 2 regimi motore distinti per agevolare l’utilizzo della trattrice in modo ottimale a seconda della lavorazione, garantendo il massimo comfort all’operatore che avrà il pieno controllo della velocità e giri motore anche senza l’utilizzo del pedale acceleratore.

Goldoni T50 Stage V

Altra linea guida di sviluppo su tutta la gamma prodotto Stage V va nella direzione del comfort e della sicurezza del posto guida. Vero e proprio centro di controllo del trattore, l’operatore deve poter lavorare in totale sicurezza in ogni condizione, soprattutto durante i trattamenti. Goldoni Keestrack ha iniziato dal primo giorno dalla ripartenza a investire su questo aspetto cruciale e presenta con i modelli Stage V l’intera gamma di cabine (Standard e a basso profilo) completamente rinnovate e certificate in Cat IV per un massimo comfort e sicurezza.

Lo sviluppo si articola in 4 direzioni: Comfort, Sicurezza, Ergonomia e attenzione ai dettagli. Nuova la consolle di comando dove sono stati rivisti gli spazi e la disposizione delle leve di sollevatore, distributori e leva marce ora ottimizzati sulla consolle destra per permettere movimenti fluidi e semplici all’operatore.

Anteprima assoluta anche per la variante semi-cingolo posteriore Goldoni Track. Il modello Q100 sarà presente sullo stand con il prototipo della versione cingolata posteriore che sta sostenendo prove dinamiche in campo

Anteprima elettrica


Keestrack ha presentato al Bauma, e lo presenterà anche a Eima 2022, un trattore agricolo puramente elettrico sviluppato assieme al partner tecnologico Rigitrac. Con il nuovo progetto Rigitrac SKE 40, puramente elettrico, lo spirito innovativo dell’azienda ha raggiunto un nuovo livello. Il veicolo ha superato i test più approfonditi con prestazioni notevoli e la produzione in serie è prevista per il prossimo anno. Il profilo di missione è un trattore versatile, ideale per la cura del verde e delle municipalità sia in estate sia in inverno. I potenziali clienti possono essere comuni, professionisti della cura del verde e aziende agricole sostenibili. Il progetto Rigitrac SKE 40 Electric combina la tecnologia più avanzata, basse emissioni sonore, bassi costi operativi, ridotte esigenze di manutenzione, rispetto dell’ambiente, e un valore del prodotto elevato nel tempo. Questo lo rende un’alternativa ecologica ai veicoli convenzionali.
Il modello Keestrack B1e sarà prodotto in Italia presso lo stabilimento Goldoni Keestrack di Migliarina di Carpi (Mo) e sarà distribuito a partire dall’estate del 2023 a doppio marchio: Rigitrac in Svizzera, Austria, e Germania meridionale, mentre il marchio Keestrack coprirà il resto d’Europa e i Paesi d’oltremare già serviti dalla rete globale di Keestrack.

Motocoltivatori Serie M

Motocoltivatori Serie M

Un’area speciale sarà dedicata ai motocoltivatori, prodotti storici del marchio italiano, che si rinnovano con motorizzazioni Stage V Diesel e Benzina per offrire una gamma completa e versatile per tutti i lavori di orticoltura. Il tutto all’insegna della sostenibilità ed efficienza. I motocoltivatori (serie M 5 M 10 e 15) sono strumenti ideali nei vivai, nelle serre e nell'orticoltura. Con una gamma di accessori completa e facilmente intercambiabile, i motocoltivatori Goldoni sono semplici e versatili.

Nella stessa area si colloca l’isodiametrico E20 snodato, unico trattore isodiametrico sul mercato con larghezza minima di 80 cm. Ideale sia per i professonisti alla ricerca di una macchina super compatta sia per gli hobbisti alla ricerca di una trattrice versatile e snodata, da oggi è offerto in versione Stage V.

Goldoni G Farm

Agricoltura digitale integrata e facile da utilizzare: progettato per gli agricoltori, G Farm abbraccia telemetria e Agricoltura 4.0, fornendo analisi dei dati e supporto decisionale, nonché sensori e agricoltura di precisione, integrati in un'unica piattaforma. G Farm nasce per accompagnare le aziende agricole nel futuro. Già attiva da maggio 2022 conta oggi più di 50 aziende agricole registrate in continua espansione.

Goldoni Parts

Personale competente, tempi di consegna ridotti e magazzino all'avanguardia sono le azioni chiave per ottenere l'ottimizzazione dei processi. Dallo scorso giugno è già operativo nello stabilimento di Migliarina di Carpi (Mo) un nuovo magazzino verticale robotizzato di 9 metri: lo stoccaggio automatizzato sta migliorando tutte le operazioni risparmiando spazio occupato a terra, velocizzando il picking e i tempi di reazione. Parte del servizio ricambi sarà inoltre l’integrazione di un vero e proprio catalogo di kit che comprenderà una serie di attrezzature per il frutteto e vigneto a marchio Goldoni in collaborazione con partner professionali. Cimatrici, macchine per le lavorazioni interfilari ma anche accessori ideali per le attività invernali o la manutenzione aziendale. Tra le attrezzature disponibili (e presenti in fiera) sono state individuati i modelli più usati per la lavorazione e pulizia del filare (frese interfilari, tagliaerba, cimatrici singole e doppie per la manutenzione). In aggiunta, a dimostrazione della versatilità della gamma, disponibili anche sollevatori anteriori, lame da neve, caricatori frontali e retroescavatori.

Padiglione 19 Stand A2


31. Hortech spinge l’elettrico

La macchina viene dotata di un pacco batterie di 400A a 48V che permette un’autonomia fino a 15 ore di lavoro

La raccoglitrice Slide 4RS- Fast lanciata dall’azienda padovana è 100% elettrica

La 4RS-Fast di Hortech è una macchina 100% elettrica, con tutti i componenti mossi da motori elettrici. La scelta del 100% elettrico porta molti vantaggi, dalla assenza di liquidi lubrificanti e combustibili fossili (importante sia per le eventuali perdite sul terreno sia per un’aria più pulita) alla manutenzione ridotta, dalla precisione nel taglio e nella manovrabilità e all’assenza di rumori.

Le 4 ruote sterzanti portano vantaggi nella manovrabilità grazie alla capacità dell’elettrico di scegliere la più adatta delle 4 modalità selezionabili dal monitor: ruote anteriori sterzanti, ruote posteriori sterzanti, 4 ruote sterzanti, modalità granchio. Le modalità sono facilmente opzionabili dal monitor, dando anche alla macchina più ingombrante la capacità di muoversi negli spazi più ristretti.

La vera novità di questa raccoglitrice sta nel suo sistema automatico di pesatura prodotto e incassettamento

La vera novità di questa raccoglitrice sta però nel suo sistema automatico di pesatura prodotto e incassettamento. Questo sistema, già testato, arriva dalla raccoglitrice Ventum e, dopo il suo successo, i progettisti Hortech hanno pensato a questo nuovo abbinamento tra la raccoglitrice Slide e il sistema di incassettamento, rivisitando il disegno in chiave 100% elettrica. L’obbiettivo era di ampliare questi vantaggi anche alla gamma delle macchine da serra. I vantaggi consistono in: riduzione del personale impiegato nell’operazione di raccolta, precisione nell’incassettamento (grazie alla pesatura automatica di ogni cassetta e selezionabile dall’operatore) e velocità di raccolta. Questo sistema infatti permette di fare dalle 15 alle 20 casse al minuto (dipende dal prodotto raccolto) con l’aggiunta di avere sempre controllato il peso del prodotto raccolto.

Il percorso è il seguente: il prodotto tagliato convogliato sulla giostra posteriore che esegue tre semplici rotazioni: inserimento della cassetta vuota, pesatura automatica decisa dall’operatore attraverso il monitor, leggera pressione del prodotto che lo compatta senza danneggiarlo e uscita. La cassetta piena ritorna, così, dallo stesso operatore che carica le cassette vuote sulla macchina.

Padiglione 31 Stand B1


32. Ideal, passione per l’innovazione

Nebulizzatore a recupero Drop Save

Protagonisti a Bologna i nebulizzatori Drop Save e Bora

Ideal porta in scena ad Eima 2022 le sue migliori soluzioni per la protezione delle colture, riaffermando quella passione per l’innovazione che la contraddistingue da 75 anni.

Tra tutte, il nebulizzatore a recupero Drop Save, già all’avanguardia per il suo sistema di lavoro e recupero che permette di lavorare in modo automatizzato su due filari contemporaneamente e recuperare in media fino al 50% del liquido nebulizzato, sarà presente ad Eima 2022 con la versione aggiornata e migliorata del suo computer di bordo e all’APP per smartphone dedicata, che insieme lo rendono ulteriormente tecnologico e in linea con l’agricoltura 4.0.

Ideal a Eima presenterà anche il nebulizzatore semi-portato Bora equipaggiato della nuova barra multifila “Optimum”. Già innovativo per la sua speciale configurazione con gruppo ventilatore portato ai tre punti del trattore e cisterna trainata da un timone snodato per un raggio di sterzata di 90°, con la nuova barra diventa la soluzione ideale per trattamenti in basso volume su più filari anche su terreni collinari grazie alla sua compattezza e agilità d’uso.

Padiglione 37 Stand C3


33. John Deere aggiorna trattori e macchine da raccolta

John Deere 5105 GL

Per il 2023 novità in ambito specializzati e trince

Gli aggiornamenti in casa John Deere per il 2023 sono svariati e riguardano in particolare i trattori specializzati e le trince.

Per quanto riguarda i primi, la serie 5G di specializzati John Deere è stata sottoposta a un aggiornamento completo per tutti i trattori con cinque nuovi modelli più potenti nelle configurazioni GV, GN, GF e GL. Quest’ultima, in particolare, cresce con il modello 5105GL da 105 CV, che oltre a fornire una maggiore versatilità in termini di potenza propone un sedile conducente più largo per un maggiore comfort di guida nel lavoro tra i frutteti. Una delle nuove caratteristiche principali dei 5G è la trasmissione Eco PowrReverser Hi-Lo a cinque velocità che permette di procedere a 40 km/h con un regime motore ridotto, rendendo i trattori più efficienti dal punto di vista dei consumi di carburante e più confortevoli da guidare. I trattori possono essere equipaggiati con sistema Isobus opzionale e, nel caso di lavoro su pendii ripidi e filari stretti, con funzionalità complete quali Dynamic Steering (la resistenza alla sterzata cambia automaticamente al variare della velocità di avanzamento) e AutoClutch (facilita le manovre sui pendii, poiché la frizione viene innestata con il pedale del freno).

Una prima applicazione della trasmissione Ivt con eAutoPowr è stata sviluppata insieme a Joskin. Insieme alla trasmissione per assali Joskin, due assali della cisterna spandiliquami vengono azionati elettricamente e pertanto il peso della cisterna viene utilizzato per la trazione

Le novità sui trattori riguardano anche la Serie 8R, con la trasmissione elettrica IVT con eAutoPowr ora optional per il top di gamma 8R 410 e disponibile per tutte e tre le configurazioni della macchina: 8R gommato, 8RT e 8RX. Si tratta di un passo significativo nel percorso di John Deere verso l'elettrificazione sviluppata in collaborazione con Joskin. Per la nuova eAutoPowr, John Deere ha sostituito interamente i componenti idraulici con un percorso a energia elettrica. I due motori elettrici brushless sono praticamente esenti da usura e la durata del gruppo propulsore è superiore a qualsiasi altro concetto offerto in precedenza nel settore. Inoltre, ciò semplifica il design della trasmissione e permette la diagnosi tecnica da remoto in tempo reale. La trasmissione elettrica è progettata in modo tale da fornire non solo la potenza di azionamento ma anche 100 kW di energia elettrica per le attrezzature esterne tramite corrente alternata trifase a frequenza variabile da 480 V.

Trince Serie 9000

John Deere sta procedendo all’aggiornamento della gamma di trince Serie 9000 per l’anno 2023.  Similmente alle trince 9500 e 9600, in particolare, il modello 9700 disporrà del motore JD18X, che non necessita dell'additivo per emissioni diesel (DEF). Il motore John Deere da 18 litri, oltre ad aumentare le prestazioni della trincia, introduce il concetto di HarvestMotion Plus, che è in grado di generare un incremento di coppia eccezionale e ancora più potenza ai bassi regimi motore. Di conseguenza, la trincia 9700 erogherà fino a 825 CV. Inoltre, tutte le trince semoventi della Serie 9000 saranno dotate del nuovo tubo di lancio lungo 20 cm in più rispetto alla versione precedente. Per usufruire a pieno della potenza John Deere, Kemper ha sviluppato il nuovo pick up per erba 30R con una larghezza di lavoro di 2,7 metri. Dotati di una coclea dal grande diametro di 80 cm, spire della coclea più grandi da 20 cm e 6 barre portadenti con denti da 6,5 mm, i nuovi pick up della Serie R sono progettati per garantire un rendimento elevato. Inoltre, per ottenere le massime prestazioni nelle prossime stagioni di trinciatura, il 30R presenta una trasmissione senza catena e componenti soggetti a usura rinforzati, che riducono i costi di manutenzione.

