Dopo aver pubblicato i dati 2019 delle immatricolazioni dei trattori nei singoli paesi europei e per singolo marchio (https://macchinemotoriagricoli.edagricole.it/featured/mercato-paese-per-paese-tutti-i-numeri-delleuropa-dei-trattori/), pubblichiamo anche la nota della Cema (Associazione europea dei costruttori di macchine agricole), che si basa sui dati forniti dagli enti di ciascun paese e secondo la quale nel 2019 in Europa sono stati immatricolati complessivamente 191.587 trattori (vedi tabella in fondo). Di questi, 43.642 erano < 50 cavalli di potenza e 147.945 > 51 cavalli. Cema ritiene che di queste oltre 191mila macchine, 154.321 siano effettivamente trattori agricoli, il resto quad, telescopici e altro (questa distinzione vale soprattutto in paesi come Slovacchia, Finlandia, Svezia, Islanda, Lussemburgo, Estonia e Svizzera). Rispetto al 2018, le immatricolazioni sono aumentate del 5%, tenendo sempre in mente che nel 2018 le vendite risentirono in modo negativo della normativa entrata in vigore a partire dall’1 gennaio 2018, che causò un elevato numero di trattori pre-immatricolati nel dicembre 2017 senza un corrispondente incremento nella richiesta. L’attuale incremento dovrebbe quindi tenere in considerazione questo fenomeno, altrimenti il 2018 viene considerato un anno positivo per le vendite dei trattori. Se, infatti, si valuta l’andamento senza il picco inusuale del dicembre 2017, il 2019 conferma una sostanziale stabilità nella richiesta di trattori agricoli rispetto agli anni precedenti.
Suddivisione per potenze e per paesi
Confrontando i trend per segmenti di potenza, le immatricolazioni nel 2019 sono cresciute per tutte le categorie rispetto al 2018, fatta eccezione per i trattori sopra i 221 kW (-4%). Nel complesso, si conferma la tendenza per cui più della metà dei trattori immatricolati è sotto i 75 kW di potenza (52% nel 2019 e 51% nel 2018) e meno del 25% è sopra i 110 kW (24% nel 2019 contro il 25% del 2018).
Per quanto riguarda i singoli paesi, i due mercati più importanti in Europa rimangono Francia e Germania. Le vendite in Francia sono aumentate in maniera significativa del 26% nel 2019 rispetto al 2018, mentre la Germania ha registrato un più modesto 5% di incremento. L’Italia è rimasta stabile (+1%), mentre la Spagna ha beneficiato di una crescita del 7%. Dopo il calo del 2018, le immatricolazioni nel Regno Unito sono salite del 5%, mentre si sono registrati significativi incrementi in Croazia, Serbia & Montenegro, Lussemburgo, Danimarca e Bosnia Erzegovina. Sono invece fortemente calate le vendite in Slovacchia, Grecia, Lituania e Islanda. Escludendo dalle immatricolazioni i trattori non agricoli, Francia, Germania, Italia, Regno Unito e Spagna rappresentano nel complesso i 2/3 dei trattori agricoli immatricolati in Europa nel 2019.
Il barometro della Cema
Come evidenziato nel barometro Cema più recente (https://www.cema-agri.org/market-trends/business-barometer/608-february-2020-recession-potentially-only-relatively-short-term), l’indice sul clima generale del business per il settore delle macchine agricole in Europa continua a rimanere in ambito negativo, ma è migliorato significativamente rispetto al mese precedente. Se questo trend sarà confermato nei prossimi mesi, l’attuale fase di recessione potrebbe risultare più breve rispetto alla stima precedente. Il miglioramento delle aspettative di fatturato è dovuto non tanto a un aumento dei partecipanti con aspettative di crescita, quanto al fatto che più partecipanti si aspettano un fatturato stabile anziché in calo. Una larga parte delle risposte potrebbe semplicemente essere insicura, il che di nuovo indica che c’è grande incertezza nel settore per il breve termine. Resta da vedere se i futuri barometri saranno influenzati dagli sviluppi collegati al Coronavirus.