Con più di 2.400 espositori già registrati a fine giugno, Agritechnica è pronta per un’altra edizione record nel 2017, in linea con l’edizione 2015, quando 451mila visitatori affollarono il quartiere fieristico di Hannover. Dal 12 al 18 novembre prossimi, sotto l’egida del tema “Green Future – Smart Technology” (Futuro verde – Tecnologia intelligente), saranno ancora una volta in maggioranza stranieri gli espositori (circa il 60%, dopo il 56% del 2015), un chiaro segnale del livello di internazionalizzazione raggiunto dalla fiera tedesca organizzata dalla Dlg (Società agricola tedesca). E in questo senso l’Italia è protagonista, essendo di gran lunga primo paese straniero come espositori. «Sono state 399 le aziende italiane partecipanti nel 2015 – conferma Raffaele Talarico, amministratore delegato di Dlg Italia – e anche quest’anno rimarremo in linea. Così come ci attendiamo tanti visitatori dall’Italia, speriamo di più rispetto agli 8.000 del 2015».
Nella presentazione in Italia di Agritechnica, Talarico ha sottolineato i punti di forza della fiera. «Oltre alla già citata internazionalità – ha spiegato – innanzitutto è da sempre stata una fiera verticale, cioè con un unico focus, la meccanizzazione agricola, tanto che quest’anno è stato deciso di eliminare lo spazio dedicato alle bioenergie, ritenuto più adatto a una fiera zootecnica come EuroTier. Poi ha una struttura ben chiara, suddivisa per settori merceologici, è completa e vasta (23 padiglioni per un totale di 400mila mq), ospita tante innovazioni da parte dei costruttori (anche quest’anno più di 300 applicazioni per il Concorso Novità, i cui vincitori saranno annunciati già a inizio settembre), e infine non dimentichiamo il programma di conferenze e forum con contenuti tecnico-scientifici di alto livello».
Il tema guida, come detto, sarà “Green Future – Smart Technology”. «Dobbiamo sfruttare al massimo l’innovazione tecnologica per rendere più produttiva e sostenibile l’agricoltura – ha continuato Talarico – per cui svilupperemo questo concetto attraverso i nostri forum e incontri tecnici. Gli speciali, invece, saranno dedicati alla Difesa delle colture e alla Forestazione».
Systems & Components
Last, but not least, anche quest’anno la componentistica occupa uno spazio di primo piano all’interno di Agritechnica. «Systems & Components (S&C) è il cuore della tecnologia della meccanizzazione agricola nel cuore del quartiere fieristico, una sorta di fiera nella fiera – ha sottolineato Talarico – distribuito nei padiglioni 15, 16, 17 e 18 (un padiglione in più rispetto al 2015). Pensata nel 2016, rappresenta la piattaforma internazionale per le innovazioni su sistemi e componenti per la meccanizzazione agricola e industrie affini (trasmissioni, motori, oleodinamica). Con più di 750 espositori presenti, S&C registra più di 100mila visitatori provenienti dai settori ufficio acquisti, ricerca e sviluppo, management e mondo universitario. Infine, S&C 2017 sarà focalizzata sulle interconnessioni che scaturiscono tra i componenti e le loro applicazioni mobili. I sistemi altamente complessi di oggi sono composti da parecchi componenti meccanici, oleodinamici, elettrici ed elettronici. In tutto ciò occorre la connettività – ha concluso Talarico – non solo tra componenti, ma anche tra persone e aziende».
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