HarvestLab 3000 per mietitrebbie

John Deere offre ora HarvestLab 3000 sulle mietitrebbie Serie S e T

Chiudiamo con le mietitrebbie. John Deere offre ora HarvestLab 3000 sulle Serie S e T ed estende così l'utilizzo del sensore Nir a quattro applicazioni, consentendo l'analisi dei costituenti per la granella e per i semi di colza. HarvestLab 3000 è ben noto per le trince semoventi, l'utilizzo stazionario e il sistema Manure Sensing, e ora offre per le mietitrebbie un’opzione denominata “Grain Sensing”. Questa funzione misura in modo continuo e in tempo reale importanti parametri di qualità del grano, dell'orzo e della colza. Oltre all'umidità, è ora possibile determinare il contenuto proteico del prodotto, registrare il livello di amido dell'orzo e il contenuto di olio dei semi di colza. Ciò significa che gli agricoltori ricevono informazioni sulla qualità della raccolta per ogni specifica zona dei propri campi. Grain Sensing è una soluzione completamente integrata che viene montata sull'elevatore della granella pulita.

Nuovo ricevitore StarFire 7000

Il nuovo ricevitore StarFire 7000 di John Deere permette di accedere con semplicità all'agricoltura di precisione. Senza necessitare di hardware aggiuntivo, il ricevitore offre la precisione RTK di +/-2,5 cm e consentendo di beneficiare di una migliore copertura della rete satellitare. John Deere offre il nuovo StarFire 7000 con un segnale di correzione completamente nuovo, StarFire RTK, che può essere attivato acquistando una licenza rinnovabile senza ulteriori investimenti per hardware aggiuntivo o per le attivazioni. Con una velocità di acquisizione inferiore a 10 minuti, il lavoro nel campo può iniziare fino a tre volte più velocemente di prima. La ripetibilità di almeno cinque anni dei confini di campo registrati permette di creare passate e file nello stesso campo, coltura dopo coltura. I confini di campo possono essere utilizzati oltre la stagione per l'attivazione e la disattivazione automatiche ad alta precisione delle sezioni del braccio dell'irroratrice. Come i modelli precedenti, il nuovo ricevitore offre il segnale di correzione SF1 gratuito di serie e può essere aggiornato a Radio e Mobile RTK. Il ricevitore StarFire 7000 riceve i segnali satellitari Galileo e BeiDou oltre a Gps e Glonass.

AutoTrac su flotte miste

Gli agricoltori e i contoterzisti che gestiscono flotte di trattori multimarca possono ora usare l'attivazione Automazione trattore-attrezzo (Tim) AutoTrac John Deere per i display universali Gen4, che consente l’utilizzo del collaudato sistema di guida AutoTrac su tutti i trattori con funzionalità di sistema di guida Automazione trattore-attrezzo certificata Aef (Agricultural Electronics Foundation). La nuova Automazione trattore-attrezzo AutoTrac è un'offerta complementare totalmente integrata e il suo vantaggio principale è che non occorrono ulteriori componenti per il volante o l'unità di comando. Si tratta quindi di una soluzione semplice per gli agricoltori e i contoterzisti con flotte miste che desiderano usare un sistema di guida universale. Per eseguire l'automazione trattore-attrezzo AutoTrac sono necessari il display universale Gen4 (4240 o 4640) certificato AEF con attivazione AutoTrac e un ricevitore StarFire 6000 o 7000.

Padiglione 36 Stand B8


34. Kuhn, dal campo alla stalla

Coltivatore a dischi Optimer XL 6000

Novità su tutti i fronti per il gruppo francese

Erpice rotante HR 6042 R

Come sempre Kuhn non lesina novità in occasione di Eima e presenta nuovi modelli in ogni settore di sua competenza. Partiamo come di consueto dalla lavorazione del terreno: Kuhn ha rivolto importanti investimenti alla Ricerca & Sviluppo nella gamma degli erpici rotanti ed è proprio tra questi che si colloca il nuovo modello pieghevole da 6 metri HR 6042 R. Dotato di 20 rotori, è stato pensato per trattori di alta potenza, fino a 460 CV, dunque una macchina dalle performance molto elevate, ma con un peso decisamente contenuto, 3.850 Kg con barra livellatrice. La geolocalizzazione tramite R-Box avvicina il nuovo erpice nel mondo dell’”agricoltura connessa” consentendo un’ottimizzazione della gestione dell’azienda agricola.

Nel settore dei coltivatori a dischi, Kuhn è cresciuta notevolmente e la novità presentata ad Eima si chiama Optimer XL 6000 con la seminatrice SH 600 Isobus per la semina a spaglio delle cover-crop e non solo. La seminatrice può essere equipaggiata con monitor CCI con molteplici funzioni innovative, tra cui il Section Control, modulazione del dosaggio da mappe di prescrizione o sensori di biomassa. Una delle particolarità del nuovo Optimer è il sistema brevettato Steady Control che permette la gestione della pressione al suolo per mantenere una profondità di lavoro uniforme anche a velocità molto elevate e in qualsiasi condizione.

Per quanto riguarda la semina, la gamma delle seminatrici Kosma si amplia con l’introduzione del nuovo modello Kosma TI a 6 file con interfila regolabile da 45 a 80 cm. Adatta per trattori leggeri di potenza contenuta e per le aziende di medie dimensioni, Kosma TI è dotata di elemento di semina dal peso contenuto, circa 90 kg, con carico al suolo gestito da un sistema a molla. Kosma offre la possibilità di scelta tra trasmissione meccanica ed elettrica, quest’ultima ideale per l’agricoltura 4.0 e di precisione grazie alla possibilità di modulazione della dose di semina e chiusura delle sezioni tramite Gps direttamente dalla cabina.

Fienagione

La FC 93330 D-RA FF è concepita per contoterzisti e grandi aziende agricole foraggere

Passiamo alla fienagione, dove Kuhn presenta una combinata davvero interessante, ovvero la falciacondizionatrice posteriore tripla FC 93330 D-RA FF con raggruppatore d’andana a tappeto. Con una larghezza di lavoro di 9,30 m, la resa della FC 9330 RA è massima senza compromettere la qualità del foraggio raccolto. Una combinazione che porta diversi vantaggi per l'utilizzatore, dal risparmio di tempo nel complessivo processo di fienagione fino alla maggiore attenzione alla qualità del prodotto raccolto, grazie alla riduzione del rischio di introduzione di terra o sassi nell'andana.

Altra novità arriva dall’andanatore frontale Merge Maxx 440 F: studiato per gli agricoltori che puntano all’elevata qualità del foraggio, va a completare la gamma di andanatori a tappeto Kuhn. Questa macchina consente sia di andanare il foraggio con la minima contaminazione possibile sia di ridurre i costi di esercizio delle macchine raccoglitrici. Tra le caratteristiche peculiari del Merge Maxx 440 F c’è la flessibilità nella deposizione dell'andana, alla quale si aggiunge l’esclusività del doppio tappeto, brevettato.

La rotopressa VB 7190 è gestita tramite i terminali Isobus

Per quanto riguarda la raccolta, viene presentata la VB 7190, una rotopressa a camera variabile in grado di realizzare balle da 80 a 185 cm di diametro con elevate densità e dalla forma perfetta. L’elevatissima densità è ottenuta grazie al sistema brevettato i-Dense. Eima è poi l’occasione per promuovere il demo tour 2023 della big baler SB 1290 iD, progettata per produrre balle di 120 x 90 cm con una densità più alta del 25% rispetto ai risultati ottenibili con le tradizionali big baler. Il sistema brevettato Twinpact a doppio pistone rende possibile questo aumento di densità e, al tempo stesso, evita sovraccarichi di potenza sulla macchina.

Difesa e manutenzione del verde

L'irroratrice Metris 4102 rappresenta l’ammiraglia delle trainate Kuhn

Perfettamente adatta alle aziende di medio grandi e grandi dimensioni, l'irroratrice Metris 2 rappresenta l’ammiraglia delle trainate Kuhn. Compatta, dalle prestazioni elevate con serbatoio da 3.200 o 4.100 litri e barre in alluminio che vanno da 18 a 36 metri, Metris 2 è un’irroratrice di alta precisione con soluzioni all’avanguardia che permettono una distribuzione omogenea e ottimizzata. Il sistema di distribuzione Autospray consente all’operatore di scegliere la dimensione della goccia in ogni momento, indipendentemente dalla velocità di lavoro. È un sistema di circolazione continua ugello per ugello dotato di portaugelli intelligenti (tecnologia PWM), che, in funzione della lunghezza delle 20 micropulsazioni sviluppate al secondo, danno la possibilità di calibrare la dimensione della goccia.

Chiudiamo con la manutenzione del verde. Destinato a tutti i professionisti della manutenzione stradale e del verde, il braccio decespugliatore Pro-Longer GII 7483 viene presentato a Eima nella versione telescopica “TP”: ha uno sbraccio orizzontale di 7,40 m e un braccio telescopico da 1,50 m che consente una portata verticale di 8,40 m per lavorare ad altezze fino a 6,15 m.

SPW Power

Novità a Eima 2022, Kuhn espone i carri miscelatori semoventi SPW Power a 2 coclee verticali che presentano una geometria specifica: la vasca di miscelazione è inserita tra i due assi per unire capacità e maneggevolezza. La caratteristica peculiare di SPW Power è infatti quella di unire un’elevata capacità, 22 mc nel top di gamma, a un’altezza inferiore ai 3 m, agevolando l’accesso in qualsiasi tipo di edificio. A garantire un’eccezionale manovrabilità sono anche le 4 ruote sterzanti con il secondo asse posizionato nella parte posteriore della vasca, soluzione che riduce il raggio di sterzata a 7,50 m. Il carro è dotato di motore PH5 da 167 HP (4 cilindri), che eroga la potenza necessaria per tutte le funzioni della macchina con ogni tipo di razione.

Padiglione 14 Stand A10


35. Kverneland, novità su tutta la full line

Coltivatore Enduro Pro T

Dalle lavorazioni alla difesa, coinvolti anche i brand Vicon e Kubota

Novità a tutto campo e a tutto brand per Kverneland in occasione di Eima 2022. Si parte con le lavorazioni del terreno e l’aratro 2501 S i-Plough che sostituisce la versione Kv 2500 S i-Plough. Si tratta di un aratro Isobus che consente qualsiasi impostazione dell'aratro dalla cabina del trattore. Sono 4 in particolare le funzioni principali controllate da Kverneland 2501 i-Plough: aratura (gestione di tutte le funzioni di regolazione direttamente dallo schermo Isobus), trasporto (sequenze automatiche per garantire un trasporto sicuro), mappatura (funzione indispensabile per campi irregolari per evitare manovre aggiuntive nelle testate di campo) e connessione (impostazione della barra di traino sicura che evita i problemi di connessione ai bracci inferiori del trattore). Non da ultimo, Furrow control RTK/DGP garantisce solchi dritti che seguono una linea A-B definita.

Passando alla minima lavorazione, Kverneland ha ampliato la gamma dei suoi coltivatori aggiungendo un modello trainato: l'Enduro Pro T a 3 file di denti in larghezze di lavoro da 4,0 a 5,0 metri. Questo nuovo modello soddisfa le esigenze degli agricoltori di medie dimensioni ed esegue in un solo passaggio la lavorazione del terreno, il livellamento e il consolidamento. La distanza tra i denti di 280 mm, l’interfila di 750 mm e l’elevata luce da terra di 870 mm consentono una buona miscelazione e finitura senza alcun rischio di intasamenti. Sono possibili profondità di lavoro fino a 35 cm.

Erpice Qualidisc 4001 F

Nel campo degli erpici a dischi Kverneland ha migliorato le prestazioni dei modelli Qualidisc Farmer e Qualidisc Pro e ha ampliato il campo di applicazione. La coltivazione a bassa profondità, la preparazione del letto di semina o la semina di copertura richiedono eccellenti prestazioni di penetrazione, taglio, livellamento e consolidamento, tutte funzioni garantite dalla nuova generazione di Kverneland Qualidisc.

Semina e concimazione

Kverneland presenta con orgoglio la nuova generazione di tramogge frontali, f-drill, progettata per offrire agli agricoltori e ai contoterzisti una maggiore flessibilità. In primavera, la f-drill può essere utilizzata come tramoggia per i fertilizzanti in combinazione con la seminatrice Optima F o, ad esempio, in combinazione con il Kultistrip per la localizzazione del concime. Se abbinata a una seminatrice combinata con erpice rotante, come la seminatrice e-drill, può essere utilizzata come tramoggia aggiuntiva per la semina di colture complementari o primaverili. In estate e in autunno, infine, può essere combinata con la gamma di erpici rotanti Kverneland e le note barre di semina per ottenere una combinazione compatta da 3,0 a 6,0 m di larghezza di lavoro.

