L’analisi dei dati di immatricolazione dei trattori in Europa nel mese di aprile e nel primo quadrimestre 2020 mostra andamenti differenziati a seconda dei paesi. In sostanza, si possono distinguere due grandi gruppi: nel primo troviamo quelli che nei mesi di marzo e aprile hanno pagato un dazio particolarmente alto, e ci riferiamo a Spagna, Regno Unito, Norvegia e Italia. Nel secondo gruppo, invece, si collocano i paesi per così dire in controtendenza, che hanno cioè visto aumentare le vendite rispetto al pari data 2019, ovvero Polonia, Germania, Svezia, Austria e Danimarca. Vediamo comunque paese per paese come sono andate le cose in questi primi quattro mesi.
Italia
Nel nostro paese, dopo i primi due mesi positivi, si è registrato un crollo nel mese di marzo (-34,4%) e aprile (-23,9%), per un complessivo -17,4% nel primo quadrimestre.
Austria
In Austria l’inizio anno è stato decisamente positivo, per poi osservare solo uno stop a marzo (-14,7%) e tornare a crescere in aprile (+12%), per un complessivo +7,7% dopo i primi quattro mesi.
Danimarca
In Danimarca i primi tre mesi sono stati discreti, nonostante il calo di febbraio (-3,8%), e solo in aprile si è registrato un -6,3%, ma nel complesso il primo quadrimestre ha chiuso in positivo (+0,9%).
Germania
In Germania i primi tre mesi molto positivi (marzo addirittura +28,9%) e la battuta d’arresto si è registrata solo in aprile (-11,2%), ma il bilancio del quadrimestre è decisamente positivo (+9,1%).
Norvegia
Nel paese scandinavo i dati sono sempre stati negativi fin da inizio anno, con una forte accentuazione però in marzo (-30,5%) e aprile (-22,4%), per un -22% complessivo dopo i primi quattro mesi.
Polonia
In Polonia si è assistito a un vero e proprio inizio anno con il botto e anche in marzo e aprile il dato è risultato positivo, per cui il primo quadrimestre si è chiuso con un bel +22,5%.
Regno Unito
Nel Regno Unito l’inizio anno è stato altalenante, per poi virare in negativo a marzo (-4,2%) e sprofondare in aprile (-50,6%), per un -23,3% complessivo dopo i primi quattro mesi.
Spagna
Come per la Norvegia, anche in Spagna fin da inizio anno i dati mensili sono stati negativi, ma in marzo e aprile si è registrato un vero e proprio tracollo (rispettivamente -44,5% e -42%), per un -32,7% totale nel primo terzo dell'anno.
Svezia
Al contrario della confinante Norvegia, in Svezia i dati sono sempre stati positivi, compresi marzo (+7,7%) e aprile (+3,4%), per un +8,3% complessivo dopo i primi quattro mesi.
Al di fuori dell’Europa
Dando uno sguardo a qualche mercato fuori dall’Europa, balzano all’occhio soprattutto la Turchia e l’India: la prima ha registrato i primi due mesi con il botto, un marzo ancora positivo e infine un crollo in aprile (-47,5%), per un +21,5% complessivo dopo i primi quattro mesi; la seconda ha visto un gennaio-febbraio positivi, ma un crollo in marzo (-49,9%) e un tracollo in aprile (-79,4%), per cui dopo i primi quattro mesi il referto parla di un -29,3% di calo nelle vendite e in questo caso l'effetto del lockdown totale è più che evidente.
Infine, negli Usa, la situazione a fine aprile risulta abbastanza stabile (-0,6% complessivo), dopo un inizio anno altalenante, un marzo in calo (-15,6%) e un aprile di nuovo in crescita (+12,3%).