Difesa

 

Kverneland lancia nuove caratteristiche sulla gamma delle botti del diserbo iXter B per un’irrorazione ancora più precisa, semplice ed economica. Con il controllo individuale degli ugelli tramite iXflow-E e in combinazione con il nuovo software iXspray, Kverneland è in grado di offrire una botte del diserbo portata ad alta tecnologia con un’elevata facilità d'uso, ideale per il segmento degli agricoltori professionisti.

La fienagione secondo Vicon

Vicon sarà il marchio protagonista per la fienagione con tre novità significative. La prima è la falciacondizionatrice frontale portata Extra 732 FR, dotata di sospensione flottante tridimensionale ProLink che consente un eccellente adattamento al terreno, prestazioni di taglio precise e un'ottima protezione sulla barra falciante. Tutta la gamma delle Extra 700F consente un’escursione di 250 mm verso il basso e di 450 mm verso l'alto. Inoltre, questo innovativo sistema di sospensione consente un adattamento trasversale di 24°. Ciò garantisce una maggiore velocità di lavoro con un conseguente aumento di produttività.

La seconda è una novità per il mercato italiano, ovvero la RV5216SC 25 Plus FlexiWrap. Si tratta di una soluzione versatile per le operazioni di raccolta e fasciatura, che permette di gestire prodotti dal foraggio umido alla paglia secca, per un diametro da 80 fino a 165 cm. Presenta tutte le caratteristiche della Serie Plus di rotopresse.

 

 

Terza e ultima novità è il voltafieno Fanex 1564C, da 15,6 m di larghezza di lavoro e 14 rotori, progettato per un’alta resa e un’eccellente qualità del raccolto. Tutti i particolari che compongono il 1564C sono stati ideati per un uso intensivo, con l'obiettivo di fornire una produttività ancora più ottimale e tempi di fermo ridotti.

Padiglione 19 Stand B10


36. MA/AG Vortex e Rap, un’accoppiata vincente

Erpice parallelo a dischi indipendenti e decompattatore ad ancore curve

Attrezzatura polivalente per la lavorazione del terreno. Utilizzabile indistintamente su terreno sodo, ripuntato o dopo aratura. Trattasi di un cantiere di lavoro personalizzabile ed adattabile alle molteplici esigenze dell’imprenditore agricolo, nonché del professionista del contoterzismo. Per quest’ultima categoria, gli erpici a dischi della famiglia Vortex possono essere corredati da un’ampia gamma di accessori al fine di ottenere uno strumento di lavoro con varie possibilità di utilizzo.

La struttura base della macchina è composta da due file parallele di dischi indipendenti ad orientamento contrapposto. Ogni disco ha un mozzo a tenuta stagna, indipendente, con cuscinetto. Gli elementi sono collegati al telaio con un sistema di ammortizzazione costituito da tamponi in gomma (silent block) che assorbono tutte le sollecitazioni e garantiscono il lavoro di ogni singolo disco. Sono disponibili dischi di differente diametro da 560/610. Di serie l’attrezzo viene fornito con coppia bandelle laterali di contenimento. Nella versione pieghevole i dischi contrapposti sono disposti con l’innovativo sistema ad “X” in modo da garantire un lavoro uniforme ed un avanzamento senza derivazioni o sforzi laterali, rendendo l’attrezzo maggiormente aggressivo durante l’utilizzo su terreno sodo.

Dietro alla doppia fila di dischi è possibile montare uno strigliatore a denti o lame flessibili, regolabile manualmente e diverse tipologie di rulli al fine di ottenere una efficace sminuzzatura e livellamento del terreno (rullo a gabbia, rullo ad anelli singolo oppure rullo Compact).

Cantiere di lavoro efficace

Nell’ottica di eseguire più lavorazioni in un unico passaggio l’erpice parallelo a dischi indipendenti può essere “combinato” con un decompattatore ad ancore curve tipo Michel, denominato Rap, posto anteriormente alle dischiere. Il Rap costituisce un’attrezzatura indipendente, ma accoppiata con il Vortex costituisce un cantiere di lavoro particolarmente efficace per la minima lavorazione e l’agricoltura conservativa. La regolazione idraulica dell’attacco posteriore al Rap consente di ottenere una lavorazione a doppio strato del terreno: le ancore tipo Michel decompattano il terreno senza inversione degli stati fino ad una profondità massima di 30 cm, i dischi dell’erpice sminuzzano il terreno e gestiscono il residuo superficiale ad una profondità di circa 8/12 cm. La regolazione centralizzata di tipo idraulico consente il rapido settaggio degli utensili in base alle condizioni operative. A completamento dell’attrezzatura si può prevedere l’applicazione di una seminatrice pneumatica (elettrica od idraulica) per la semina di colture di copertura o miscugli di sementi.

Gli erpici della serie Vortex sono disponibili nella versione portata al sollevatore, telaio fisso o pieghevole idraulico da 3,00 m a 5,00 m, e nella versione trainata con larghezza di lavoro da 4,00 a 6,00 m e un ingombro in fase di trasporto di 2,55 m. Il peso e la potenza impiegata sono funzioni della larghezza di lavoro e dell’allestimento del “cantiere combinato” o meno.

Padiglione 26 Stand A40


37. Manitou si dà all’ultraleggero

Manitou ULM 415 H

Per la prima volta in Italia presentati i modelli ULM

Manitou all’Eima allestisce uno spazio dedicato ai principali Servizi del Gruppo

Manitou Italia come da tradizione prenderà parte a Eima 2022 e per l’occasione sarà allestito uno spazio dedicato ai principali Servizi del Gruppo Manitou, quali Connettività, Finance, Garanzie e Ricambi. In questo modo si potranno approfondire tematiche e proposte fondamentali per la multinazionale francese, le quali arricchiscono la vasta gamma prodotto a disposizione.

 

Su questo tema, invece, in aggiunta ai sollevatori telescopici fissi dedicati al mondo dell’agricoltura propri della gamma MLT New Ag e New Ag XL ormai celebri e utilizzati da tutti gli esperti del settore, in fiera si potranno ammirare per la prima volta in Italia i sollevatori telescopici ULM (Ultra Light Manitou), lanciati a inizio anno ma non ancora presentati all’interno di un evento fieristico al mercato italiano. Grazie ai 2 modelli disponibili, con capacità da 1.250 kg o 1.500 kg e all'altezza di sollevamento di 4,30 m, l'ULM può posizionare facilmente pallet di mattoni in campo edile così come paglia o balle di fieno in ambito agricolo (omologato per entrambi i mercati). Oltre alle dimensioni ridotte, che permettono a questi modelli di districarsi al meglio negli spazi stretti, l’altra grande innovazione di casa Manitou è correlata alla trasportabilità. Infatti, questi sollevatori telescopici possono essere facilmente trasportabili da rimorchio standard, rimanendo al di sotto del limite dei 3.500 kg.

Padiglione 14 Stand A4


38. Mascar tra rotopresse e seminatrici

Il sistema di pesatura integrato per rotopresse è stato premiato con il riconoscimento di Segnalazione Eima 2022

Anteprima all’Eima per la Monster 870 Isobus e la Florida Combi

Novità sostanziose dalla vicentina Mascar in occasione di Eima 2022. A partire dal sistema di pesatura integrato per rotopresse (Weighing System) premiato con il riconoscimento di Segnalazione Eima 2022. Questo sistema permette la rilevazione in tempo reale del peso delle balle prodotte in campo. Utilizzabile con rotopresse a camera fissa e variabile, rappresenta una svolta per il normale ciclo di produzione: la balla viene pesata ancora prima di toccare il suolo ed i suoi dati (peso e posizione Gps) vengono contestualmente visualizzati dalla cabina tramite un pratico tablet. Questi stessi dati, inoltre, sono inviati in un Cloud accessibile da qualsiasi altro device, permettendone, anche in un secondo tempo, l’analisi e la rielaborazione ai fini di ottimizzazione del raccolto.

La Monster 870 è adesso proposta con il sistema Isobus

Sempre in tema di rotopresse Mascar presenta il sistema Isobus per la Monster 870. La Monster è una rotopressa a camera variabile che produce balle di diametro compreso tra gli 80 e i 170 cm. I software di gestione elettronica Msacar si sono sempre distinti tra i più intuitivi e pratici presenti sul mercato, ma quest’anno hanno compiuto un ulteriore salto tecnologico e qualitativo, aggiornando la Monster 870 con protocollo Isobus. L’intuitività e la praticità delle interfacce Mascar rimangono le stesse, ma si allineano alle nuove tecnologie Isobus, facilitando le operazioni di controllo dalla cabina e venendo quindi incontro alle esigenze di tutti quei professionisti che hanno già adottato queste metodologie di lavoro. Per il resto la Monster mantiene tutte le sue caratteristiche tecniche già note e apprezzate

Florida Combi

Per la prima volta a Eima 2022 Mascar espone la nuova proposta per seminatrici meccaniche con erpice integrato. Il pregio fondamentale di Florida Combi è la velocità che offre nella preparazione del letto di semina: in una sola passata lavora il terreno, lo compatta, deposita e copre il seme, garantendo una semina regolare e omogenea su tutti i tipi di suolo. Performante anche in pendenza, è dotata di un telaio robusto ma leggero, che non ne aggrava il peso sul campo. Questa seminatrice per cereali è adatta alla semina di moltissime varietà di colture, tra cui frumento, orzo, segale, riso, colza, soia… Gli assolcatori che propone Mascar sono a scarpetta, disco semplice o disco doppio: si tratta di una scelta fondamentale che va fatta a partire dal tipo di suolo che il cliente andrà a lavorare.

Florida Combi ottimizza i tempi di lavorazione, riduce i costi e può essere utilizzata anche con trattori di bassa potenza, ponendosi sul mercato come una valida scelta sia per medi che piccoli professionisti del settore. Nella sua versione standard è già dotata di erpice copriseme la cui pressione e inclinazione possono essere regolate a seconda del tipo di terreno. Una seminatrice quindi che risponde a tantissime esigenze diverse, anche e soprattutto grazie al suo sistema di sgancio e aggancio rapido. Infatti, Mascar ha tenuto in considerazione la necessità dei clienti di utilizzare l’erpice in autonomia, senza perdere tempo in complicate operazioni. E con Florida Combi basterà rimuovere i perni presenti sui due lati della macchina e in corrispondenza del terzo punto per sganciare l’erpice dalla seminatrice e procedere in pochi minuti alla preparazione del terreno.

Padiglione 26 Stand A13


39. Maschio Gaspardo sposa l’Isotronic

Jumbo Isotronic è il nuovo erpice rotante pieghevole di alta gamma con protocollo di comunicazione Isobus

Tutte le ultime novità del marchio padovano ruotano intorno al protocollo di comunicazione Isobus

Grazie a un’esperienza maturata in oltre 50 anni di storia, Maschio Gaspardo offre soluzioni di grande interesse attraverso una gamma ricca di attrezzature che si distinguono per robustezza, versatilità e facilità d’uso.

E anche in occasione dell’Eima 2022 di Bologna il gruppo di Campodarsego (Pd) presenta diverse novità, a partire dalla gamma di erpici rotanti che registra l’ingresso del Jumbo Isotronic, il nuovo modello pieghevole di alta gamma con protocollo di comunicazione Isobus. Questo protocollo consente di visualizzare tutti i parametri di lavoro attraverso il terminale del trattore, semplificando l’utilizzo dell’attrezzatura per l’operatore e ottimizzando il ciclo vita dell’erpice. Conoscere in tempo reale tutti i parametri di lavoro (potenza assorbita, temperatura dell’olio nelle scatole cambio, velocità di rotazione dei rotori, slittamento dei cardani, profondità reale di lavoro, disallineamento dei rulli, corretto posizionamento dei giunti cardanici in chiusura, ore ed ettari lavorati) e poterli modificare permette di risparmiare tempo, migliorare la resa in campo e contenere i costi. È possibile esportare i dati di lavoro per effettuare diagnosi o elaborazioni con lo scopo di aumentare l’efficienza di utilizzo. Altri miglioramenti apportati sono di tipo strutturale, dal sistema Power Hub, composto da cuscinetti e supporti capace di salvaguardare gli elementi di trasmissione dei rotori, ai rulli (i nuovi cuscinetti denominati Blindato proteggono la meccanica interna da qualsiasi tipo di contaminazione) al castello centrale e alla mensola della scatola di trasmissione.

Semina

Sul fronte seminatrici viene presentata la nuova Chrono 800 con telaio trainato ad ali pieghevoli e flottanti. Equipaggiata con un’unità di semina a trasmissione elettrica e un esclusivo sistema di trasporto pneumatico del seme, Chrono 800 permette di operare ad una velocità di 15 km/h e oltre, con uno standard di precisione garantito secondo lo standard ISO 7256/1. Anche Chrono 800 è equipaggiata con sistema di comunicazione Isobus, per garantire il controllo e la regolazione dei parametri di semina e il monitoraggio e l’analisi delle performance dell’attrezzatura (anche da remoto).

Altra novità riguarda il restyling della combinata Alitalia Isotronic. Grazie al nuovo sistema di distribuzione e alla tramoggia più capiente, è possibile un maggiore controllo dell’attrezzatura dalla cabina del trattore permettendo di sfruttare anche funzioni di Precision Farming come Variable Rate e Section Control. Importanti innovazioni riguardano l’intero sistema di semina: la tramoggia, con capacità aumentata fino a 2.000 litri, è stata ridisegnata in modo da facilitare l’accesso, il carico e lo svuotamento, sia in semina che al termine del lavoro.

Ultima novità in tema di seminatrici è la combinata trainata Opera 600 Isotronic. Questo modello è nato per lavorare grandi superfici grazie a una larghezza di lavoro di 6 metri e una tramoggia pressurizzata capiente da 5.100 litri per la distribuzione contemporanea di due prodotti. L’elevata autonomia si sposa perfettamente con la dischiera a due ranghi che permette di operare con buone velocità su terreni lavorati e non lavorati. Opera 600 è pensata per entrare in azione dopo una lavorazione primaria del terreno e presenta molteplici sezioni di lavoro, dove alcune di esse svolgono più di una funzione. La barra di semina X-Force si basa su un sistema di assolcatore a doppio disco sfalsato di grande diametro (380 mm) che opera con il ruotino premiseme per mantenere costante la profondità a cui viene deposto il seme. Tutti gli organi di lavoro, dai dischi per la lavorazione del terreno agli assolcatori del seme e del concime, sono dotati di elementi di connessione a bracci indipendenti con rispettivi supporti ammortizzati tramite rulli in gomma. Grazie alla gestione con protocollo di comunicazione ISOBUS, tutte le movimentazioni idrauliche (comprese l’apertura e la chiusura) vengono direttamente gestite dall’Universal Terminal in cabina che sfrutta solo una coppia di distributori a doppio effetto. Opera 600 può essere dotata di sistema di esclusione file per la creazione di corsie di traffico (tramline) e di un sistema di controllo del flusso del seme o del concime.

Concimazione

L’anno scorso era stato presentato lo spandiconcime di alta gamma Primo E/EW Isotronic, quest’anno è la volta del Primo EWH Isotronic che introduce un’innovativa trasmissione dei dischi che consente sempre la massima precisione di distribuzione in tutte le parti del campo grazie al protocollo di comunicazione Isobus. La versione EWH è disponibile solo nell’allestimento top di gamma Exclusive. La nuova trasmissione, completamente idraulica, utilizza due motoriduttori a controllo indipendente azionati dall’impianto idraulico del trattore: questi permettono un miglior controllo della velocità dei due dischi per uno spandimento più preciso ed efficace. Inoltre, per garantire una maggiore gestione della larghezza di spandimento soprattutto quando si opera a ridosso di zone sensibili (corsi d’acqua o centri abitati), è stato anche introdotto il kit limitatore centrale di bordura che opera a cavallo dei due dischi (per concimazione da bordo campo verso l’interno).

Disponibile il nuovo kit di spaglio di Veloce F

Per la semina a spaglio, effettuata con attrezzature dotate di organi lavoranti passivi, Maschio Gaspardo ha progettato un kit esclusivo per l’erpice a dischi Veloce F che permette all’operatore di eseguire la semina mentre lavora il terreno. I nuovi dischi cappati di Veloce F assicurano prestazioni in campo ancora migliori, sia per quanto riguarda il taglio del residuo, sia per il rimescolamento con il terreno. L’efficacia nella preparazione del letto di semina si sposa perfettamente con il KIT per la semina a spaglio che fa uso della tramoggia frontale PA1 o PA2 per il dosaggio e il trasporto pneumatico del seme fino a terra.

La trasmissione elettrica Isotronic, con protocollo di comunicazione Isobus, permette il controllo digitale della tramoggia frontale e di usufruire di tutte le funzioni di Precision Farming. Il seme percorre i tubi che fuoriescono dalla testa di distribuzione e raggiungono i terminali di spaglio installati su una barra porta tubi regolabile posizionata tra il secondo rango di dischi e il rullo posteriore. Modificando il punto di caduta del seme, è possibile variare la profondità di semina. Inoltre, la natura degli organi lavoranti dell’erpice a dischi assicura elevate rese orarie con un basso consumo di combustibile e quindi un’ulteriore riduzione delle emissioni di CO2 e dei costi di esercizio. L’efficienza di questo nuovo sistema di semina viene esaltata dalla tecnologia 4.0 che permette un’elevata precisione e offre la possibilità di usufruire dei benefici fiscali del credito d’imposta, quando previsti.

Padiglione 25 Stand A18


40. Matermacc punta sull’elettrificazione

Seminatrice MS9100 FF Elektro con elemento di semina MS9000

In anteprima anche il nuovo elemento di semina MS9000

Quello che accomuna la maggior parte delle novità di Matermacc è sicuramente l’elettrificazione. Partiamo dalla seminatrice MS9100 FF Elektro, presentata in modalità statica in alcune fiere anche internazionali e introdotta nella sua versione “finale” proprio all’Eima. La MS9100 FF di fatto va a evidenziare in primis il nuovissimo elemento di semina MS9000 che entrerà ufficialmente nel mercato da marzo 2023. È il primo elemento di precisione che Matermacc destina alla semina diretta e alla minima lavorazione di tipo intensivo (semina ad alta velocità). Un elemento costituito da una struttura resistente e allo stesso tempo leggera (peso dell’elemento 135 kg), ma che può arrivare a carichi, sul disco aprisolco, fino a 250 kg nella versione da sodo. Inoltre, la novità assoluta a cui fa riferimento la versione “finale” è il microgranulatore coeso all’elemento di semina come fosse un’unica unità. Le MS9100 FF sono seminatrici “full electric”, ossia dotate di trasmissione elettrica per semina, fertilizzante e prodotto microgranulare.

La novità assoluta della seminatrice MS8230 Super Elektro è il sistema Refill, ossia un dispositivo di riserva di seme, di base fornito da una tramoggia anteriore, che rabbocca in modo automatico i seminatori posteriori con l’aiuto di una sensoristica e valvole monitorate elettronicamente. In questo modo si va a incrementare la produttività di una qualsiasi seminatrice di precisione senza stravolgerne la configurazione o renderla più pesante; anzi, il pacchetto, con tramoggia anteriore, diviene ancor più bilanciato e contiene l’effetto di compattamento delle ruote della trattrice.

Sva Elektro è una tramoggia frontale polivalente a trasmissione elettrica che può essere abbinata a sarchiatrici o a seminatrici, siano esse di precisione o per cereali.

Il MiPlus è il sistema elettronico di controllo distribuzione (semina, concime, prodotti microgranulari) sviluppato da Matermacc. La novità assoluta è il MiPlus Eva (Enanched Vocal Assistant), ossia la possibilità d’integrare il dispositivo citato con l’attivazione vocale. Un vero e proprio assistente vocale che è stato premiato come Novità Tecnica. Basta infatti verbalizzare un comando a Eva e questo verrà eseguito direttamente, senza dover staccare mai le mani dal volante del trattore.

Infine, la sarchiatrice Unica PVI Easy-set viene presentata con la nuovissima guida automatica con riconoscimento ottico delle piante da preservare, per cui rileva le fasce di terreno da sarchiare con un movimento trasversale autonomo azionato da un sistema idraulico applicato su controtelaio. È un sistema sviluppato integralmente da Matermacc con la collaborazione dell’Università di Trieste e rivela quanto l’azienda friulana sia orientata allo sviluppo tecnologico interno, soprattutto in campo elettronico, e all’attenzione delle lavorazioni bio.

Padiglione 26 Stand A10


41. Merlo, non solo Stage V

Merlo MF 34.7 CS CVTronic

Il gruppo piemontese aggiorna i telescopici su motori e molto altro

Con l’aggiornamento delle macchine per sottostare ai più recenti livelli di emissioni Euro Stage V, Merlo ha colto l’occasione per aggiornare i suoi telescopici sotto molteplici aspetti.

La gamma dei trattori telescopici viene aggiornata nei modelli MF40 e MF34 (vedi Tab. 1). A livello di motorizzazioni, è stata aggiornata l’installazione confermando i fornitori con le loro proposte Stage V (vedi tab. 2). Il telaio della gamma MF44 è stato modificato assecondando l’evoluzione introdotta anche nei modelli TF50 e TF65: passo allungato (+3 cm rispetto a modello precedente) e nuova geometria del braccio (braccio montato più in alto per migliorare l’angolo dei cilindri di sollevamento e per la nuova configurazione idraulica). I modelli MF44 con la nuova geometria di sollevamento possono assicurare una maggior vita di perni e boccole (incrementato il diametro del 20%) e una maggiore capacità di sollevamento (+400 kg).

Tab. 1 – La nuova gamma Stage V a confronto con quella Stage IV

Gamma Stage IV

Gamma Stage V

MF40.7CS

MF44.7CS-170-CVTRONIC

MF40.9CS

MF44.9CS-170-CVTRONIC

MF34.7

MF34.7-140

MF34.7CS

MF34.7CS-140

MF34.7CS-CVTRONIC

MF34.7CS-140-CVTRONIC

MF34.9

MF34.9-140

MF34.9CS

MF34.9CS-140

MF34.9CS-CVTRONIC

MF34.9CS-140-CVTRONIC

 

Le nuove motorizzazioni dei modelli MF34 e MF44

        Modelli MF34               Modelli MF44
Modello motore

Deutz

FPT

Cilindrata / Cilindri

3.600 cc / 4

4.500 cc / 4

Potenza motore

100 kW / 136 CV

125 kW / 170 CV

Emissionamento

Stage V

Stage V

Sistemi

DOC + DPF

DOC + DPF

Radiatori

Verticali

Verticali

 

Idraulica

La famiglia MF mantiene la configurazione idraulica di pompa a cilindrata variabile con distributore FlowSharing. In particolare: 210 bar e 150 l/min per l’MF44 e 210 bar e 145 l/min per l’MF34. Nella famiglia MF44 è stato modificato il serbatoio olio: in precedenza era montato sul fianco lungo tutto il telaio, oggi è montato nella parte frontale. Inoltre, la macchina è dotata del nuovo distributore idraulico Merlo (MH01), che assicura maggiori performance in termini di efficienza termica e di passaggio dell’olio assicurando una maggior vita e minor surriscaldo dell’olio. Il distributore è montato interamente nella parte posteriore (in passato parte del distributore era montato sotto cabina). Non cambia la soluzione applicata alle versioni Stage IV per l’uscita idraulica posteriore: 4 uscite idrauliche (2 flottanti e 2 con mandata continua) per l’MF44 e 2 uscite idrauliche con mandata continua per l’MF34. Infine, le macchine sono equipaggiate con gli innesti idraulici brevettati Merlo per velocizzare il tempo di montaggio e smontaggio facilitando la manutenzione.

Merlo MF 44.9 CS 170 CVTronic

A livello di allestimento cabina, è stata aggiornata l’interfaccia utente inserendo, di serie, il nuovo Joystick capacitivo. Il joystick, montato su bracciolo (MF44) e su plancia (MF34), include anche i comandi per bloccare la rotazione della zattera e l’invio dell’olio agli ausiliari (in linea con le altre gamme Merlo). A completamento della cabina, il sistema di sicurezza è stato aggiornato con il nuovo ASCS, includendo tutte le sue funzionalità. Il display è di serie per i modelli MF44 e optional per i modelli MF34. I modelli dotati di display disporranno anche della mandata continua olio alle uscite idrauliche in cima al braccio.

Anche a livello elettrico la famiglia MF è stata standardizzata con il resto delle gamme Merlo, con il nuovo layout elettrico modulare e lo staccabatterie automatico temporizzato.

Padiglione 36 Stand A8


42. New Holland, arrivano i TK4 emissionati Stage V

A 90 anni dal lancio del primo cingolato Fiat, la presentazione ufficiale della nuova gamma con motore aggiornato

Recentemente rivisitata per offrire prestazioni sempre più elevate in macchine estremamente compatte, la nuova serie TK di New Holland conta 15 modelli adatti a qualsiasi esigenza e applicazione; ogni cliente ha quindi sempre la certezza di trovare il trattore adatto alle proprie necessità, potendo scegliere tra i modelli Speciali, concepiti per le lavorazioni in vigneti e frutteti, e tra i modelli da campo aperto in versione standard o montagna, disponibili con e senza cabina.

I modelli speciali sono disponibili con potenza di 80 cavalli declinata in 3 diverse versioni, F, N e V, che si differenziano fra loro nelle larghezze che vanno da un minimo di 1.150 mm fino a un massimo di 1.450 mm. I modelli da campo aperto standard e montagna invece, sono offerti in 3 potenze da 90, 100 e 110 cavalli, con telaio di sicurezza o con cabina originale. Il design moderno del cofano è lo stesso della serie T4FNV Stage V. Assicura una perfetta visibilità anteriore ed oltre al motore contiene anche il sistema di post trattamento dei gas di scarico. I modelli speciali sono equipaggiati con il motore F34 Common Rail da 3,4 L, mentre i modelli da campo aperto sono equipaggiati con il motore F36 Common Rail da 3,6 L.

Le trasmissioni continuano a essere offerte in versioni da 8+8 rapporti e 16+8 se si dispone del superriduttore, con marce e inversori sincronizzati ad inserimento manuale.

Anche sui TK di nuova generazione sono sempre disponibili sia il sistema monoleva “Steering-O-Matic” per direzionare il trattore che il sistema “Steering-O-Matic Plus”, in grado di gestire frizione e direzione di marcia con una sola mano, assicurando maggiore facilità di guida. I sistemi idraulici a doppia o tripla pompa sono in grado di alimentare da 3 a 5 distributori posteriori ed un sollevatore posteriore con una capacità di sollevamento di circa 3500 kg che presenta sempre il sistema Lift-O-Matic Plus; una soluzione che consente di sollevare o abbassare completamente l’attrezzo in modo rapido mantenendo le impostazioni di posizione e sforzo.

Estremamente importante è la possibilità di scegliere tra diversi tipi di cingolatura; oltre ai classici cingoli metallici, è possibile montare anche i cingoli di gomma “SmartTrax”, intercambiabili in sole 3 ore di lavoro. Il disegno a lisca di pesce e la presenza di rinforzi interni ai nastri realizzati con uno scheletro metallico e cavi di acciaio ne assicurano un eccezionale stabilità, mentre le speciali mescole usate per realizzare i battistrada garantiscono un utilizzo duraturo nel tempo. E un ultimo aspetto da non sottovalutare è la notevole riduzione del rumore e del livello di vibrazioni, che scende sotto gli 0,5 m/s2.

I modelli da campo aperto sono disponibili con cabina originale di fabbrica a 6 montanti, in grado di aumentare il comfort dell’operatore grazie a dotazioni di serie quali aria condizionata e sedile pneumatico. Una soluzione montata su blocchi antivibranti, che isola l’operatore dal calore del motore e riduce le vibrazioni trasmesse della trasmissione, e che è stata ulteriormente migliorata rispetto alla versione precedente in termini di isolamento da polveri e agenti esterni.

Altre novità in termini di trattori specializzati saranno svelate esclusivamente durante la fiera.

Rotopresse ProBelt

La gamma di rotopresse New Holland è composta da diversi modelli, a camera variabile e a camera fissa; nel segmento delle macchine a camera variabile è stata recentemente presentata la gamma ProBelt, una macchina completamente nuova che risponde alle esigenze dei clienti professionisti che eseguono un elevato numero di balle annuo. ProBelt è disponibile in due modelli, ProBelt 165 e ProBelt 190 dove il numero indica il diametro massimo delle balle in cm. Entrambi i modelli sono disponibili in 3 versioni: Superfeed, CropCutter 13 e CropCutter 25, rispettivamente con rotore di alimentazione senza coltelli, rotore di alimentazione e taglio con 13 coltelli e rotore di alimentazione e taglio con 25 coltelli. Il fondo del rotore è apribile idraulicamente e presenta un sistema di sospensione attiva in grado di rilevare il carico sul fondo e avvertire l’operatore quando si è vicini al raggiungimento del limite della macchina. Le rotopresse ProBelt si compongono di un pick up a cam da 5 aste portadenti guidato su entrambi i lati, il pick up è protetto dai sovraccarichi grazie ad una frizione dedicata, questo consente di mantenere alto il tempo operativo sul campo riducendo i tempi di intervento per eventuali ingolfamenti.

Il collegamento alla trattrice è estremamente semplice: sono infatti richiesti esclusivamente due distributori a doppio effetto per controllare tutte le funzionalità della macchina, questo grazie a una valvola idraulica che consente di selezionare la funzione da attuare sulla macchina tra: sollevamento e abbassamento pick up, sollevamento e abbassamento fondo rotore e inserimento e disinserimento dei coltelli, se presenti. Il portellone utilizza il secondo distributore necessario, ed è caratterizzato da avere tubi di collegamento di diametro maggiore per consentire un migliore flusso dell’olio, inoltre la fase finale dell’apertura del portellone è rallentata (solamente gli ultimi 3 cm di escursione dello stelo) il che permette di ridurre il colpo all’apertura del portellone e quindi il carico applicato sui perni di snodo.

Il punto centrale della trasmissione del moto è la nuova scatola di trasmissione TwinDrive che divide la trasmissione su entrambi i lati della macchina, consentendo quindi di avere linee di trasmissione del moto più corte e quindi più efficaci. Le catene installate sulle rotopresse ProBelt sono tutte di dimensioni e robustezza incrementata al fine di assicurare una lunga vita utile alla stessa, così come tutti i cuscinetti installati che sono posizionati esternamente per facilitarne il controllo e la manutenzione, inoltre la manutenzione manuale può essere ridotta al minimo grazie alla possibilità di installare un sistema di ingrassaggio automatico che lubrifica tutti i rulli trainati della macchina. L’impianto di oliatura delle catene è standard. La macchina può essere allestita con sensore di umidità.

Le rotopresse ProBelt sono tutte Isobus e possono essere controllate dal monitor del trattore oppure attraverso un monitor Intelliview IV dedicato esclusivamente alla pressa. La camera di pressatura è composta da 3 rulli e 4 cinghie che assicurano un avvio rapido e sicuro della balla. Il sistema di legatura è il noto Edge Wrap di New Holland con sistema di introduzione della rete a becco d’anatra, in grado di coprire i bordi delle balle e mantenerne quindi la forma più a lungo anche a seguito di diverse movimentazioni. È possibile posizionare sulla macchina finon a 3 rotoli di rete, 1 in uso e due di scorta.

Padiglione 14 Stand A1


43. Nobili, anteprima assoluta per le trince pacciamatrici

Le nuove trince SDS Serie 1000

Debutta all’Eima la SDS Serie 1000. Lanciata anche una nuova linea di atomizzatori trainati

Le novità di Nobili in occasione di Eima riguardano come sempre i suoi due core business: atomizzatori e trince. Per quanto riguarda quest’ultime, Nobili in anteprima assoluta presenta a Eima la nuova trincia SDS serie 1000, nata per la pacciamatura con erba, potatura, cover crop e colture da inerbimento in frutteto, vigneto e oliveto. Dopo più di quindici anni di esperienza e commercializzazione del sistema brevettato Side Delivery System, Nobili accresce la famiglia SDS con la performante serie 1000, disponibile nelle larghezze di lavoro di 2.600, 2.800 e 3.100 mm con scarico bilaterale. Sempre più risultano oggi tecniche agronomiche, quali filari inerbiti e cover crop, idonee a permettere l’incremento di sostanza organica associato ad un apporto di azoto nel terreno lungo la fila delle piante. SDS serie 1000 consente la pacciamatura del sotto chioma e la contemporanea pulizia interfilare, anche in presenza di potatura. Le macchine si contraddistinguono per la doppia coclea di grandi dimensioni e per l’ampia apertura frontale, ciò consente alla macchina di processare elevate quantità di materiale e di creare andane simmetriche da ambo i lati in un’unica passata. I triturator SDS appoggiano su rullo, con fondelli smontabili, che ne regola l’altezza di lavoro e sono dotate di regolazione idraulica della velocità delle coclee per adeguare la portata di biomassa alla velocità del trattore e al volume del materiale da trinciare. Presentano due cofani che facilitano la pulizia e la manutenzione della macchina e vedono attacchi di seconda categoria collegabili ai bracci del sollevatore posteriori.

Trinciafoglie BFP 320 e 370 a 4 file

Trinciafoglie BFP 370

Nobili lavora sempre più su prodotti che promuovano rispetto ambientale e una agricoltura sostenibile; l’adozione di soluzioni meccaniche in opposizione all’utilizzo di erbicidi è il leit motiv che traina la nascita dei nuovi triturator BFP 320 e 370. Le trinciafoglie BFP presentano un rotore con speciali coltelli che seguono il profilo dei cumuli, consentono di triturare solamente la parte erbacea senza intaccare la sommità del terreno. L’elevata velocità periferica degli utensili crea un effetto di aspirazione che consente di trinciare tutto il materiale presente a terra. I deflettori installati all’interno della grande camera di trinciatura consentono di scaricare il materiale processato sul fondo, pulendo quindi i cumuli e agevolando la successiva fase di raccolta. La trincia per foglie di patata è disponibile nelle versioni 320 e 370, rispettivamente pensate per lavorare 4 file da 75/80 o 90 cm. Per adattare la macchina al terreno sono installate posteriormente due ruote di lavoro regolabili in altezza. Di serie sono installati elementi antiusura per garantire maggiore longevità alla macchina, esempi ne sono le slitte protezione dei laterali e la lamiera di consumo interna alla camera di trinciatura. A completamento l’accessorio ruote di pressione, prevede l’installazione di quattro ruote (una per ogni cumulo) grazie alle quali si va a compattare il terreno a seguito della trinciatura.

Atomizzatori trainati PDF

Nuovo atomizzatore trainato PDF

Passando al settore irroratrici, a Bologna Nobili presenta la nuova linea di atomizzatori trainati PDF, costruita con lo scopo di fornire all’operatore una macchina innovativa e di semplice utilizzo. La nuova cisterna principale disegnata da Nobili è disponibile nelle capacità 1.000, 1.500 e 2.000 litri, presenta tre volumi indipendenti (cisterna principale, lava impianto e lavamani) al contempo integrati in un unico corpo. L’ampio vano pompa semplifica manutenzione degli organi della macchina, inseriti su un robusto telaio zincato a caldo. La pompa in cataforesi da 120 L/min garantisce resistenza agli agenti chimici più aggressivi, e grazie al doppio agitatore pneumatico la miscelazione è efficace anche nelle soluzioni più concentrate. L’efficacia del trattamento è possibile grazie al gruppo ventola da 850 mm con correttore d’aria di serie. Disponibile anche nella versione a torre permette di adattarsi a tutti i tipi di coltura aumentando la penetrazione nelle forme di allevamento a spalliera. È presente su tutte le macchine il sistema di lavaggio by-pass, sistema che permette di effettuare il lavaggio del circuito anche a serbatoio principale pieno, senza interferire sulla diluizione del prodotto. Completano la gamma gli optional come l’omologazione stradale europea, i filtri pre-raggera con attacco lancia, la frizione, il cestello miscelatore in plastica, i deflettori superiori e gli ergonomici comandi elettrici.

Sistema elettrostatico su tutta la gamma Ventis

Nobili ha esteso il sistema elettrostatico su tutta la gamma Ventis

La nuova generazione del “sistema elettrostatico” ES di Nobili si arricchisce sulla gamma Ventis dei nuovi cannoni elettrostatici che consentono di incrementare l’efficienza del trattamento anche sui filari adiacenti. La gamma Ventis ora consente di montare il sistema elettrostatico su tutte le testate a disposizione per un trattamento professionale, efficiente e “green” su tutte le colture. Combinando l’elevata capacità di penetrazione dei nebulizzatori pneumatici con il sistema a carica elettrostatica Nobili, si ottengono incrementi di copertura e omogeneità del trattamento, al contempo si riducono le perdite per deriva e a terra. Infatti, grazie al campo elettrostatico creato su ogni modulo irrorante, è possibile polarizzare le gocce generando una vera e propria attrazione delle stesse su ogni parte della vegetazione. Il generatore ad elevato voltaggio, il comando in cabina con l’indicatore a led di corretto funzionamento si prestano a diventare uno standard sulle macchine professionali degli agricoltori di domani.

Geo e Antis 3000

Atomizzatore Geo 3000 HF al lavoro

Nobili presenta la risposta alle esigenze dell’azienda professionale che vuole ottimizzare tempi e risorse. La nuova cisterna 3000 litri in polietilene, si presenta con una gamma completa di gruppi ventola, accessori e dotazioni di serie che permettono di adattarlo a tutte le condizioni di utilizzo. Esempi ne sono l’ergonomico premixer e la possibilità di installare sensori di vegetazione per l’apertura/chiusura automatica dei getti. Design ribassato e compatto risulta ottimale anche nelle coltivazioni più vigorose. Il robusto doppio telaio zincato a caldo in acciaio ad alta resistenza assicura una macchina duratura nel tempo e resistenza alle aggressioni chimica delle parti in ferro. Ruote a bassa pressione riducono il compattamento del suolo e il timone sterzante garantisce maneggevolezza. Abbinato ai gruppi ventola HF o Antis ad aspirazione anteriore permettono una copertura ottimale anche nelle piante ad alto fusto e al contempo una ridotta richiesta di potenza. Il carter frontale e la protezione inferiore mantengono al sicuro i dispositivi di controllo dell’irrorazione.  Il controllo dell’irrorazione è affidato a sistemi elettrici, dalla semplice regolazione elettrica della pressione fino alle moderne soluzioni Isobus compatibili. Infine, Nobili Iot Box rende l’irroratrice conforme alle agevolazioni Agricoltura 4.0.

Padiglione 25 Stand A20


44. Ocmis e l’irrigazione digitale

Con Digital Irrigation 4.0 lo scambio ininterrotto di dati tra sensori e dispositivi si trasforma in informazioni. E le informazioni in decisioni

Grazie al sistema Digital Irrigation 4.0 un flusso ininterrotto di dati da e per il cloud

Il sistema Digital Irrigation 4.0 garantisce una gestione completamente integrata in cui l’utente è in grado di analizzare e gestire con un’interfaccia unica, tutte le sue macchine e di considerare l’ambiente (campo, coltura, meteo) nel quale operano. Il portale è “hostato” sul Cloud.

I dispositivi in campo scambiano tra di loro dati con un webserver in modo continuo. Un’intelligenza artificiale analizza i dati e mette a disposizione dell’utente tutta l’informazione utile per gestire la sua irrigazione. I sensori di umidità informano sullo stato del suolo e, abbinate alle previsioni meteorologiche, indicano dove, quando e come irrigare.

Padiglione 21 Stand B44


45. Olimac Drago Gold testata vincente

DragoGold è dotato dell’esclusivo Easy Setup che permette di passare tra setup per diverse mietitrebbie senza necessità di sostituire componenti

La barra di taglio per girasole-sorgo-canapa colleziona premi anno dopo anno

Ancora una nomination per Olimac, l’azienda di Margarita (Cn) leader mondiale nella progettazione e costruzione di testate mais e girasole-sorgo-canapa. Dopo i premi Novità Tecnica alla testata mais DragoGT (premio Novità Tecnica Eima 2016) e alla testata mais Drago2 (Premio internazionale per il più alto mantenimento del valore di mercato), anche la testata girasole Drago Gold è nata vincente. Già Novità Tecnica Eima 20-21, Sommet de l’Elevage 2021, Fiera di Savigliano 2022 e Foglie d’Oro a Fieragricola 2022, Drago Gold è tra le nomination a Sima Innovation Award 2022 per l’esclusivo trinciastocchi idraulico dotato di Easy Setup e Safe Drive.

Le testate girasole presenti sul mercato sono dotate di trinciastocchi meccanico che limita la distanza massima tra altezza di raccolta e altezza di trinciatura, per l’insorgere di vibrazioni al cardano. Drago Gold, unico sul mercato, è invece dotato di un trinciastocchi idraulico che consente di tagliare lo stocco rasoterra (ottimale) e contestualmente consente di raccogliere il girasole fino a 1,5 metri di altezza: così si raccoglie solo la testa senza gambo, la mietitrebbia lavora più rapidamente, il raccolto è senza perdite e la trinciatura è ottimale.

DragoGold è dotato dell’esclusivo Easy Setup che permette di passare tra setup per diverse mietitrebbie senza necessità di sostituire componenti: un grande vantaggio in termini di tempi e costi. DragoGold dispone anche del Safe Drive, un’altra esclusiva che, tramite un controllo remoto posizionato in cabina, permette all’operatore il monitoraggio del livello dell’olio o della temperatura, con possibilità di pulire il sistema di raffreddamento senza abbandonare la postazione o fermare la macchina.

Le testate mais Drago ad alte prestazioni

Da oltre sessant’anni Olimac produce esclusivamente macchine per la raccolta del mais e del girasole. Questa peculiarità, unica al mondo ha consentito all’azienda di sviluppare continue innovazioni tecnologiche: il risultato è la gamma Drago, un concentrato di alta tecnologia, genialità creativa e brevetti che determinano qualità e prestazioni superiori alla media a vantaggio del contoterzista e agricoltore.

La gamma Drago, da 4 a 24 file, fissa o ribaltabile, è al lavoro in tutti i campi mais del mondo: dall’Europa agli Stati Uniti d’America, dall’Asia all’Australia

All’Eima 2022 Olimac è presenza fissa. DragoGT e Drago2, le macchine esposte in fiera, sono le uniche testate mais al mondo dotate di piatti spannocchiatori a regolazione automatica (brevetto Olimac). Nelle normali testate mais l’apertura dei piatti è regolata manualmente, un sistema impreciso che determina la perdita di prodotto. Invece, l’apertura automatica dei piatti di Drago si adegua continuamente alle diverse dimensioni degli steli del mais raccogliendo tutto il cereale senza perdite di pannocchie e chicchi.

DragoGT è dotato anche di piatti spannocchiatori ammortizzati (brevetto Olimac) che attutiscono l’impatto delle pannocchie evitando che rimbalzino fuori e di Doppio Trinciastocchi Effetto Forbice (brevetto Olimac): steli sminuzzati il doppio e più corti con trinciatura molto più fine rispetto a quella di tutti gli altri trinciastocchi.

Padiglione 29 Stand D22


46. Oliver Agro presenta Rotofilm

La novità Rotofilm

In anteprima all’Eima una sarchiatrice per baula con pacciamatura plastica

Oliver Agro lancia in anteprima all’Eima la novità Rotofilm, sarchiatrice per baula con pacciamatura plastica, dotata di telaio fisso e traslatore con parallelogrammi a carico variabile che lavorano a lato della baula o colmo pacciamato.

I rotori Rotofilm

I parallelogrammi interfilari presentano una coppia di rotori Rotoblizz del diametro di 350 mm, con tondino antintrusione per fila e zappe per sarchiatura interfilare da 240 mm per fila; le ruote di appoggio di 320 mm di diametro con regolazione per profondità, sono sterzanti per direzionalità e rincalzatori quando necessari. Le infestanti vengono rimosse tramite azione meccanica da parte del rotore e la terra viene poi rincalzata sul telo pacciamante tramite le zappe per sarchiatura interfilare. Ai comprovati benefici della sarchiatura (rottura della crosta superficiale, incorporazione dell’acqua meteorica e maggior assorbimento idrico da parte dell’apparato radicale, azione di diserbo meccanico) si aggiunge il vantaggio del lavoro sicuro di pulizia in presenza di teli pacciamanti in Pvc o biodegradabili.

Altre novità che si potranno ammirare in fiera riguardano l’aggiornamento della sarchiatrice Colibrì e il restyling della sarchiatrice interfilare di precisione Optyma 2.0.

Padiglione 31 Stand B8


47. Ortomec Paper-Seed e il progetto Paper-Be

Semina in serra con Paper-Seed

Sviluppata una macchina per semina combinata con pacciamatura di carta

Semplice e dirompente: seminare un sandwich formato da due fogli di carta con i semi nel mezzo. Meccanizzare l’intero processo. Mettere a punto l’appropriata tecnica agronomica, semplice, affidabile e replicabile su larga scala, e in diverse condizioni pedo climatiche. Dopo circa dieci anni di sperimentazioni dedicate allo sviluppo di carta, meccanizzazione e tecniche agronomiche, constatata la crescente domanda di soluzioni efficaci per il controllo delle malerbe in orticoltura, al tempo stesso rispettose di ambiente e persone, e considerato il costo crescente del lavoro manuale, spesso addirittura non disponibile e comunque difficile e disagevole, tre aziende ritengono che il momento attuale sia propizio per l’introduzione sul mercato della nuova pacciamatura con carta a permeabilità selettiva e relativa automazione di posa e semina. Si tratta di SharpCell (Finlandia), specializzata nella produzione di carta con tecnologia air laid, Ortomec (Italia), specializzata nella produzione di macchine agricole per l’orticoltura, e PRO-BE (Italia), specializzata nella consulenza per l’innovazione e sostenibilità nelle supply chain agricole.

La macchina

Una volta sviluppata e testata la carta avente le prestazioni tecniche desiderate, si è lavorato sulla scalabilità del progetto per il mercato (attualmente a TRL 8), quindi su:

  • automazione delle operazioni di posa carta e semina. Ciò oggi è possibile grazie alla macchina, brevettata, di Ortomec Paper-Seed. Essa è in grado di eseguire tutte le operazioni di semina e doppia pacciamatura in un solo passaggio;
  • costo complessivo in linea con il valore creato e/o la riduzione dei costi ottenuta e competitivo rispetto a soluzioni alternative.
Esempio di perfetta crescita in campo di rucola e lattughini per la IV gamma

La macchina progettata e costruita da Ortomec permette di realizzare tutto questo. Essa è frutto di un progetto di open innovation, in cui aziende operanti in ambiti tecnologici e di mercato molto lontani, e competenze assai diverse, hanno unito e integrato la loro ricerca per trovare una soluzione innovativa altrimenti difficile da immaginare. Tecnicamente essa si configura come la combinazione di una doppia pacciamatrice con una seminatrice intermedia. La tecnica della semina su carta non è nuova, ma è sempre risultata inapplicabile: per la mancanza di carte con prestazioni adeguate, nelle diverse condizioni di campo e colture e, soprattutto, per l’impossibilità di eseguire le operazioni di semina e posa carta in tempi rapidi, con la necessaria flessibilità e con costi proporzionali ai vantaggi ottenibili. Limiti superati grazie al nuovo prodotto di Ortomec.

L’aspetto innovativo della macchina risiede nella possibilità di posare, con un unico passaggio, il “sandwich” costituito dai due strati primario e secondario di carta, con una distribuzione intermedia di seme. Ciò rende tecnicamente ed economicamente possibile l’applicazione della tecnica Paper Be.

Padiglione 26 Stand A48


48. Pellenc, settima generazione di forbici professionali

Forbici a batteria C35 e C45

Presentato anche un nuovo agevolatore di raccolta delle olive

Pellenc presenta sul mercato la settima generazione di forbici professionali a batteria C35 & C45, progettate e realizzate con lo scopo di assicurare il massimo in quanto a potenza, sicurezza e affidabilità nel tempo. 3,5 cm di diametro di taglio per la C35 e ben 4,5 cm per la C45, entrambe le nuove forbici vantano la presenza dell’innovativo sistema di sicurezza Activ’ Security, brevettato da Pellenc ed in grado di basarsi sulla naturale impedenza del corpo umano; in caso di contatto tra mano dell’operatore e una parte metallica della forbice, Activ’ Security interverrà andando a bloccare l’incrocio tra lama e controlama.

Sia la C35 che la C45 sono utilizzabili sia con la batteria tascabile 150, che con la multifunzione ULiB 250 a doppio innesto; in entrambi i casi l’autonomia è possibile effettuare un’intera giornata di lavoro con una sola ricarica della batteria. Le nuove forbici inoltre richiedono minore manutenzione ordinaria rispetto ai precedenti modelli, ottimizzando così ulteriormente i costi di gestione.

Power 48

Agevolatore raccolta olive Power 48

Pellenc presenta sul mercato il nuovo agevolatore di raccolta delle olive Power 48, disponibile in variante ad asta fissa, P230, e ad asta telescopica, T220/300. Progettato per assicurare grande semplicità di utilizzo e comfort di lavoro, il nuovo Power 48 è dotato di una nuova modalità “rallentata” in grado di riconoscere autonomamente quando l’agevolatore è a contatto con la pianta e quando invece non è in raccolta; in questi frangenti, normalmente in fase di spostamento dell’operatore, Power 48 rallenta il proprio movimento aumentando così comfort e autonomia della batteria. Gli olivicoltori potranno decidere se lavorare con la tradizionale testa “Solo” in grado di assicurare il massimo della produttività in fase di raccolta, oppure con l’innovativa testa di raccolta “Duo”, brevettata da Pellenc e in grado di abbattere sostanzialmente il livello di vibrazioni.

Padiglione 33 Stand B3


49. Peruzzo TB50, un entry level tra i cippatori

Cippatore TB50

Altra novità è la trinciasarmenti Blue Cross

Grazie a uno stand rinnovato, accattivante nei contenuti e ampliato nella superficie, Peruzzo avrà modo di mostrare al grande pubblico l’ampio range di prodotti per la manutenzione del verde pubblico e sportivo: dalla macchina per l’hobbista fino all’uso intensivo del professionista e aviosuperfici.

Due in particolare le novità da segnalare. La prima è il TB50, un cippatore a tamburo di contenute dimensioni, il modello “entry level” dei cippatori a marchio Peruzzo, che può lavorare su rami secchi fino a 5-6 cm di diametro e rami umidi fino a 6-7 cm. Destinato principalmente a utenti privati, noleggiatori e piccoli manutentori del verde, è la macchina ideale per la triturazione di potature di piccola grandezza, pur mantenendo una elevata produttività di lavoro. Il tamburo di taglio di cui dispone la macchina è formato da due lame ad alta resistenza, reversibili e alle quali si aggiunge poi una controlama anch’essa in acciaio temperato. A seconda del prodotto lavorato, questo viene espulso dalla bocca di scarico del cippatore a un’altezza di 142 cm e a 2/3 metri di distanza, agevolando quindi lo scarico all’interno di cassoni o appositi contenitori.

Azionato da motore a scoppio a marchio Honda o in alternativa Briggs&Stratton con trasmissione a cinghia, l’accensione è a strappo, ma viene agevolata dalla puleggia centrifuga di serie montata sull’albero motore. Molto performante pur mantenendo ridotte dimensioni, grazie all’ampia tramoggia di carico la macchina lavora agevolmente anche su rami di ulivo e pino, nonché su fogliame voluminoso. Facile da spostare e caricare su mezzi di trasporto di vario genere, con una larghezza complessiva di 58 cm e ruote di ampio diametro, consente all’operatore di superare in fase di lavoro ostacoli o varcare angusti accessi.

Bull Cross

Trinciasarmenti Bull Cross

La seconda novità si chiama Bull Cross ed è una trinciasarmenti e trinciafossi posteriore che, grazie alla sua versatilità, può essere impiegata in abbinata a trattori di potenza minima di 70 cv, per la pulizia di aree verdi (parchi, aeroporti, autostrade, fossati…), per la frantumazione di sarmenti nei frutteti e vigneti, nonché per la decespugliazione su terreni boschivi o incolti. Dotata di struttura robusta e di spostamento laterale, può essere impiegata con un’inclinazione che varia da +90° a -65°. L’impiego di mazze robuste, specificatamente create per questo modello, consente di ottenere un residuo sfibrato e finemente trinciato anche con potature di 5/7 cm di diametro. Di default viene inoltra fornita di valvola Anti-Shock per assorbire i colpi accidentali alla macchina.

Padiglione 33 Stand A9


50. Roc, lo specialista del nastro

Andanatore Roc RT 730

Anche a Bologna l’azienda romagnola presenta i suoi raccogli-andanatori “particolari”

L’azienda di Camerano (Rn), fresca di acquisizione da parte di Kverneland, in occasione di Eima 2022 presenta la sua gamma di raccogli-andanatori a tappeto, a partire dal modello RT 730, composto da 2 elementi, con una larghezza di lavoro variabile che va dai 5,95 m ai 7,30 m grazie a un sistema di doppio bilanciere idraulico che permette di variare la distanza tra i due pick up. Con i pick up attaccati può scaricare un nastro a destra e uno a sinistra oppure entrambi a destra o a sinistra, mentre con i pick up allargati può creare un’andana al centro, o da entrambi i lati, al centro e a sinistra o al centro e a destra. Il raccogli-andanatore è richiudibile per il trasporto su strada a una larghezza di 2,50 m.

La differenza principale rispetto alla ranghinatura tradizionale è rappresentata dal sistema di raccolta: l’RT 730, infatti, carica il prodotto per poi trasportarlo su un nastro andanatore, mentre i ranghinatori normali trascinano il prodotto sul campo fino all’andana. Questa differenza porta a:

  • minor sfogliamento del fieno e più qualità. Con il sistema Roc il prodotto viene caricato e depositato delicatamente sul nastro per essere poi trasportato e scaricato centralmente o lateralmente senza sciuparlo. Inoltre, sostiene Roc, da prove eseguite con questo sistema, risulta esserci una quasi totale assenza di terreno e di sassi nell’andana, raggiungendo così una qualità di prodotto ineguagliabile;
  • minori perdite di prodotto;
  • minor danneggiamento della ricrescita;
  • annullamento delle zone umide sotto l’andana, in quanto la macchina è studiata per avere un fronte di raccolta di 6 m formato da due pick up che raccolgono e sollevano completamente tutto il prodotto per poi scaricarlo lateralmente nella zona già pulita, permettendo quindi un’essicazione più rapida e uniforme;
  • possibilità di aumentare le ore di lavoro dello stesso macchinario, riducendo così il numero di macchine utilizzate, Il numero del personale impiegato ed evitando il lavoro notturno;
  • dimensioni contenute.

RT 870 e RT 1000

RT 870

Il raccogli-andanatore RT 870 ha una larghezza di lavoro di poco inferiore ai 9,00 m e adotta lo stesso sistema di raccolta descritto per l’RT 730. In più presenta un dispositivo ferma nastri, che permette di fermare il nastro a fondo campo senza scaricare il prodotto durante la sterzata. Inoltre, necessita di un trattore da soli 90 cv per formare un'andana ogni 8,7 metri, determinando un abbassamento dei consumi rilevante. Non si è, poi, vincolati dalla larghezza della macchina, perché è possibile fare 2, 3 o 4 passate riprendendo l’andana precedentemente formata senza perdere la qualità del prodotto e arrivando a mettere assieme 4 andane. Altra caratteristica è la grande versatilità nel formare andane depositate su un'area in cui il prodotto è già stato raccolto, dirigendo ad esempio 2 dei 3 nastri in una direzione e il terzo nella direzione opposta e viceversa. Ciò significa portare la propria trincia insilatrice o pressa al massimo rendimento, riducendo al minimo le ore e i consumi delle macchine da raccolta.

RT 1000

Le stesse caratteristiche valgono anche per il modello RT 1000, caratterizzato da una larghezza di lavoro di 10 m e che richiede solo un trattore di 100 cv per formare un'andana ogni 10 metri. Anche in questo caso non si è vincolati dalla larghezza della macchina, perché è possibile fare 2, 3, 4 o 5 passate riprendendo l’andana precedentemente formata senza perdere la qualità del prodotto e arrivando a creare un'unica andana anche ogni 40 m.

Padiglione 29 Stand C2


51. Rotomec spinge le trivelle

Trivella 200-512

Due i modelli disponibili, per trattori di bassa e alta potenza

Le trivelle sono macchine semplici ma robuste utili per effettuare fori nel terreno, per piantare alberi, pali per vigneti, pali della luce, staccionate e recinzioni. Due sono i modelli disponibili: il 200-512 per trattori di potenza compresa fra i 18 e 40 HP e il 300-512 per trattori di potenza fra i 18 e 50 HP.

Trivella 300-512

Le trivelle sono dotate di un solido telaio di tubi rinforzati e di gruppi scatola di alta resistenza per assicurare una grande affidabilità qualsiasi sia il loro utilizzo. Le coclee sono disponibili in diametri da 15, 23, 30, 46 e 61 cm e tutte, tranne quella più piccola, sono dotate di doppia spirale. Le spirali delle coclee sono interamente saldate e sono inoltre fornite di un anello di rinforzo saldato nella posizione di fissaggio al riduttore. I coltelli e le punte sono sostituibili.

Padiglione 33 Stand A11


52. Save si fa in quattro

Seminatrice Amazone Centaya 3000 Special

L’azienda di Agrate Brianza (Mb) presenta le novità di alcuni dei suoi brand più importanti

Come noto, la Save di Agrate Brianza distribuisce 8 marchi in Italia e in occasione di Eima 2022 ne presenterà in particolare quattro.

Dischiera Amazone Catros XL 4003-2TS

Partendo da Amazone, saranno in particolare tre le novità in evidenza presso lo stand dell’azienda brianzola. La prima si chiama Catros XL 4003-2TS. Sono diversi anni che Amazone propone con successo un’ampia gamma di dischiere. Inizialmente si era concentrata sulle dischiere per minima lavorazione con dischi da 510 o 560 mm. Più recentemente con l’introduzione della gamma Certos ha ampliato la gamma su macchine per la lavorazione profonda grazie ai dischi da 660 mm e soprattutto al peso della macchina. Con Eima viene presentata la nuova famiglia dei Catros XL con dischi da 610 mm. Tale gamma si pone a metà strada tra i due modelli sopra citati e consente di lavorare ad una profondità massima di 18 cm. Inoltre, con i Catros XL è possibile scegliere all’interno di un’ampia gamma di rulli mentre frontalmente si può scegliere tra delle ruote di appoggio oppure una lama livellante o un rullo trinciatore.

Erpice rotante KE3002-240

La seconda novità è il KE 6002-2 400/ KE3002-240. Amazone ha da sempre prodotto erpici rotanti con rotori da 30 cm. Tale soluzione tecnica si comporta meglio di qualunque altra soluzione presente sul mercato in condizioni di terreni bagnati, in presenza di sassi, ed in presenza di grosse quantità di residui colturali. I rotori da 25 cm si comportano invece meglio in condizione di terreni asciutti e zollosi garantendo un migliore affinamento. La gamma KE si è rinnovata negli ultimi mesi e dall’Eima sarà disponibile solo nella versione con rotori da 25 cm. Presso lo stand Save verranno presentati sia Il KE 3002 -240 da 3 m di lavoro che il KE 6002-2-400 con 6 m di larghezza di lavoro e potenza massima applicabile di 400 cv.

Infine, Centaya 3000 Special. Tra le macchine di maggior successo nella gamma Amazone ci sono sempre state le seminatrici combinate. Negli ultimi anni la casa tedesca ha rinnovato quasi completamente la gamma iniziando dalle macchine a distribuzione meccanica. Nelle combinate a distribuzione pneumatica è stata introdotta già da un paio di anni la Centaya Super e in Eima verrà presentata per la prima volta la nuova Centaya Special. Questa riprende i maggiori vantaggi della Centaya Super tra cui l’accorciamento della linea di distribuzione del seme, le dimensioni più compatte con altezza molto più contenuta e soprattutto lo sbalzo posteriore ridotto con un conseguente avvicinamento del baricentro al trattore. Il tutto gestito dalla collaudatissima elettronica Isobus. Un altro vantaggio della nuova Centaya Special è la possibilità di accoppiarlo sia agli erpici rotanti sia alle dischiera Combidisc che consente una minima lavorazione mediante organi lavoranti passivi. 

Einböck

Il marchio austriaco presenta P Box, nuova tramoggia per la distribuzione di essenze pratensi o di semi minuti. La nuova tramoggia è in plastica con un nuovo design accattivante che ben si sposa con tutte le macchine della gamma Einböeck. Sono quindi disponibili adattamenti per strigliatori, coltivatori, sarchiatrici, e preparatori del letto di semina. La nuova tramoggia ha una capacità di 300 litri e ha ventola e rocchetto azionati elettricamente nella versione base. Un piccolo computer serve a gestire la distribuzione proporzionale all’avanzamento oltre che la taratura di partenza. Sono incluse infine nelle specifiche base il tasto elettrico per la calibrazione ed il sensore di livello del seme in tramoggia.

La seconda novità di Einböck si chiama Chopstar EMS. Negli ultimi anni si è notata una sempre maggiore tendenza nell’utilizzo di sarchiatrici nella coltura del pomodoro. Le disposizioni in materia di anticrittogamici da parte dell’Unione Europea diventano sempre più stringenti e su culture quali il pomodoro diventa sempre più importante la riduzione delle quantità di erbicidi. Einböck ha studiato una macchina apposita capace di lavorare sia su pomodoro trapiantato in file semplici che su pomodoro trapiantato a file binate. In particolare, verrà presentata una sarchiatrice per colture binate con distanza 50 cm sulle bine e 140 tra le bine. La macchina è dotata di sistema row guard per la guida assistita e di rincalzatori stellari per la lavorazione e il diserbo meccanico sulla fila.

Sip

Spider 775/6 è un nuovo modello di voltafieno. Dotato di sei giranti con sei bracci per girante e con un diametro da 1,7 m diventa la macchina ideale per colture molto impegnative quale il loietto o il sorgo da foraggio o primi tagli particolarmente abbondanti. In queste condizioni è maggiormente indicata la versione con i denti uncinati che offre performance notevolmente migliori rispetto a denti standard. La gamma dei voltafieno con denti uncinati si è notevolmente ampliata ed oggi è disponibile su nuovi modelli con larghezze di lavoro comprese tra i 4,5 m ai 15 m. La gamma Spider Robust, a cui appartiene il nuovo modello, è contraddistinta da una notevole robustezza dei rotori grazie all’anello di rinforzo inferiori ed i bracci tubolari.

La seconda novità in casa Sip è lo Spider 600/6 Alp. I voltafieno della famiglia Alp sono macchine leggere ideali per terreni collinari o montani e per l’accoppiamento a trattori di stazza ridotta. Uno dei problemi che si riscontrano nelle zone montane sono anche quelle dei passaggi particolarmente stretti nei boschi o nelle strade. Il nuovo Spider 600 Alp rientra nell’ingombro stradale di 2,55 m consentendo una circolazione stradale sicura ed agevole. Lo Spider 600 pur facendo parte della famiglia Alp mantiene le caratteristiche di robustezza delle versioni Robust come ad esempio l’utilizzo di bracci in tubolare anziché il piattino dei modelli più piccoli.

Stoll

La gamma di caricatori FZ è ben nota nel mercato in particolare grazie alla cinematica Z che consente una visibilità unica e paragonabile ai caricatori con parallelismo idraulico unendo però le caratteristiche di semplicità e prestazioni dei caricatori con parallelismo meccanico. Queste caratteristiche sono state ampiamente apprezzate dai clienti che oggi possono scegliere in una gamma con numerosi modelli in più rispetto al passato. Inoltre, gli FZ Next Generation sono stati rinforzati nella parte strutturale ed anche i perni e boccole per gli snodi sono maggiorati rispetto alla vecchia configurazione. Ogni caricatore ha quindi un peso di circa 100 kg in più rispetto alle versioni precedenti che ben si adatta ai trattori di nuova generazione che sono più potenti e con stazze più importanti che in passato.

Padiglione 14 Stand A12


53. Selvatici e Bertoni insieme per il Rotoripper

Al momento il Rotoripper è disponibile per larghezze di 135 - 160 – 180 – 200 cm per trattori dai 50 ai 100 HP

Le due aziende emiliano romagnole presentano un nuovo ripuntatore rotante

La collaborazione tra i due storici marchi di macchine agricole emiliano – romagnoli ha portato alla realizzazione di un innovativo attrezzo per la lavorazione del terreno. Rotoripper è un attrezzo portato al terzo punto del trattore animato da presa di forza che è costituito da un certo numero di ancore, nel caso specifico del modello presentato all’Eima sono 6. Nella parte terminale delle ancore sono imbullonati dei particolari coltelli non commerciali con uno specifico angolo che ne favorisce l’ingresso nel suolo. La particolarità della macchina è che tali ancore non sono fisse come nei ripuntatori tradizionali, ma azionate da un sistema biella manovella che danno all’utensile finale un movimento ellissoidale tale per cui il terreno viene sminuzzato molto più finemente rispetto al ripper tradizionale. Il movimento del coltello finale che avviene dal basso verso l’alto porta in superficie strati di terreno fertile e lì va a mescolare con quelli superficiali già più sfruttati migliorando la struttura stessa del suolo. La macchina lavora a una profondità regolabile tramite ruote di livello che normalmente può oscillare tra i 15 cm e i 40 cm. Tutti gli snodi sono su cuscinetti autolubrificanti di ultima generazione per cui la manutenzione risulta essere estremamente semplice e si riduce al solo controllo del livello dell’olio nella scatola.

AgriSmart 4.0

Il sistema kit AgriSmart 4.0 è stato brevettato dalla Selvatici su tutto il territorio nazionale

Su tutte le vangatrici Selvatici Serie 150.150, 150.200, 180.250, 220.250, 180.350 e 220.350 e anche su tutti i modelli di Bivanga Serie 150.150, 180.250 e 180.350 è adesso disponibile il sistema Agrismart 4.0. Si tratta di una piattaforma completa, ideata dall’azienda Smartronic (www.smartronic.it), costituita da un dispositivo hardware, da un sistema software (completo di clouding) e da un cruscotto per la visualizzazione dati da remoto, che consente di equipaggiare le macchine sopra citate di tutti i requisiti obbligatori ai sensi del Piano Industria 4.0. Il kit AgriSmart4.0-MV sarà in grado di conteggiare le ore di funzionamento dell’attrezzatura tramite apposito sensore che, posto in posizione strategica, legge il movimento effettivo dell’areo e trasmette il dato a un sistema Cloud protetto, accessibile dall’utilizzatore attraverso la propria area riservata (tramite PC via Web Browser sia per Mac che per Windows).

Vangatrici Isobus

Selvatici presenta all’Eima le prime vangatrici al mondo dotate di kit Isobus compatibile su tutti i trattori dotati di tale tecnologia. Dotate del kit Easy Fit della Cobo (premio Novità tecnica Eima 2021) i modelli delle serie 120.45, 150.75 e 150.95 potranno dialogare con trattori con protocollo Isobus per migliorare le proprie performance e ottimizzarne l’utilizzo. In tempo reale verranno forniti i dati dei consumi l/ha e della produttività della vangatrice ha/h e un indicatore (spunta verde) avviserà l’operatore quando starà lavorando correttamente con tutti i parametri ottimizzati. Inoltre, verranno visualizzati messaggi relativi ai corretti intervalli di manutenzione dell’attrezzo in modo da allungare ulteriormente la vita utile di queste macchine già progettate per le condizioni di lavoro più estreme

Il progetto è stato possibile realizzarlo grazie alla sinergia con Cobo, Landini – Argotractors e rete Ideagri. La macchina sarà esposta allo Stand della rete Ideagri (Padiglione 36 Stand 30B).

Padiglione 25 Stand A 10


54. S7, nuova linea di trinciatrici per Seppi

Tra le novità rispetto alla precedente serie SMO la protezione delle cinghie con deflettore per ridurre il rischio di danneggiamento sulle piante e sulla macchina stessa (nella foto il modello S7 Dyna)

L’evoluzione delle trinciatrici SMO linea classica è pronta per il lancio sul mercato

Dopo la presentazione di alcuni anni fa della serie S9 ad alta potenza, è nata la nuova serie di trinciatrici di media potenza - S7. L’evoluzione è un processo naturale per tutte le trinciatrici Seppi. La nuova linea S7 con le sue varianti S7 "classic" e S7 "dyna", sostituiscono le tradizionali SMO e SMO fh per la classe di potenza da 50 a 160 CV. La lettera "S" deriva dal tedesco "Schlägelmulcher”, che tradotto significa trinciatrice a martelli, mentre la cifra "7" indica il diametro massimo della ramaglia che la macchina riesce a macinare espresso in centimetri.

In entrambi i nuovi modelli lo spostamento laterale è maggiore rispetto ai modelli precedenti

Qual è la differenza tra S7 classic e S7 dyna? L’S7 classic (ex SMO) è solo a montaggio posteriore e ha lo spostamento laterale idraulico a parallelogramma, mentre l’S7 dyna ha attacco reversibile anteriore, posteriore e retroverso e spostamento laterale lineare idraulico dinamico. Questi modelli S7 sono disponibili nelle larghezze di lavoro da 125 cm a 250 cm. Il diametro massimo del materiale da trinciare è di 7 cm. Grazie all'elevato numero di giri del rotore, il risultato del lavoro è ottimale anche con velocità di avanzamento elevate fino a 10 km/h.

Anche il cofano posteriore è stato ulteriormente sviluppato (a destra la versione S7 Classic)

La forza di queste trinciatrici entusiasma soprattutto i professionisti dell'agricoltura e della cura del verde. Queste macchine per la trinciatura trovano applicazione non solo nella frutticoltura e nella viticoltura, ma anche nella gestione di grandi aree verdi e, grazie alla loro robusta struttura in acciaio S420 ad alta resistenza, anche nella silvicoltura. Le trinciatrici della serie S7 trinciano erba, ramaglia, arbusti e legna fino a un diametro di 7 cm. La qualità del risultato è stata ulteriormente ottimizzata grazie al cofano ed al rullo di appoggio regolabili per adattarsi quindi a qualsiasi materiale. Il rotore è equipaggiato di serie con martelli di alta qualità per uso universale. La disposizione dei martelli in modo elicoidale (rotore HELIX) assicura una distribuzione uniforme della potenza. Come il precedente, il sistema di cuscinetti del rotore è ottimizzato per garantire un funzionamento silenzioso e senza vibrazioni anche con grandi larghezze di lavoro. Il risultato è un taglio pulito con velocità di lavoro maggiori, consumi minimi, manutenzione semplice e lunga vita utile della macchina.

Padiglione 36 Stand B2


55. Valtra, arriva la Serie Q

Valtra Q 305, top di gamma della nuova serie

Con potenze da 230 a 305 cavalli, va a collocarsi tra la Serie T e la S

Presentata virtualmente il 2 settembre 2022, la nuova serie Q di Valtra farà la sua prima apparizione in Italia in occasione di Eima International 2022.  Dopo anni di lavoro, studio, progettazione e ascolto degli utenti che da tempo chiedevano trattori più grandi della serie T e più piccoli della serie S, portati per l’agricoltura di precisione e capaci di offrire una migliore esperienza utente, è stata creata una macchina intelligente, versatile ed esteticamente bella.

Cinque modelli disponibili (Q225, 245, 265, 285, 305) con potenze da 230 a 305 cavalli, particolarmente indicati per grandi agricoltori e contoterzisti in cerca di alte prestazioni e tecnologie intelligenti. La serie Q offre la combinazione perfetta di potenza, praticità, precisione e prestazioni per una maggiore efficienza e reddittività. Tecnologia intelligente completamente integrata, motore Agco Power da 7,4 litri, trasmissione CVT continua, sono solo alcune delle caratteristiche della Serie Q. Q come qualità, non solo offerta dal trattore, ma anche dai concessionari certificati Q che offrono un’assistenza completa in tutte le fasi di acquisto e post-vendita. Come da tradizione Valtra, la Serie Q può essere ulteriormente ottimizzata con Valtra Unlimited, in base alle proprie esigenze.

Serie F in Stage V

Serie F Stage V

Altra novità che si vedrà all’Eima riguarda la Serie F per lavori specializzati nelle aziende frutticole e nei vigneti. È il trattore ideale per i passaggi stretti tra queste preziose colture. Il telaio appositamente sagomato e l'assale anteriore ben progettato consentono di effettuare curve strette. La Serie F di Valtra è una macchina compatta con un'altezza ridotta di soli 1450 mm (con cabina aperta) o 2450 mm (con cabina). Il potente impianto idraulico è ideale per attrezzi altrettanto efficaci, rendendo questo trattore una macchina da lavoro perfetta per compiti specialistici e lavori impegnativi come la pacciamatura.

La Serie F si basa sull'apprezzato modello Stage IIIB, ma ora è dotata di un motore Fpt a 4 cilindri da 2,8 litri completamente nuovo, estremamente compatto ma efficiente nei consumi, conforme alle norme sulle emissioni Stage V e con una coppia superiore fino al 10%. Per erogare la potenza sono disponibili tre diverse opzioni di trasmissione.

La Serie F è disponibile in tre diverse dimensioni, il che la rende ideale per un'ampia gamma di attività nei vigneti, nelle aziende frutticole e in altre coltivazioni specializzate. I clienti possono scegliere il trattore con o senza cabina, oppure optare per il modello stretto con cabina. La produzione sarà gradualmente incrementata e le prime consegne ai clienti sono previste per il secondo trimestre del 2023.

Padiglione 16 Stand B5


56. L’offerta di Zaccaria secondo la Mother Regulation

Zam 270

Tre macchine in evidenza nello stand dell’azienda di Montese (Mo)

Zaccaria si presenta a Eima 2022 con le sue macchine omologate secondo le ultime normative dettate dalla Mother Regulation. In particolare, si segnalano tre macchine, a partire dal carrello a 3 assi ravvicinati Zam 270. Omologato Mother Regulation - 60 km/h, ha una portata di 27 tonnellate + carica verticale. Completo di sospensioni idrauliche, sollevamento asse anteriore, verricello con radiocomando, rampe in alluminio - leggere (sdoppiate per carico macchina pesante) e freno Abs, è una macchina in 4.0 con sistema di monitoraggio integrato.

Zam 270 D

La seconda macchina è il dumper 3 assi gran volume Zam 270 D. Omologato Mother Regulation - 60 Km/h, ha una portata di 27 tonnellate + carica verticale. Completo di sospensioni idrauliche indipendenti, freni a disco e frenatura ABS, è una macchina in 4.0 con sistema di pesatura integrato.

Zam 270 BL

Chiude il tris la vasca bilaterale doppia Zam 270 BL. Omologata Mother Regulation - 60 km/h, ha una portata di 27 tonnellate, sospensioni idrauliche indipendenti e frenature Abs. Si tratta di una macchina in 4.0 con sistema di pesatura integrato

Padiglione 30 Stand A26

Eima, le proposte di 56 costruttori - Ultima modifica: 2022-11-03T10:30:55+01:00 da Redazione Macchine Agricole

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